Coronavirus: ConfartVeneto agli anziani, occhio alle truffe

Venezia, 25 feb. (Adnkronos) – “Ci mancava anche questa! Immancabile chi approfitta della situazione di difficoltà per fare leva sulle paure della gente. E degli anziani, in particolare. Sono infatti stati segnalati e denunciati, anche in Veneto, casi di tentativi di truffa da parte di falsi infermieri o finti volontari della Croce Rossa, che si presentano a casa per fare i test. Oppure telefonano per segnalare la necessità di eseguire a domicilio il tampone. Sono truffe. E come tale vanno gestite. I truffatori professionisti, veri e propri mascalzoni, le inventano tutte e adattano la loro modalità di agire in casi come questi. Come Anap, l’Associazione dei Pensionati di Confartigianato che conta solo in Veneto oltre 26 mila soci – afferma Fiorenzo Pastro Presidente Regionale -, siamo impegnati da anni a fianco delle Forze dell’Ordine per prevenire truffe e furti a danni degli anziani”.
Ed è proprio sulla scorta della nostra esperienza maturata con la Campagna Più sicuri insieme, promossa da Anap, assieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, che ci sentiamo di raccomandare, anche in questo caso straordinario, alcune semplici indicazioni”: le aziende Ulss non inviano personale a domicilio per effettuare visite e test per il coronavirus. Gli operatori sanitari effettuano visite ed eventuali esami a domicilio solo se allertati preventivamente dai cittadini stessi che, attraverso il medico di famiglia, il 118, il numero nazionale 1500, abbiano segnalato sintomi sospetti o la necessità di accertamenti. Non aprire la porta di casa a persone sconosciute. Non dare ascolto ad eventuali sconosciuti che si spacciano per operatori della tua Ulss. Respingiamo senza replica lo sconosciuto che citofona inventando scuse e stratagemmi per entrare in casa. Avvisare le forze dell’ordine. Se ti senti minacciato o sei vittima di un reato, o per qualsiasi dubbio o per segnalare comportamenti sospetti, telefona subito al 113, 112 o 117 o alla Polizia Locale.
E, ancora: è possibile vivere in maniera sicura in casa propria: il nostro vicino, un amico che può aiutarci nella gestione del quotidiano e le persone di nostra fiducia sono parte integrante della nostra vita, sono loro che dobbiamo tenere in considerazione. Anche nei momenti di difficoltà, se siamo in pericolo o se abbiamo subito una truffa. Anap invita tutti i soci e i pensionati a evitare allarmismi ed attenersi con il massimo della responsabilità civica alle disposizioni che verranno date dalle Autorità competenti.

(Adnkronos)