Zingari e cartomanzia, origine di questa credenza

Le origini della cartomanzia e più in generale della lettura dei tarocchi sembrano accertate al 1500, in un periodo medioevale in cui furono considerate addirittura legate alla magia nere e di conseguenza alle scelte e tradizioni dei nomadi.

Tuttavia c’è chi sostiene che le figure dei tarocchi risalgano ai sumeri e che quest’arte divinatoria sia associata anche ad influenze derivanti dalla Cina e dall’India.

Cartomanzia e cultura zingara sono legati da un’evoluzione storica che li ha portati fino ai giorni nostri subendo dei cambiamenti strettamente legati alle culture moderne.

Elementi comuni originari da più culture e paesi hanno dato vita a quelli che sono i tarocchi oggi. Impossibile non far risalire i Tarocchi alle tradizioni degli zingari: secondo un affermato e accreditato orientamento gli zingari avrebbero una predisposizione alla lettura delle carte e questo perché essendo popoli nomadi usavano la predilezione letta nei tarocchi per fare le scelte più opportune per i loro spostamenti. C’è da dire che originariamente non esistevano mazzi di carte prestabilite per questo i popoli gitani realizzavano le carte a mano e tramandavano l’interpretazione delle stesse oralmente. Ogni famiglia sceglieva un membro più giovane a cui riferire i vari segreti della lettura dei tarocchi e questo doveva custodire le informazioni per la vita per poi tramandarle di nuovo. L’evoluzione della società, i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni anche culturalmente non hanno condizionato le tradizioni degli zingari che ancora oggi sono dei maestri nella lettura dei tarocchi.

I Tarocchi, usi e costumi dei popoli zingari

È importante riferire che nella società odierna rispetto al passato è cambiato il rapporto tra la credenza popolare e la pratica della lettura dei tarocchi, un cambiamento che oggi riporta in auge questa arte considerata non più solo divinatoria ma soprattutto un modo per rassicurare l’utente, per orientarlo nelle scelte e aiutarlo in un particolare momento della vita. In questo senso anche le consulenze online hanno oggi un successo rilevante visto che garantiscono l’anonimato, mettono a disposizione professionisti accreditati e hanno un costo competitivo e concorrenziale rispetto alla consulenza dal vivo. Ovviamente gli addetti ai lavori sono stati influenzati nella loro formazione da quell’influenza gitana che nel tempo ha fatto la storia dei Tarocchi. Soggetta sensibilmente al cambiamento la cartomanzia è in continua evoluzione e questo comporta che a seconda delle affermazioni culturali e con l’avvento della tecnologia la lettura dei tarocchi potrebbe subire un ulteriore adeguamento senza per questo stravolgere le regole base della nota arte divinatoria.

Gli zingari nella cultura moderna: la luna nera

Diversi ricorderanno certamente la trasmissione che aveva nella zingara un personaggio di riferimento per la lettura delle carte.

Nella nota trasmissione di rai 1, andata in onda tra il 1995 e il 2002 il concorrente doveva scegliere una delle sette carte della zingara.

Pippo Baudo e Bonolis assieme ad altri hanno condotto questa trasmissione, che aveva come riferimento la zingara e la cultura gitana abbinata alla cartomanzia; pochi però sapevano il perché la zingara e ad esempio non Nostradamus era il personaggio di riferimento scelto per il quiz.

le 7 carte tra cui doveva scegliere il concorrente erano ovviamente alcuni dei più importanti simboli della cartomanzia; tra questi, veniva fatto rientrare la terribile Luna nera, segno di sventura

 

 

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