Il secondo ciclo di studi della Facoltà teologica del Triveneto è caratterizzato da due indirizzi di specializzazione: Teologia pastorale e Teologia spirituale (scarica il pieghevole).
In un biennio si consegue il titolo di licenza in Teologia (secondo grado accademico degli studi ecclesiastici).
La specializzazione in Teologia pastorale offre una formazione competente sugli aspetti dell’agire della chiesa in ascolto e in dialogo con le provocazioni del contesto attuale; dà una preparazione qualificata a laici/che, religiosi/e e presbiteri impegnati nella vita della comunità ecclesiale e nell’ambito civile.
La specializzazione in Teologia spirituale promuove lo studio dell’esperienza cristiana, anche nel confronto con altre tradizioni religiose; risponde all’emergente domanda di formazione spirituale ed è un valido aggiornamento per laici/che, religiosi/e, presbiteri, impegnati in campo educativo e pastorale.
Specializzazione in Teologia pastorale
C’è un filo conduttore preciso che guida il percorso di studio del ciclo di licenza in Teologia pastorale nell’anno accademico 2021/2022, ed è la riflessione su ciò che di nuovo ha portato questo periodo sotto i diversi profili dell’azione e dell’esperienza in teologia pastorale.
Seminario-laboratorio di Teologia pastorale. La “chiesa che verrà” sarà al centro della proposta condotta da Dario Vivian e Alessio dal Pozzolo, che coinvolgeranno gli studenti nel discernimento del nuovo che avanza e poi nella progettazione pastorale per ridefinire il volto di chiesa.
Con la guida di quattro teologhe saranno innanzitutto raccolte le provocazioni dell’oggi: la crisi delle pratiche ecclesiali (Stella Morra); la percezione e le modalità di vivere il tempo e lo spazio (Lucia Vantini); la questione del genere (Simona Segoloni Ruta); i processi aperti dal cammino del sinodo amazzonico (Serena Noceti). In un secondo passaggio i coordinatori del seminario porteranno l’attenzione al divenire della chiesa nei passaggi che la generano: ospitare la vita; narrare il vangelo e trasmettere la fede; ricostituire l’universo sacramentale. Per dare luogo alla chiesa che verrà, infine, si punterà sull’emergere di significativi vettori di rinnovamento ecclesiale; sull’individuazione dei tempi di chiesa che si delineano; sulla revisione degli spazi di chiesa provocata all’uscita.
I corsi di Teologia pastorale. Nella prospettiva di una chiesa a-venire in una società in profonda trasformazione, si collocano anche i singoli corsi che compongono l’offerta formativa della specializzazione in Teologia pastorale.
La teologia pastorale fondamentale si interrogherà sul futuro delle chiese d’Occidente e su come “reinventare” l’antica chiesa in un contesto sempre più mondiale (Andrea Toniolo).
La catechesi cercherà una proposta nuova a partire dagli adulti (Rolando Covi).
La dimensione della ministerialità sarà collocata nell’ambito di una pastorale generativa (Livio Tonello).
I temi dell’accompagnare, discernere e integrare saranno letti come pratiche pastorali per comunità inclusive (Matteo Ometto).
Il discernimento sarà declinato nei suoi significati e processi in comunità (Assunta Steccanella e Giovanni Grandi).
L’attenzione della pastorale della salute si accosterà agli operatori sanitari in tempo di pandemia (Maria Cappelletto).
Le scienze umane porteranno un contributo alla gestione dei conflitti e alle dinamiche di gruppo (Marco Ius).
Specializzazione in Teologia spirituale
La specializzazione in Teologia spirituale nell’anno accademico 2021/2022 porrà al centro della proposta formativa la preghiera cristiana e un corollario di corsi che promuovono lo studio dell’esperienza cristiana, anche nel confronto con altre tradizioni religiose, e rispondono all’emergente domanda di formazione spirituale.
Seminario-laboratorio di Teologia spirituale. La preghiera cristiana è il tema del seminario-laboratorio condotto da Marzia Ceschia e Antonio Bertazzo. Si esploreranno alcuni aspetti di quella che è la principale espressione dell’atteggiamento religioso con cui l’uomo si relaziona alla trascendenza e alla sua stessa vita: la preghiera. Si confronteranno quindi la dinamica teologica e la dinamica antropologica: da un lato, la preghiera intesa come azione dello Spirito di Dio e preghiera di Cristo stesso, insegnata ai suoi discepoli e continuamente rinnovata nella chiesa e nel cuore dei suoi fedeli; dall’altro, la preghiera come espressione di religiosità o forma di autotrascendenza inscritta nelle strutture dell’uomo, “costruita” sulle strutture psicologiche dell’interiorità umana. Due dinamiche che nel loro confronto non si annullano ma fondano gli elementi che concorrono a comprendere e a definire la preghiera come evento umano e teologico, ossia appartenente all’esperienza spirituale cristiana.
I corsi di Teologia spirituale. La proposta formativa prevede due corsi di base fondamentali: Metodologia della ricerca in Teologia spirituale (Luciano Bertazzo) e Temi e metodi della teologia spirituale (Antonio Ramina).
Saranno poi esaminate alcune proposte di spiritualità emergenti nel secondo millennio (Luciano Bertazzo).
Un’attenzione particolare sarà dedicata all’islam sufi (Alessandro Grossato).
I percorsi mistagogici e le prospettive mistiche saranno lette oggi nella prospettiva del “risveglio della fede” (Sandro Dalle Fratte).
Un interessante confronto fra Ignazio di Loyola e papa Francesco metterà a tema l’itinerario, la mistagogia e la spiritualità ignaziane nell’ermeneutica del primo papa gesuita (Luciano Luppi).
Tra tradizione e innovazione si svolgerà l’itinerario tra le nuove comunità monastiche: una riflessione teologico-spirituale sul presente e sul futuro (M. Ceschia)
Non mancherà un approfondimento sulla simbolica tra vita e fede (Giorgio Bonaccorso).
Le scienze umane porteranno un contributo sul rapporto fra dinamiche umane ed esperienza religiosa (Antonio Bertazzo).
Corsi comuni alle due specializzazioni. La proposta formativa del biennio di licenza prevede anche altri corsi, che riprenderanno diversi temi di novità emergenti dai processi di cambiamento in atto.
Il nuovo rituale farà da sfondo al corso di liturgia (Gianandrea di Donna).
Il diritto canonico punterà sulla “conversione pastorale” delle parrocchie (Giuliano Brugnotto).
La teologia sistematica propone due corsi: il primo si dedicherà espressamente alla chiesa a-venire, tra testimonianza storica e attesa del Regno (Sergio De Marchi) mentre il secondo approfondirà la spiritualità ecumenica per la cura della casa comune, alla luce della Laudato sì (Simone Morandini).
Anche la dimensione biblica sarà oggetto di due corsi, uno dei quali si soffermerà su Parola e Spirito per immaginare la comunità (Stefano Romanello) e il secondo sui modi della presenza di Dio nell’Israele biblico (Roberta Ronchiato).
I sabati formativi. Novità assoluta sono i corsi, comuni ai due indirizzi, proposti al sabato, soltanto online.
Sono corsi opzionali per gli studenti ordinari, proposte di aggiornamento per gli insegnanti di religione cattolica (con riconoscimento di crediti da parte degli uffici scuola diocesani) e di formazione permanente per operatori pastorali e persone interessate ai temi trattati.
La proposta, dal titolo Donne e teologia: pensiero, pratiche, ministeri, è strutturata in quattro moduli, frequentabili singolarmente:
Pratiche di trasformazione nelle teologie delle donne (Marzia Ceschia e Lucia Vantini):
Modulo 1. Le storie delle donne nella chiesa. Figure ed esperienze paradigmatiche dai primi secoli cristiani all’età contemporanea
Modulo 2. Ermeneutica delle prassi trasformative
Ministeri delle donne nella chiesa. Riflessione teologico-pratica (Serena Noceti e Assunta Steccanella)
Modulo 1. Ministeri istituiti – Modulo 2. Diacone
Per approfondire leggi qui.
Per informazioni e iscrizioni ai Sabati formativi: [email protected]
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