Comunicato stampa: approvato il progetto per una rampa di accesso ciclopedonale all’argine dei canali Bacchiglione e Brentella da via Monte Cinto

La Giunta, su proposta del vicesindaco Andrea Micalizzi, ha approvato il progetto definitivo del collegamento tra il percorso ciclopedonale sull’argine dei canali Bacchiglione e Brentella, recentemente dotato anche di illuminazione, e via Monte Cinto a Brusegana.
Gli abitanti del Quartiere avevano chiesto di poter avere un accesso agevole all’argine, ancor più adesso che l’illuminazione e la sistemazione del fondo ha fatto crescere a dismisura il numero di cittadini che corrono, passeggiano o fanno una pedalata lungo questo percorso verde. L’uso è tale che le persone si sono “aperte” autonomamente dei sentieri nel verde delle vie limitrofe per raggiungere la sommità arginale. Alla luce di questa necessità, il Settore Lavori Pubblici ha messo a punto (progettisti l’architetto Alberto Marescotti e i geometri Alessandra Agosti e Daniele Pettenello) un accesso ciclopedonale illuminato che permette di raggiungere la sommità dell’argine da via Monte Cinto. Sarà una rampa in pendenza, con una pavimentazione naturale identica a quella dell’argine, lunga circa 60 metri in modo da assicurare una pendenza dolce agli utenti a piedi e in bicicletta. I lavori comportano un impegno di spesa di circa 60.000 euro e la durata dei lavori prevista sarà al massimo di 240 giorni.

Il vicesindaco Andrea Micalizzi sottolinea: “Questo è un intervento molto atteso e richiesto dagli abitanti del Quartiere, che così potranno agevolmente accedere all’argine, senza arrampicarsi lungo il sentiero che si è creato con il passaggio delle persone giorno dopo giorno. Uno di quei sentieri nell’erba che gli inglesi chiamano, poeticamente “desire paths”, cioè sentieri del desiderio, a indicare quei percorsi non previsti da progettisti di parchi e giardini che vengono tracciati nel verde dal passaggio quotidiano delle persone, che li preferiscono a quelli previsti, perché più brevi o più suggestivi, o più pratici. Se ci fate caso anche la nostra città ne è piena. Questa volta i nostri progettisti hanno deciso di adottare uno di questi sentieri del desiderio, trasformandolo in un accesso agevole e illuminato e esaudendo così il desiderio dei cittadini di raggiungere la sommità dell’argine. E’ uno di quegli interventi “minori” che però hanno un grande effetto pratico sulla fruizione degli spazi verdi e della città in generale, quel lavoro di ricucitura delle trame della città al quale ci stiamo dedicando da tempo e che, ho potuto toccare con mano, i padovani apprezzano molto“.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)