Violenza su donne: Coldiretti Veneto, operative le fattorie della tenerezza

Venezia, 25 nov. (Adnkronos) – In piu’ di mezzo secolo di attività, dalla nascita dei primi gruppi del Movimento Femminile fino all’attuale articolazione di Donne Impresa, le imprenditrici di Coldiretti hanno avuto occasioni di formazione e di aggregazione sociale che in molti casi sono stati momenti di crescita personale e di riscatto sociale. “Pur non avendo casistiche non si puo’ certo dire che la campagna sia immune ad episodi di violenza domestica – spiega Chiara Bortolas presidente regionale e vice nazionale – riserbo e tabu’ sono ancora molto radicati, ma proprio in agricoltura si registrano espressioni concrete di sostegno a situazioni estreme”.
Si chiamano ‘fattorie della tenerezza’ ovvero quelle aziende agricole vocate all’economia solidale che aprono le porte a persone vittime di atti violenti fisici o psichici, oltre che per esperienze di inserimento di emarginati nel mondo del lavoro, diversamente abili o pazienti affetti da altre patologie. Coldiretti Veneto segnala presenze di aziende agricole che accolgono i figli provati dall’instabilità familiare, ma anche imprese che riescono a dare ospitalità al partner in sofferenza.
“Sono molte le dinamiche che scaturiscono da queste situazioni perverse – commenta Bortolas – reazioni imprevedibili a cui possono rispondere solo le tante fattorie nelle varie sfumature della multifunzionalità e forti della tradizione contadina”. Le esperienze in questo senso si legano a collaborazioni con le parrocchie, i servizi sanitari e le strutture dedicate. Per incentivare maggiormente questa offerta occorre disciplinare regolari accordi con gli enti pubblici preposti al fine di dare ai cittadini la possibilità di poter scegliere tra le realtà disponibili anche le realtà agricole vocate e iscritte all’albo regionale dopo aver superato le fasi per ottenere il riconoscimento del titolo di ‘fattoria sociale’.

(Adnkronos)