Casa prefabbricata in cemento armato: quando conviene e perché

Quando si parla di prefabbricati, il pensiero corre veloce a capannoni e strutture industriali. Basta fare un giro, però, nel sito di C.M.C.2.0 o in quello di altre ditte leader del settore per accorgersi che i prefabbricati hanno ormai una serie di impieghi molto diversi, dall’edilizia urbana a quella sportiva per esempio. Quello che proveremo a fare di seguito, così, è capire se e quando una casa prefabbricata in cemento armato è la soluzione giusta e quali sono i suoi vantaggi rispetto a un edificio tradizionale.

Prefabbricati ed edilizia civile: tutti i vantaggi di una casa prefabbricata in cemento armato

Tra le ragioni principali per cui sempre più spesso si opta per i prefabbricati anche nell’edilizia civile c’è la velocità. Mettere in piedi un cantiere infatti richiede tempo, anche per via delle numerose autorizzazioni di cui si ha bisogno, e per vedere l’opera completa potrebbero essere necessari svariati mesi. Una casa prefabbricata in cemento armato viene realizzata, invece, assemblando in loco elementi già pronti e finiti: è questa la prima ragione per cui la sua realizzazione richiede meno tempo. Spesso, però, si tratta anche di elementi che hanno dimensioni standard e modulabili al bisogno: quando si opta per dei prefabbricati, così, si abbatte la probabilità di errore e, con questa, quegli imprevisti che sono, a ben guardare, il motivo principale per cui non si può mai dire con esattezza quando un edificio in muratura tradizionale sarà completato. Vale la pena chiarire subito però che, come per i cantieri tradizionali ci sono regole da rispettare e atti burocratici da compiere, anche nel caso in cui si utilizzino dei prefabbricati bisogna fare attenzione e attenersi scrupolosamente al regolamento edilizio del proprio comune di riferimento.

Il rispetto delle regole, la scelta di prefabbricati in cemento armato a norma assicurano che questo tipo di edifici siano completamente sicuri. Soprattutto dal mondo dei cantieri americano vengono, anzi, evidenze secondo cui edifici come una casa prefabbricata in cemento armato siano più sicuri dei classici edifici in muratura, soprattutto in riferimento a grandi eventi naturali come terremoti, cicloni, eccetera.

Di certo c’è che questi edifici hanno, sia in fase di realizzazione e sia da pronti, un minor impatto ambientale. Se si immagina quante risorse e materie prime sciupa un cantiere tradizionale ogni giorno, infatti, semplificando molto, non è difficile capire che un cantiere più snello e che dura meno giorni, come i cantieri messi su per la posa degli edifici prefabbricati, sia un cantiere più sostenibile anche da un punto di vista ambientale. Soprattutto quando si tratta di edilizia civile, però, si potrebbe decidere di optare per moduli prefabbricati perché gli stessi sono realizzati in materiali più moderni e all’avanguardia che garantiscono, a valle, un migliore isolamento (termico, sonoro, eccetera) dell’edificio: miglior isolamento vuol dire, va da sé, anche più facilità nel riscaldare in inverno o rinfrescare in estate la casa prefabbricata in cemento armato e, di conseguenza, non solo un risparmio in bolletta ma, anche e soprattutto, meno impatto ancora sull’ambiente. Ovviamente molto dipende dalla qualità dei prefabbricati che si scelgono: in commercio esistono ormai, del resto, anche dei prefabbricati molto economici – per l’edilizia civile i prezzi partono dai 1000 euro al metro quadro – ma non sono forse la soluzione migliore se si punta alla durata nel tempo.

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