Cura della carrozzeria: ecco alcuni consigli fondamentali

La carrozzeria è il rivestimento esterno dei veicoli a motore e, oltre a svolgere un ruolo estetico, è anche il primo baluardo di difesa per il telaio e le parti meccaniche. Nelle motociclette, per esempio, la carenatura svolge soprattutto questa funzione, ma nei veicoli come automobili, camion, furgoni e autobus, la carrozzeria ha anche l’ulteriore scopo di isolare l’ambiente esterno da quello interno, in modo da consentire una perfetta regolazione della temperatura e la totale assenza di flussi d’aria nell’abitacolo al fine di garantire le condizioni migliori al guidatore e ai passeggeri.

Prendersi cura della carrozzeria è fondamentale quindi, soprattutto se questa è disegnata come scocca portante e fungere quindi da sostegno per altre componenti meccaniche del veicolo.

Agenti atmosferici e fattori esterni

Di norma la carrozzeria è esposta quasi continuamente agli agenti atmosferici; durante gli spostamenti per esempio, a seconda delle condizioni climatiche, è inevitabile andare incontro a pioggia, grandine, neve, vento e luce solare diretta. Anche durante i tempi di sosta e parcheggio, però, è bene prestare attenzione a dove si lascia il proprio veicolo.

La luce solare diretta, per esempio, a lungo andare ha un effetto deleterio sulla vernice dell’automobile, che tende ad assumere una patina opaca e a scolorirsi; durante la stagione estiva poi, se si lascia la macchina esposta al sole per lunghe ore, le elevate temperature fanno dilatare le parti metalliche della carrozzeria. Le continue dilatazioni e contrazioni, col passare del tempo, causano l’indebolimento delle saldature. Lo stesso discorso vale per le basse temperature, che possono indebolire le leghe metalliche rendendole più fragili agli urti.

L’esposizione prolungata alla pioggia è un altro fattore di usura da non sottovalutare, soprattutto per i proprietari di automobile che non dispongono di un garage dove parcheggiarla durante la notte o nei periodi in cui non la utilizzano; la grandine è uno dei fenomeni atmosferici più temuti, invece, perché a seconda delle dimensioni dei chicchi la carrozzeria potrebbe riportare più o meno gravi.

Anche la polvere e lo sporco, se non vengono rimossi spesso tendono ad attaccarsi alla carrozzeria e formare incrostazioni, soprattutto negli angoli e nelle rientranze, e col passare del tempo rovinano la vernice e favoriscono la formazione della ruggine.

Un altro consiglio utile è quello di evitare assolutamente di parcheggiare l’automobile sotto gli alberi; la caduta di ghiande, pigne, rametti o pezzi di corteccia secca, infatti, può facilmente causare danni alla carrozzeria. Anche nel caso in cui questi eventi non si verifichino esiste sempre il problema della caduta degli escrementi degli uccelli e delle piccole gocce di resina, che sono quasi impercettibili a occhio nudo ma che vanno ad attaccarsi sulla carrozzeria dell’auto e non possono essere rimosse con un semplice lavaggio.

Lavaggio e lucidatura

La prima cosa da fare, quindi, è lavare spesso la carrozzeria, preferibilmente soltanto acqua e saponi leggeri dalla formula non aggressiva; i migliori sono i detersivi liquidi per i piatti oppure gli shampoo, in quanto hanno un forte potere sgrassante e non contengono particelle solide che potrebbero graffiare la vernice.

Inoltre è consigliabile non esporre l’auto alla luce diretta del sole durante il lavaggio, perché i raggi solari potrebbero far evaporare parte dell’acqua lasciando così dei depositi di calcare. L’asciugatura va eseguita rigorosamente a mano, con l’ausilio di panni in pelle di daino.

I lavaggi da soli non bastano, però, e per proteggere adeguatamente la carrozzeria dalle intemperie e dai raggi del sole è buona norma, almeno una volta all’anno, sottoporla a lucidatura applicando uno strato di cera protettiva con l’ausilio di una lucidatrice auto, in modo da incrementare l’efficacia del trattamento sia dal punto di vista estetico sia per quanto riguarda l’azione protettiva della cera, la quale deve creare un film sottile e perfettamente uniforme.

Prodotti chimici, oli, benzina e antigelo

Oltre alla cera esistono altri prodotti chimici specifici per la cura della carrozzeria, ma questi vanno usati con cautela e soltanto quando è strettamente necessario. Ci riferiamo in particolar modo ai sigillanti e alle paste adoperate per la riparazione dei piccoli danni, come graffi e crepe, e al trattamento NanoTech; quest’ultimo, per esempio, è molto più efficace e duraturo rispetto alla cera protettiva, ma è molto più costoso e in caso di danni deve essere rifatto ex novo.

Una ulteriore raccomandazione, ai fini della protezione della carrozzeria, è di evitare il più possibile il contatto con sostanze come il liquido antigelo, i carburanti e gli oli; durante le operazioni di manutenzione o di rifornimento potrebbe capitare di versarne qualche goccia sulla carrozzeria infatti, in questi casi è meglio rimuoverle il prima possibile, per evitare la corrosione e lo scolorimento localizzato della vernice.

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