Coronavirus: Avis Veneto, sistema sangue è sicuro e continuamente monitorato

Venezia, 24 feb. (Adnkronos) – “Il sistema sangue regionale e nazionale è sicuro e continuamente monitorato. I donatori possono continuare a donare senza timori, con la responsabilità che li contraddistingue, per garantire alle strutture ospedaliere le sacche di cui necessitano gli ammalati”. Il presidente di Avis regionale del Veneto, Giorgio Brunello, torna a rassicurare oggi i 131mila donatori di sangue Avis e Abvs del Veneto in merito alla paura coronavirus.
“Ad esclusione dei comuni direttamente interessati da ordinanze e dei centri chiusi, come da disposizioni istituzionali – continua – non ci sono pericoli se si seguono le indicazioni del Crat tramite le proprie Avis e Centri di riferimento”. Al momento risultano chiusi il Centro trasfusionale dell’ospedale di Schiavonia, l’Unità di raccolta di Montagnana e quella di Conselve, nel padovano. Per tutti gli altri non ci sono stop. “Per assicurare la salute degli ammalati ci stiamo prodigando per facilitare le donazioni, informare e rassicurare i donatori – dichiara Brunello in una nota– ponendo al problema la massima attenzione, ma senza creare panico ingiustificato”.
A questo proposito, Avis regionale ricorda ancora una volta che da subito sono state applicate le disposizioni impartite dal Centro nazionale Sangue e dal Crat (Centro regionale attività trasfusionali) veneto a firma del suo responsabile, dott. Giovanni Roveroni: rafforzare le misure di attenzione nella selezione del donatore con la sua temporanea sospensione anche in presenza di lievi sintomi di sindrome da raffreddamento, rafforzare il messaggio dell’importanza dell’informazione post-donazione su eventuali sintomi simil influenzali anche a distanza di 14 giorni dalla donazione, informare i donatori abitanti nel o nei paesi interessati da ordinanze che non devono recarsi a donare in punti di raccolta di altri paesi e devono seguire le istruzioni impartite dalla autorità sanitaria.

(Adnkronos)