Biennale arte: al padiglione venezia 80 mila visitatori (2)

(Adnkronos) – “E’ l’atteggiamento con cui vorremmo amministrare la città anche nei prossimi anni – ha continuato il primo cittadino – con moderazione e senza cadere nelle provocazioni. Dobbiamo dare certezze ai cittadini senza correre dietro ai titoli di giornale. Voglio ringraziare – ha sottolineato – gli sponsor, soprattutto locali, che hanno creduto in questa operazione e hanno deciso di investire sulla città, credendo nel suo futuro. Anche dopo l’acqua alta del 12 novembre scorso i primi a rimboccarsi le maniche sono stati proprio i cittadini, perché Venezia è resiliente. Gli artisti che Giovanna ha portato in laguna hanno proprio ragionato sull’essenza di Venezia, con tutte le sue fragilità – ha concluso Brugnaro – La loro presenza ci ha nobilitati, così come le opere dei giovani artisti vincitori di Artefici del nostro tempo. E’ stato un onore ospitarvi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla curatrice Giovanna Zabotti: “Abbiamo coinvolto per la realizzazione del progetto circa un centinaio di persone – ha dichiarato – un allestimento importante, con 11 aziende partner. La stampa internazionale ha recensito positivamente l’installazione, ma i feedback più positivi sono giunti dai visitatori, che hanno accettato di farsi coinvolgere in un dialogo intimo con Venezia. Per la maggior parte hanno raccontato di aver vissuto una sensazione piacevole, di ‘essere stati bene’. Ringrazio tutti, compreso il regista Ferzan Ozpetek, che ha prestato la sua sensibilità e professionalità per confezionare “Venetika”, video che ha caratterizzato la sezione finale del Padiglione. Venezia – ha concluso Zabotti – ancora oggi vive ‘tempi interessanti’, come lo slogan dell’edizione della Biennale che si è appena conclusa. Ha una forza attrattrice e stimolatrice per il mondo dell’arte senza eguali. Con il Padiglione Venezia ho realizzato un mio sogno personale”.
Parole condivise dal direttore artistico Alessandro Gallo, che ha sottolineato come “sia stato eccezionale realizzare un’installazione temporanea garantendone la fruizione per mesi a tutti. Abbiamo dimostrato come Venezia sia fragile ma al contempo possa contare su una scorza dura, resiliente”.

(Adnkronos)