Comunicato stampa: presentazione progetto Co-Stellazione Portello

Secondo progetto presentato dal Comune di Padova nell’ambito del bando nazionale “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

Realizzazione della passerella di collegamento tra via Ormaneto e via san Massimo (investimento indicativo 500 mila euro)
Il progetto prevede la realizzazione di una passerella ciclopedonale di collegamento tra le due sponde del canale Piovego, di nuove rampe di accesso al lungargine Niccolò Ormaneto e alla zona golenale San Massimo, di difese spondali sul canale San Massimo e di percorsi ciclabili che attraversano l’area dell’Ex Macello (convertita in Città delle scienze nella presente proposta) e via Ormaneto, completi di illuminazione pubblica.
L’obiettivo è di realizzare un tracciato a servizio di ciclisti e pedoni, realizzato secondo i più avanzati standard di sicurezza, che unisca due parti di città, rendendo l’area dell’Ex Macello maggiormente accessibile anche da est, con l’intento di alleggerire il traffico su via Gattamelata, nonché per includerne gli spazi all’interno di un sistema di tracciati ciclabili e aree verdi pubbliche, nell’ambito di un più vasto sistema di itinerari cicloturistici e in un contesto di grande valore naturalistico. L’intervento supporta così il processo di rigenerazione. Per la passerella sarà utilizzata una struttura semplice e leggera, realizzata in acciaio, con pavimentazione in legno composito wpc, in grado di ottemperare sia alle richieste statico/normative che alle esigenze architettoniche e paesaggistiche. La passerella pedonale avrà una luce di circa 32,00 m, formata da 2 travi isostatiche, e larghezza fissa di 4,00 metri. I metri lineari di pista ciclabile sviluppati saranno circa 600 m. I materiali utilizzati e l’esecuzione delle opere rispetteranno i criteri ambientali minimi.

Restauro e riqualificazione dell’Ex Macello in via Cornaro (investimento indicativo 6,3 milioni di euro)
Il progetto riguarda la riqualificazione e il restauro del complesso dell’Ex Macello di via Cornaro, con i suoi edifici e le aree verdi del parco, per riconvertirne alcune in strutture museali ai fini della creazione di una innovativa “Cittadella della scienza”, sul modello degli Science centre internazionali, affiancando alcuni spazi per lo sviluppo di progettualità che coinvolgano le realtà del territorio. Il museo intende essere volano di socialità e arricchimento culturale per famiglie, comunità scolastiche, giovanili e associative locali, ma anche polo di attrazione di rilievo sovralocale, rafforzando una vocazione di quest’area, caratterizzata dalla presenza del vicino polo scientifico dell’Università, nonché di spazi già dedicati alla ricerca e divulgazione scientifica, all’interno delle strutture dell’Ex Macello, quali quelli del Planetario.
I criteri e gli obiettivi della progettazione riguardano la conservazione e valorizzazione, per quanto possibile, in accordo con la Soprintendenza, dei corpi di fabbrica originari e delle loro caratteristiche storico-artistiche, previa bonifica e pulizia degli ambiti coperti e scoperti. I componenti e materiali di impianto originari saranno accuratamente censiti, conservati e riutilizzati. Gli interventi riguarderanno, dove necessario, il rifacimento o la ristrutturazione delle coperture, l’efficientamento energetico, il consolidamento delle strutture, il restauro e la manutenzione delle facciate, la sostituzione degli infissi. Sono altresì previsti, all’interno, modifiche distributive in funzione dei nuovi servizi e di una piena accessibilità, senza barriere architettoniche. Tutte le opere verranno eseguite secondo i principi del restauro conservativo e in osservanza ai criteri ambientali minimi. Nelle aree esterne si ridefiniranno i percorsi pedonali e carrabili, con il ritracciamento del viale centrale interno, si interverrà sulle alberature secondo il progetto redatto dal Settore Verde e si realizzeranno aree attrezzate per i visitatori e per tutta la città.

Ristrutturazione dei fabbricati Erp di via stella 2-4 e via stella 2a-6a (investimento previsto indicativo di 1.830.000 euro)
Gli edifici fanno parte di un più ampio complesso di edilizia residenziale pubblica situato fra via Gradenigo, via Stella e vicolo Pastori realizzato dal Comune di Padova.
Si rende necessario l’intervento di ristrutturazione su due degli immobili, ai civici 2, 4, 2a e 6a, sia per completare e rendere efficaci le opere di manutenzione pregresse, sia per assicurare agli inquilini degli alloggi confortevoli e più efficienti. Gli obiettivi principali dell’intervento riguardano la ristrutturazione e l’efficientamento energetico, con la realizzazione di impianti tecnologici ad alto rendimento e innovativi; si prevedono l’applicazione dei Cam, in misura superiore ai minimi previsti dalla specifica normativa, e l’utilizzo della tecnologia Bim. Per quanto concerne le opere, l’isolamento termico verrà realizzato all’interno degli alloggi, nel rispetto del vincolo paesistico che impedisce l’esecuzione in facciata di rivestimenti a cappotto,. Si procederà alla sostituzione dei serramenti con infissi basso emissivi e al rifacimento totale degli impianti idrosanitari, termici ed elettrici dei 16 alloggi, all’interno dei quali saranno anche rifatti i bagni, con la sostituzione di vasche con docce, e saranno ampliate le zone giorno, rendendole adeguate agli standard attuali, eliminando una camera da letto, per realizzare una cucina chiusa e un soggiorno più ampio. Saranno infine sostituiti anche gli infissi interni e inseriti portoncini blindati. All’esterno, è prevista la ritinteggiatura delle facciate e il ripristino del manto di copertura. La centrale termica di riferimento sarà sostituita con una caldaia tecnologicamente più efficiente, abbattendo in modo sostanziale l’impatto sull’ambiente e i consumi di energia.

Ristrutturazione dei fabbricati Erp di via stella 8a-8b (investimento indicativo 1.180.000 euro)
Gli edifici fanno parte di un più ampio complesso di edilizia residenziale pubblica, situato fra via Gradenigo, via Stella e vicolo Pastori.
Si rende necessario l’intervento di ristrutturazione sugli immobili ai civici 8a e 8b di via Stella, sia per completare e rendere efficaci le opere di manutenzione pregresse, sia per assicurare agli inquilini degli alloggi confortevoli e più efficienti. Gli obiettivi principali dell’intervento riguardano la ristrutturazione e l’efficientamento energetico, con la realizzazione di impianti tecnologici ad alto rendimento e innovativi; si prevedono l’applicazione dei Cam, in misura superiore ai minimi previsti dalla specifica normativa, e l’utilizzo della tecnologia Bim. Per quanto concerne le opere, l’isolamento termico verrà realizzato all’interno degli alloggi, nel rispetto del vincolo paesistico che impedisce l’esecuzione in facciata di rivestimenti a cappotto,. Si procederà alla sostituzione dei serramenti con infissi basso emissivi e al rifacimento totale degli impianti idrosanitari, termici ed elettrici dei 12 alloggi, all’interno dei quali saranno anche rifatti i bagni, con la sostituzione di vasche con docce, e saranno ampliate le zone giorno, rendendole adeguate agli standard attuali, eliminando una camera da letto, per realizzare una cucina chiusa e un soggiorno più ampio. Saranno infine sostituiti anche gli infissi interni e inseriti portoncini blindati. All’esterno, è prevista la ritinteggiatura delle facciate, la sostituzione degli oscuranti e il ripristino del manto di copertura. Riguardo alle parti comuni, si provvederà alla sostituzione dei parapetti dei poggioli e del vano scala, e al rifacimento delle fognature, nonché alla riqualificazione delle pertinenze esterne. Per quanto riguarda il sistema di riscaldamento verrà realizzata una centrale termica centralizzata ad uso esclusivo del fabbricato, valutando la possibilità di un impianto ad energia rinnovabile, abbattendo in modo sostanziale l’impatto sull’ambiente e i consumi di energia.

Ristrutturazione del fabbricato Erp di via Marzolo,15a e via Vanzetti,1 (investimento indicativo 1.830.000 euro)
L’intervento prevede la ristrutturazione totale di due fabbricati Erp, con modifica della distribuzione interna degli alloggi, con accorpamento dei numerosi monolocali – negli anni dimostratisi poco funzionali – in modo da realizzare 13 alloggi con una camera da letto e due con due camere da letto. I lavori consentiranno di offrire alloggi più confortevoli ed efficienti e contribuiranno al decoro urbano del quartiere. Per rendere gli alloggi più sicuri, sarà realizzata una centrale termica unica in copertura, in modo anche da ridurre l’inquinamento dovuto alle caldaie singole attualmente presenti negli appartamenti. Per l’efficientamento energetico, si provvederà alla realizzazione di impianti tecnologici ad alto rendimento e innovativi e alla sostituzione delle finestre degli alloggi e delle parti comuni, con altre più performanti. In sinergia con gli interventi della presente Proposta, si provvederà, tramite i finanziamenti del Superbonus 110%, avvalendosi della convenzione con Ater Padova, a integrare i lavori di efficientamento energetico, realizzando, ove possibile, delle verande, che serviranno da buffer termici tra interno ed esterno. All’interno, verranno totalmente sostituiti gli impianti termici, elettrici e idrosanitari, rifatti i bagni (eliminando le vasche e sostituendole con docce, più funzionali per gli anziani), sostituiti i pavimenti e i rivestimenti. Infine, saranno rifatti l’impianto fognario e l’impermeabilizzazione della copertura, delle terrazze e dei poggioli. Si interverrà altresì sulle sistemazioni esterne.

Efficientamento energetico e opere di impermeabilizzazione del fabbricato Erp di 50 alloggi in via Boscardin,11 e via Carli, 2-4-6-6a-8-8a- a e ristrutturazione di 29 alloggi Erp in via Boscardin, 11 e via Carli, 4 (investimento indicativo 3.860.000 euro) 
Il complesso di via Boscardin negli anni è stato oggetto di alcune manutenzioni straordinarie, ma gli alloggi non sono mai stati ristrutturati completamente. Attraverso l’intervento di riqualificazione si intende migliorare il comfort e la sicurezza degli abitanti, promuovere il pieno utilizzo del patrimonio, contenere i costi di gestione mediante efficientamento, ma soprattutto si intende promuovere una cultura della qualità degli spazi e dei beni pubblici e offrire un segnale di attenzione e di cura. Le finalità principali dell’intervento sono la ristrutturazione e l’efficientamento energetico degli immobili dell’intero fabbricato, con la realizzazione di impianti tecnologici innovativi ad alto rendimento, in chiave di sostenibilità ambientale. Le operazioni che riguardano interventi di efficientamento energetico sono relative all’interno immobile e prevedono: sostituzione serramenti con altri basso emissivi; isolamento involucro del fabbricato con la realizzazione di un rivestimento a cappotto; isolamento termico di copertura e portici; impermeabilizzazione copertura e le terrazze; realizzazione una centrale termica a gas metano, posta in copertura, con contabilizzazione di calore, in sostituzione delle singole caldaie di ogni alloggio, sia per contenere i costi energetici e manutentivi che per ridurre l’inquinamento. Gli interventi di manutenzione straordinaria sono relativi a 29 alloggi, all’interno dei quali si prevede il rifacimento integrale di: impianti termici, elettrici e idrosanitari, privilegiando impianti ecosostenibili; dei bagni, dei pavimenti e rivestimenti; la sostituzione dei serramenti interni. Inoltre, l’attuale sala condominiale, sarà trasformata in un nuovo servizio di prossimità, integrato con l’abitare, per offrire agli abitanti nuove opportunità, ma soprattutto maggiore presidio.

Realizzazione pista ciclabile tra Stanga e Portello (investimento indicativo 570.000 euro)
La realizzazione del percorso ciclabile proposto è funzionale all’incremento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi e all’aumento delle interconnessioni e dello scambio tra il quartiere Stanga e il quartiere Portello, in quanto aggiunge una nuova possibilità di collegamento, puntando anche al miglioramento della sicurezza stradale attraverso interventi di segnaletica orizzontale.
Per la realizzazione dei vari tratti di ciclabile, le tipologie di interventi previsti sono:

  • realizzazione di nuove piste ciclabili su sede propria, pavimentata, protetta e segnalata; tali interventi saranno realizzati sul Lungargine del Piovego, tratto tra Porta Portello e il Ponte Europa, lungo via A. Cornaro ed eventualmente sulla parte terminale di via San Massimo
  • realizzazione di corsie ciclabili o l’allargamento di marciapiedi esistenti; tali interventi sono previsti su via Maroncelli, via A. Stella, vicolo Pastori, via G. Orus ed eventualmente sulla parte terminale di via San Massimo
  • riqualificazione di massima del percorso tramite la sistemazione di pavimentazione e la revisione dell’impianto di illuminazione pubblica esistente su Lungargine del Piovego nel tratto fronte Golena San Massimo
  • riqualificazione di tratti ciclabili esistenti anche mediante la revisione dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche, il rifacimento del manto stradale e la revisione della segnaletica orizzontale e verticale; 
  • realizzazioni di attraversamenti ciclopedonali rialzati 
  • realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica a led dotata di un sistema di tipo adattivo, che regola cioè l’intensità luminosa automaticamente al passaggio delle persone
  • piccoli interventi di riqualificazione all’interno delle aree dell’ambito di intervento per la sistemazione della raccolta rifiuti, l’accessibilità e la fruizione delle aree.

Percorso leggero lungoargine: interventi diffusi lungo la sponda nord (investimento previsto 100mila euro)
L’intervento riguarda la realizzazione di un tracciato lungo l’argine del Piovego, caratterizzato da elementi lineari affiancati a installazioni puntuali e diffuse, pensate per facilitare l’accesso all’acqua e incoraggiare la pratica sportiva, ma anche volto ad una fruizione diversa del patrimonio naturalistico esistente. Il percorso parte dall’altezza di Porta Portello e arriva fino alla passerella su via Venezia (Ponte Europa), configurandosi come naturale continuazione di quello esistente dei Navigli e come occasione per la creazione di uno spazio naturalistico attrattivo, integrando anche recenti interventi di restauro di manufatti che insistono sul fiume. Il tracciato proposto cerca di mantenere la conformazione del percorso caratterizzato dal filare degli alberi esistenti e di creare, sul lato degli istituti universitari negli gli spazi lasciati vuoti tra i complessi esistenti, piccoli spiazzi per l’inserimento di arredi urbani o attrezzi per attività ludico sportive. Lungo il percorso si aprono zone golenali con piccoli attracchi per la navigazione fluviale, si prevede la realizzazione di percorsi di accesso a tali aree, nel rispetto delle valenze paesaggistiche. Circa a metà del Lungargine del Piovego è possibile accedere, nelle ore diurne, al Ponte pedonale Europa sopra via Venezia e quindi all’omonimo parco; due rampe laterali alle spalle del ponte consentono di raggiungere via Venezia. Il progetto prevede la sistemazione a piccolo parcheggio di una di queste zone per consentire la fruizione del percorso loisir anche chi giunge in prossimità in automobile.

Rimozione isola di calore – parcheggio via Savelli (investimento previsto150 mila euro)
L’intervento di riqualificazione di spazio pubblico aperto in via Savelli mira ad contrastare l’effetto isola di calore, molto forte a Padova e particolarmente accentuato nella zona produttiva, nell’ottica di migliorare il comfort termico e la qualità ambientale, in prossimità di uno dei pochi edifici residenziali presenti all’interno della zona produttiva della Stanga. Piazzale Savelli, ad oggi, si presenta come un ampio spazio completamente impermeabilizzato con pavimentazione in asfalto, dove l’estensione delle pavimentazioni asfaltate e la mancanza di superfici evaporanti/evapotraspiranti creano un’isola di calore con land superfice temperature stimata attorno ai 33°C. Il progetto prevede riqualificazione del piazzale mantenendo la funzione di parcheggio; gli spazi verranno però suddivisi in modo più razionale per rendere l’area più funzionale e fruibile. La disposizione degli spazi di sosta, transito veicolare e pedonale seguiranno la conformazione del lotto; l’inserimento delle alberature e la disposizione dei percorsi ne sottolineeranno la geometria, aumentando la riconoscibilità del luogo.  I percorsi perdonali sono previsti lungo i lati maggiori del lotto. L’inserimento di alberature e l’uso di materiali tradizionali mirano a ridurre le superfici impermeabili e far diminuire l’effetto dell’isola di calore. Il progetto prevede inoltre la predisposizione per la realizzazione in una fase successiva di pensiline fotovoltaiche e colonnine per la ricarica di macchine elettriche.

Sistemazione accessibilità pedonale via Carli/Scuola (investimento previsto 50.000 euro)
L’intervento proposto per l’area verde attualmente esistente in via Carli vuole creare un’opportunità per educare alla cura degli spazi pubblici (Co-City). Saranno quindi aumentate le superfici verdi con la piantumazione di piante ed arbusti di diverse specie a sostegno della biodiversità, saranno installati nuovi arredi urbani nelle aree limitrofe alle scuole e sarà migliorata la percezione di sicurezza stradale attraverso la realizzazione di percorso pedonale. In breve, il progetto prevede:

  • la realizzazione di un marciapiede ciclopedonale (circa 100 m)
  • la sistemazione dello spazi verde, nel rispetto delle piante in essere (circa 1200 mq)
  • la riqualificazione del piazzale fronte la scuola primaria Giovanni XXIII° (circa 360 mq)
  • la realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica a led lungo via Carli e sul piazzale di fronte alla scuola Giovanni XXIII° (circa 200 m); l’impianto garantisce il risparmio energetico in linea con le direttive di risparmio energetico e di inquinamento luminoso regionale (Osservatorio sull’inquinamento luminoso dell’Arpav).

In particolare il progetto della sistemazione dell’area verde prevede la creazione di spazi funzionalmente diversi ma integrati quali aree gioco, di sosta e aiuole con diverse specie tra le quali fiori di campo, erbe medicinali e piante grasse. Gli spazi a verde sono posti in continuità con le aree per il gioco e la sosta a sottolineare che il prendersi cura della natura e delle cose pubbliche dovrebbe rientrare tra le attività quotidiane e piacevoli di ciascun cittadino.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)