Venezia: Amore, gioco e follia il fil rouge del Carnevale 2020 (2)

(Adnkronos) – Si inizia sabato 8 febbraio con la tradizionale Festa Veneziana sull’acqua, show sul Rio di Cannaregio con la regia di Alessandro Martello, che aprirà le folli danze amorose con due rappresentazioni alle 19 e alle 21. Il giorno successivo, domenica 9 febbraio, si rinnova il corteo acqueo delle remiere con partenza da Punta della Dogana alle ore 11 e arrivo in Rio di Cannaregio, dove si apriranno gli stand eno-gastronomici con le prelibatezze della cucina veneziana. Gran finale con l’arrivo della Pantegana. “Festa veneziana per eccellenza – ha sottolineato Giusto – che coniuga la tradizione del remo, grazie al coordinamento delle remiere, con l’anima golosa della ristorazione veneziana, che con il contributo dell’Aepe sforna centinaia di cicchetti. La tradizione per noi è continuità, è un modo per tramandare la nostra storia. Ecco perché il Carnevale non è solo un evento da subire passivamente, ma un’occasione da vivere come protagonisti”.
Piazza San Marco sarà come sempre teatro di eventi e spettacoli. Da sabato 15 a martedì 25 febbraio, dalle ore 11 alle 21/22 il cuore di Venezia diventerà luogo di incontri giocosi e di sfilate all’insegna dell’amore, di maschere e folli spettacoli, facendo vivere al pubblico un’immersione nella magia e nei colori del carnevale con musica dal vivo e dj-set a partire dalle 17.30. Grande suspence anche per i palchi del carnevale che – assicura Checchetto – saranno un’assoluta novità grazie alle tecnologie impiegate.
Sabato 15 febbraio si svolgerà il corteo delle Marie del Carnevale mentre domenica 16 febbraio alle 12 il volo dell’Angelo Linda Pani aprirà i festeggiamenti del Carnevale in piazza. L’evento sarà preceduto dal Corteo del Doge a cura del C.E.R.S. Il volo dell’Aquila è invece in programma domenica 23 febbraio alle ore 12. Gran finale martedì 25 febbraio con il tradizionale Svolo del grande gonfalone del leone di San Marco per celebrare la chiusura del Carnevale di Venezia con l’arrivederci al 2021 e la proclamazione della Maria dell’anno.

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