Vicenza: Gdf scopre maxi frode Iva nel settore carburanti, 4 arresti (2)

(Adnkronos) – La successiva ricostruzione delle operazioni commerciali, eseguita mediante riscontri contabili e indagini finanziarie su oltre 300 posizioni bancarie, sotto la costante direzione dei Sostituti Procuratori presso il Tribunale di Roma – Stefano Pesci e Pietro Pollidori – ha consentito di individuare un’organizzazione criminale, con base in uno studio professionale a Roma, facente capo a 2 intermediari calabresi, fratello e sorella, e a 2 “esperti” di prodotti petroliferi di Milano.
I 4 responsabili della frode hanno gestito un traffico di carburante per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro, omettendo di versare l’Iva per 31 milioni di euro, interponendo nella filiera commerciale numerose società risultate essere mere “cartiere”, tutte gestite dall’organizzazione.
In particolare, una società con sede in provincia di Milano era incaricata di acquistare prodotto petrolifero da fornitori comunitari che giungeva via mare al porto di Venezia, dove veniva stoccato presso un deposito costiero. Il carburante era poi ceduto a un’altra impresa senza applicazione dell’Iva per effetto della presentazione di false dichiarazioni d’intento, la quale lo rivendeva sottocosto e con Iva esposta ad un’ulteriore azienda della filiera illecita, che a propria volta lo retrocedeva alla prima società acquirente. Tutti questi trasferimenti erano meramente cartolari, in quanto il prodotto non usciva mai dal deposito costiero di Venezia, da dove veniva estratto solo per essere venduto a distributori stradali di carburante del nord-est.

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