Strategie di trading: le Bande di Bollinger si confermano tra gli indicatori tecnici più utilizzati

Chiunque si occupi di trading online sa bene quanto sia importante affidarsi a segnali di trading affidabili: suggerimenti, indicazioni e strategie che propongono all’investitore determinati asset su cui puntare in uno specifico periodo di tempo. Questo genere di previsioni non è mai figlio dell’intuito o di altri sistemi irrazionali.

Al contrario è la diretta conseguenza di uno studio molto approfondito, che fa uso di alcuni tra gli strumenti di analisi più complessi esistenti in tutto il mondo di finanziario. Uno di questi sono le cosiddette “Bande di Bollinger”, un indicatore tecnico tra i più utilizzati, proprio per via della sua capacità di fornire risultati attendibili. Per capire come si interpretano le Bande di Bollinger è utile consultare la guida presente sul portale Tradingonline.com che spiega nel dettaglio le caratteristiche e le funzionalità di questo strumento sempre più utilizzato dai traders.

Come funzionano le previsioni finanziarie

 Come già accennato in precedenza, le previsioni finanziarie sono figlie di un’analisi di uno o più asset, in relazione a tutti quei fattori che possano incidere sulla crescita o, al contrario, sulla decrescita del suo valore di mercato. Molti di questi fattori hanno direttamente anche fare con la storia e il momento dell’azienda in questione, specie nel caso in cui si parli di azioni: un analista tiene quindi conto del bilancio della realtà in questione, del suo cash flow, dei suoi registri, ma anche di una sua eventuale posizione debitoria.

Dopodiché inserisce l’azienda nel suo mercato di riferimento, osservando la sua posizione e le sue prestazioni in relazione ai suoi principali competitors. Infine arriva il lavoro di natura investigativa, in cui si cerca di capire se all’orizzonte sono previsti accadimenti in grado di avere una ripercussione forte sul mercato: si pensi, in tal senso, alla crescita di valore che porrebbe fare seguito al lancio di un nuovo prodotto, ma anche al deprezzamento che potrebbe fare seguito all’annuncio di restrizioni, se non addirittura di licenziamenti. 

Che cosa sono le bande di bollinger

 Il discorso di cui sopra è un’ottima introduzione per arrivare a parlare delle Bande di Bollinger, visto che stiamo parlando proprio di un indicatore di volatilità ideato e sviluppato per venire utilizzato nell’ambito dell’analisi tecnica dei mercati. La volatilità è proprio l’oscillazione del prezzo di un titolo, ovvero la percentuale di movimento del prezzo di un qualsiasi asset rispetto al suo valore medio. Il primo ideatore di questo strumento è stato John Bollinger, che ha iniziato a ragionare sul concetto di banda già a partire dagli anni ’80. Dopodiché lo strumento è stato rifinito per oltre vent’anni, fino a diventare un tool indipendente messo a disposizione degli investitori di tutto il mondo.

Lo scopo è quello di aiutare a capire se l’asset preso sotto esame si trovi in fase di ipervenduto piuttosto che in fase di ipercomprato. Detto questo le Bande di Bollinger hanno almeno due punti di forza, da considerarsi decisivi per il loro grandissimo successo: innanzitutto stiamo parlando di uno strumento di analisi relativamente semplice da leggere. Dopodiché stiamo parlando di un tipo di segnali di trading che possono venire adattati a tanti altri indicatori, in modo da ottenere informazioni sempre più dettagliate e precise. 

Attenzione alle truffe

Le Bande di Bollinger rientrano senza ombra di dubbio tra quegli strumenti in grado di fornire segnali di trading attendibili. Purtroppo però la rete pullula anche di proposte tutt’altro che limpide: portali che fingono di regalare consigli e strategie e che invece puntano esclusivamente ad ottenere dati sensibili degli utenti.

Per fortuna però è sufficiente utilizzare il buon senso per tutelarsi dalla stragrande maggioranza delle truffe in circolazione: ogni qual volta ci si trova di fronte a promesse di guadagno immediato che sembrano davvero troppo belle per essere vere, è bene evitare a pie’ pari il sito in questione. Un altro suggerimento utile in tal senso consiste nel verificare lo storico della piattaforma presa in esame: infatti gli analisti più accreditati spesso hanno alle spalle anni di consigli e segnali profittevoli. 

 

 

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