I valori che non muoiono 2021

La rassegna I valori che non muoiono, promossa  dall’Assessorato alla Cultura – Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune di Padova e dalla Società Dante Alighieri, rappresenta, all’interno delle iniziative culturali della città, una tradizione consolidata da oltre un decennio di attività.
Ciascun incontro nasce a margine di una figura, un tema o un’immagine scelti tra le possibilità innumerevoli che ogni canto dantesco può evocare, suggerire o ricordare.
Per ripercorrerne poi il motivo all’interno della storia della cultura, secondo un gioco di specchi o di rimandi che giunge fino a noi.

Il ciclo di quest’anno, in cui si celebrano i settecento anni dalla morte di Dante, è dedicato al tema, tanto discusso quanto affascinante, di una paternità difficile. Quella, unanimemente riconosciuta, che annodò per sempre il destino del poeta a quello di un’Italia non ancor nata secondo le categorie della storia.
Eppur viva e pulsante di vita sulle pagine del poema che inventò, con la lingua italiana, anche la fisionomia di un paese che nella poesia e nell’arte avrebbe trovato i propri tratti distintivi. Come, implicitamente, forse sentì la città di Padova quando, erigendo a Dante e Giotto le due statue monumentali che tuttora vegliano sul Prato della Valle, suggellò con esse, nel segno di una doppia, ideale paternità civile, la propria appartenenza alla neonata nazione italiana.

Conferenze a cura di Maristella Mazzocca, Presidente dell’Associazione Dante Alighieri-Comitato di Padova.

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16 settembre, ore 18
Centro Culturale Altinate San Gaetano

Saluto dell’Assessore Andrea Colasio
Questi non ciberà terra né peltro ma sapienza, amore e vertute, e sua nazion sarà tra feltro e feltro. Di quella umile Italia fia salute per cui morì la vergine Cammilla, Eurialo e Niso e Turno di ferute.
(
If., I, 103-107)
Dante nostro padre
Relatore Marcello Veneziani (editorialista e scrittore)

6 ottobre, ore 17.30
Palazzo Moroni-Sala Anziani

…ma tosto fia che Padova al palude cangerà l’acqua che Vicenza bagna per essere al dover le genti crude.
(Par., IX, 46-48)
Dante e Padova: un rapporto difficile
Relatore Francesco Iori (giornalista e scrittore)

21 ottobre 2021, ore 17.30
Palazzo Moroni-Sala Paladin

Credette Cimabue ne la pittura tener lo campo, e ora ha Giotto il grido sì che la fama di colui è scura
(Purg. XI, vv. 94-96)
Padova Urbs picta: Giotto e l’epopea carrarese
Relatore Andrea Colasio (Assessore alla Cultura del Comune di Padova)

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Agli studenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione utile per il credito formativo.

ATTENZIONE – Ricordiamo a tutti che dal 6 agosto per l’ingresso a eventi, spettacoli, mostre, musei e biblioteche dovrai esibire il “green pass”. 
Maggiori informazioni qui: www.dgc.gov.it

Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204529 – [email protected]

Società Dante Alighieri – Comitato di Padova
cell. 348 1072540 – [email protected]

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)