Bitcoin ed elezioni Usa, ecco quali potrebbero essere gli effetti

Il periodo delle elezioni negli Stati Uniti è sempre particolarmente delicato: il momento in cui ci troviamo, con il testa a testa tra Biden e Trump, lo è probabilmente ancora di più. Il motivo? Semplice, la presenza della pandemia e di una situazione sanitaria estremamente complicata e tutta in evoluzione. In Europa è arrivata la tanto temuta seconda ondata e si cominciano già a contare nuovamente i morti.

Detto questo, questo periodo connotato dalle elezioni del presidente degli Stati Uniti, ha portato inevitabilmente i mercati finanziari a rallentare, e non poco. In tanti si stanno chiedendo quali potrebbero essere le conseguenze delle elezioni a stelle e strisce sul Bitcoin, la moneta digitale più famosa in tutto il mondo.

Mercati finanziari sull’attenti

Anche nei mercati finanziari la soglia dell’attenzione rimane inevitabilmente più alta del solito. Da una parte Trump e dall’altra Biden: è chiaro che la scelta degli americani e l’esito del voto andranno a incidere notevolmente sulle tattiche, sulle politiche e sui rapporti commerciali degli Usa con il resto del mondo per il prossimo quadriennio.

Anche tutti coloro che investono abitualmente sulle criptovalute sono particolarmente interessati a questo scontro frontale tra i due politici, anche per capire meglio quali saranno gli effetti sulle varie operazioni e trade di Bitcoin con i CFD, che permettono di raggiungere un profitto sia nel momento in cui il valore del Bitcoin aumenta, sia quando cala.

Ad ogni modo, una conferma di Trump alla guida degli Stati Uniti potrebbe certamente influire sulla criptovaluta. Trump, infatti, nel corso del suo primo mandato si è sempre comportato in maniera estremamente prudente rispetto al Bitcoin, sottolineando, proprio l’anno scorso, come non sia un grande fan dei vari asset digitali e delle monete virtuali. Il motivo? Un livello di volatilità eccessivamente elevato. Al tempo stesso, nel caso in cui Trump dovesse essere riconfermato, visto che gli addetti ai lavori sostengono come, rispetto a Biden, lo stesso Trump potrebbe adottare un comportamento più pragmatico e schierarsi finalmente a favore del Bitcoin.

Non ci sono stati particolari segnali, invece, dal fronte democratico. Infatti, il comportamento di Joe Biden, che sembra in vantaggio su Trump, rispetto al Bitcoin è molto più ambiguo, anche per via del fatto che questo argomento non è stato al centro delle discussioni nei duelli che ci sono stati tra i due in televisione. Detto questo, Biden ha promesso un bel po’ di stimoli importanti, che potrebbero senz’altro andare a favorire la criptovaluta. È altrettanto vero come, se dovesse perdere Trump, ci sarebbero comunque numerosi problemi, dato che fino al passaggio delle consegne lo stesso tycoon potrebbe non avere alcuna intenzione di trasmettere adeguati stimoli all’economia fino alla metà del prossimo mese di gennaio.

Lo scenario migliore per il Bitcoin

Tutti coloro che hanno a cuore questa criptovaluta non possono dormire certo sonni tranquilli. Il motivo è abbastanza facile da intuire, dato che la situazione è poco chiaro. Fino a questo momento, l’ipotesi dotata della maggiore credibilità è che il destino di questa criptovaluta è che, possa essere almeno in parte, anche non correlato direttamente a come finiranno le elezioni.

Indipendentemente da chi dovesse vincere, infatti, sembra proprio che la corsa del Bitcoin difficilmente potrà essere stoppata, anche se è bene sottolineare come ci siano diversi esperti e analisti che hanno più di una volta messo in evidenza come la volatilità di questa criptovaluta potrebbe crescere notevolmente nel corso dei prossimi mesi. Il 2020 ha rappresentato, in ogni caso, un’annata molto importante e positiva, stabilizzandosi su un ottimo trend di crescita costante, dopo qualche mese in calo per colpa del crash che si è verificato durante il mese di marzo.

 

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