Comunicato stampa: incontro al Liceo Curiel per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Liceo scientifico Eugenio Curiel, con il sostegno e la collaborazione dell’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova, organizza un incontro per riflettere sulle molte forme che la violenza contro le donne può assumere e sulle misure di prevenzione e intervento adottate dallo Stato.
Giovedì 25 novembre, dalle ore 10:00 alle 12:00, l’incontro istituzionale si svolge nell’Aula Magna della scuola, ma è aperto a tutti gli studenti delle superiori di Padova, che seguono la diretta streaming e partecipano con domande e interventi.

Constatare l’adesione di un numero così elevato di Istituti e classi è motivo di grande orgoglio – dichiara il sindaco Sergio Giordani a proposito degli oltre 600 studenti che seguiranno la diretta online, che si aggiungono ai presenti in sala – Perché è proprio attraverso l’incontro, la condivisione e l’approfondimento di tematiche tanto importanti che la Giornata trova il suo senso più autentico. Trasmettere e costruire con i più giovani un nuovo modello relazionale che rifiuti odio e violenze è, infatti, un obbligo a cui le istituzioni non possono sottrarsi“.

Proprio le istituzioni sono le protagoniste della conferenza. Non solo il tradizionale momento dei saluti istituzionali, a cura del sindaco di Padova, Sergio Giordani, del presidente della Provincia di Padova, Fabio Bui, e del provveditore agli studi delle province di Padova e Rovigo, Roberto Natale, ma l’intero panel dei relatori è composto dagli alti rappresentanti delle istituzioni locali.
A fare gli onori di casa, la dirigente del Liceo scientifico Curiel, Michela Bertazzo: “Dedico nella mia scuola lavoro ed energie a contrastare la violenza contro le donne perché è la più penetrante, inascoltata e sottovalutata violazione dei diritti umani. Solo quando si riuscirà a far pensare, a tutti, che la sopraffazione sulle donne lede la dignità umana e non è un modo ordinario di rapporto tra i sessi, forse potremmo dire di vivere in una democrazia compiuta“.

L’introduzione dei lavori è affidata a Raffaele Grassi, prefetto della Provincia di Padova. Antonio Sbordone, questore di Padova da poche settimane, presenta le misure di prevenzione attualmente messe in atto, mentre Domenica Gambardella, magistrata e gip del Tribunale di Padova, approfondisce la situazione di Internet e dei pericoli che la rete può comportare in materia di violenza di genere.

Dopo un primo momento aperto agli interventi degli studenti presenti in Aula Magna o da remoto, la parola passa al comandante provinciale dei Carabinieri di Padova, Luigi Manzini. Il colonnello dell’Arma presenta il Codice rosso, la procedura d’urgenza introdotta da una legge del 2019 per combattere i reati legati alla violenza di genere e a quella familiare. Un altro ufficiale, il colonnello Michele Esposito, comandante provinciale della Guardia di Finanza, spiega le misure di prevenzione di carattere patrimoniale.

In programma, un ulteriore momento di interventi degli studenti è seguito dalle conclusioni della Dirigente del Curiel.
Approfondimento su Progetto Giovani

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)