Con così tante forme alternative di fumo sul mercato, conoscere la differenza tra tutte può essere un po’ difficile. Il vaporizzatore è una delle più recenti alternative al fumo che è arrivato sul mercato, e con l’avanzamento tecnologico, ce ne sono di tipologie sempre nuove e diverse.
Esistono tuttavia grandi classici, arrivati questa volta da oriente e usati nel nostro paese da molto più tempo. Parliamo del narghilè o shisha, un modo di fumare tradizionale e che sta poco a poco evolvendosi nel nostro paese.
Narghilè, non mi è nuovo
Un narghilè è fondamentalmente una pipa ad acqua.
Un narghilè è composto da una cima (che è riempita di tabacco umido), uno stelo centrale che porta a una ciotola d’acqua sul fondo, e un tubo con un boccaglio all’estremità.
Il tabacco umido viene messo nella cima, e questo viene riscaldato accendendo un po’ di carbone sopra di esso. L’intenzione è quella di riscaldare il tabacco senza bruciarlo. Il fumo viene poi aspirato attraverso l’acqua ed espulso dal tubo prima che l’utente lo inali.
A differenza delle sigarette classiche, il danno prodotto dal tabacco è nettamente inferiore fumando queste sostanze.
Un mondo di colori e forme
Sebbene l’impronta di questo prodotto sia di stampo classico, esistono una moltitudine di forme e colori in cui è possibile trovare i narghilè. Possono essere fatti secondo il modello classico in ceramica, vetro, acrilico o bambù, e raffreddano il fumo prima di essere aspirato. Ovviamente, anche le dimensioni contano, a seconda del consumo che se ne intende fare.
Parlando del vaporizzatore invece?
Nel vaporizzatore non c’è tabacco presente, nonostante la presenza di nicotina o anche di alcuni componenti aromatizzanti delle foglie di tabacco.
Sebbene il tabacco narghilè non sia lo stesso del tabacco ordinario, il fatto di base è che si tratta comunque di tabacco. Inoltre, anche se il fumo di narghilè non dovrebbe comportare la combustione del tabacco, occasionalmente può, e questa è una grande differenza tra il narghilè e il vaporizzatore.
Ci sono però alcune notevoli somiglianze tra le due cose. Sia nel vaporizzatore che nel narghilè, i sapori fruttati sono la norma. Inoltre, sia nel narghilè che nel fumatore di narghilè, la sensazione sulla gola è molto più morbida che con le sigarette.
Cultura nettamente contrapposte
Le differenze tra le pipe da narghilè e le sigarette elettroniche sono piuttosto marcate se si considerano solo gli apparecchi e il loro funzionamento, ma anche le due culture sono molto distinte.
Da un lato, la cultura del vaping è composta da ex fumatori o da persone che hanno ridotto il loro fumo con l’aiuto di una penna vape o di un altro dispositivo. Si può vedere come una fase intermedia che le persone usano per ridurre il fumare classico, molto più nocivo.
A differenza di questo, i tubi per narghilè di solito hanno tubi multipli attaccati alla ciotola dell’acqua, il che rende l’uso di un narghilè un’esperienza intrinsecamente più sociale rispetto alla vaporizzazione. .
Per esempio, uno studio condotto nel 2016 in Brasile ha rilevato che solo il 9.5% di coloro che hanno usato il narghilè lo faceva ogni giorno, e la metà di loro ha detto di averlo usato solo “occasionalmente”.
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