Quando la Medicina del Lavoro è obbligatoria

*** ARTICOLO SPONSORIZZATO*** La Medicina del Lavoro fa parte di quella parte della professione medica che si occupa della diagnosi e prevenzione delle malattie inerenti all’attività lavorativa. Quindi, il Medico del Lavoro deve ottenere la specializzazione adeguata per identificare quei sintomi particolari che soprattutto sul lavoro si possono verificare, come per esempio malattie derivanti da: sostanze chimiche, polveri, raggi pericolosi, rumore, batteri, vibrazioni, virus e stress.

L’azienda a questo punto, dopo avere fatto eseguire la Valutazione dei Rischi, ha l’obbligo di nominare un Medico del Lavoro che deve eseguire una costante Sorveglianza Sanitaria per garantire la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori. Il datore di lavoro per adempiere all’obbligo sanitario potrà scegliere fra:

  • una struttura pubblica o privata convenzionata
  • optare per un libero professionista
  • assumere addirittura come dipendente il Medico del Lavoro per la propria Ditta

Il titolare dell’azienda dovrà quindi valutare quanto costa la medicina del lavoro all’interno dei vari costi e delle varie spese e decidere quale delle tre opzioni potrà essere la migliore soluzione.

In quali casi è obbligatorio nominare il Medico del Lavoro

La Medicina del Lavoro non è sempre obbligatoria, ma soltanto nel caso in cui il Medico Competente sia proprio necessario secondo il Decreto Legislativo 81/08 e in particolar modo quando i lavoratori sono sottoposti ad eventuali rischi svolgendo la propria attività lavorativa.

Ecco quali sono i casi in cui è obbligatoria la Medicina del Lavoro:

  • presenza di sostanze chimiche
  • rumori assordanti o continui
  • vibrazioni
  • carichi movimentati manualmente
  • esposizione costante a polveri, piombo, amianto
  • utilizzo di video terminali in ufficio o in altri settori per oltre 20 ore alla settimana
  • lavori notturni

Se il medico non viene nominato dal datore di lavoro nonostante sia obbligatorio scattano delle sanzioni che si possono risolvere con un’ammenda oppure addirittura con l’arresto.

Obblighi del Medico del Lavoro

Non ci sono solo obblighi riferiti al titolare dell’azienda come per esempio informare il Medico Competente sulla natura dei rischi, l’organizzazione, la programmazione, la prevenzione, l’andamento dei processi produttivi, gli infortuni sul lavoro, malattie professionali e gli organi di vigilanza. Ma anche il Medico del Lavoro stesso deve rispettare ed eseguire i suoi obblighi e doveri, come quelli di aggiornare e redigere la Cartella Sanitaria, effettuare la Sorveglianza Sanitaria, fare le visite mediche in modo periodico e preventivo sia nel caso di cambio mansione che di cessazione del lavoro, ma anche per una eventuale assunzione.

Giudizio del Medico Competente

Dopo aver effettuato tutti gli esami e le visite necessarie il Medico del Lavoro esprime un suo giudizio che può essere di idoneità totale, parziale oppure temporanea o permanente. Il Medico dell’azienda deve anche informare tutti lavoratori e dipendenti dei risultati ottenuti comunicandoli ad ognuno, oltre ad aggiornare l’azienda stessa dell’andamento della Sorveglianza Sanitaria. Quest’ultimo dovere e compito del Medico del Lavoro viene esposto nelle riunioni periodiche aziendali al fine di mettere al corrente il titolare o i soci di eventuali misure necessarie per tutelare l’integrità psicofisica e la salute di tutti lavoratori presenti in azienda.

 

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