Terrorismo: Venezia, espulso albanese radicalizzato (2)

(Adnkronos) – Anche sul piano familiare i rapporti si presentavano molto tesi, al punto che la moglie aveva denunciato l’uomo per il reato di atti persecutori. Il Gip del Tribunale di Treviso aveva in tale occasione disposto la misura della custodia cautelare in carcere per il reato di atti persecutori, con un’ordinanza eseguita nell’agosto 2018 dal personale della Squadra Mobile di Treviso cui ha fatto seguito la sentenza di condanna. La ragione dei litigi, peraltro, risultava essere proprio la fede religiosa dell’uomo, che costringeva la moglie a frequentare la moschea e ad indossare solo abiti da lui ritenuti adeguati alla religione islamica.
Considerato tutto ciò, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso, su impulso della Digos lagunare e di concerto con la Digos di Treviso, all’esito di una complessa e articolata attività istruttoria, ha proposto al Prefetto di Treviso l’adozione nei confronti del cittadino albanese di un provvedimento di espulsione dal Paese. Per le stesse ragioni il Questore di Treviso ha contestualmente adottato il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno di lungo periodo di cui il cittadino albanese era titolare. In esecuzione del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Treviso, il cittadino straniero è stato imbarcato sul volo aereo diretto a Tirana, ieri sera alle 22 con scorta della Polizia di Stato.

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