Comaneci a 40 anni dal 'Perfect 10': "Ricordo ancora ogni momento"

Londra, 18 lug. (AdnKronos) – Sono passati esattamente 40 anni da quando la ginnasta Nadia Comaneci ha raggiunto la perfezione ottenendo il primo storico ‘Perfect 10’, ai Giochi olimpici di Montreal ’76. Un risultato al quale non erano pronti al Forum di Montreal, dove il tabellone si fermava a 9.99, e per l’occasione i tabelloni indicarono 1.0. “Posso vividamente sentire ancora il tempo in cui camminavo nell’arena e il rumore che sentivo”, ha raccontato la Comaneci, membro fondatore della Laureus World Sports Academy, ricordando quei momenti. “Posso sentire tutto questo. Riesco a sentire il pavimento sotto di me. Mi ricordo tutti quei momenti anche adesso”, ha aggiunto la leggenda olimpica romena, che ottenne quel successo a neanche 15 anni.

La Comaneci, impegnata in prima persona nel lavoro che svolge il Laureus Sport for Good per aiutare i giovani nella pratica sportiva, mette in evidenza alcuni momenti della sua performance di 40 anni fa. “Il momento piu’ importante sono le parallele asimmetriche, perche’ e’ li’ che ho ottenuto il primo 10. Ci sono forse due immagini che definiscono quei giochi. Uno e’ la prestazione sulle parallele asimmetriche, dove ho volteggiato come un uccello, e l’altro e’ il corpo libero”. Nadia, oggi 54enne, madre, moglie e statunitense di residenza, si racconta attraverso i canali della Laureus, e ricorda come fosse una ragazzina che nella sua mente stava solo facendo cio’ che aveva fatto in allenamento. “Sono tornato dalle Olimpiadi, e quando sono scesa dall’aereo c’erano 10.000 persone in aeroporto, e io non capivo perche’ lo avessero fatto, io non credevo di aver fatto nulla di diverso da quello che avevo fatto in palestra”, ha ricordato la campionessa.

La Comaneci, gestisce una scuola di ginnastica in Oklahoma con il marito Bart Conner, e ancora pratica lo sport dove ha raggiunto cosi’ tanto. “Lo pratico quando non c’e’ nessuno in palestra. Faccio i movimenti dei miei esercizi obbligatori, qualcosa di sicuro, vicino al suolo. E’ tutto li’, la tecnica. Devo fare una verticale ogni giorno, ovunque mi trovi”, ha raccontato la campionessa.

Volgendo poi lo sguardo ai Giochi di Rio 2016 la Comeneci e’ convinta che quella degli Stati Uniti sara’ la squadra da battere nella competizione di ginnastica a Rio. “In questo momento nella ginnastica femminile, gli Stati Uniti sono i numeri 1. C’e’ una grande differenza nel loro programma. Hanno circa quattro milioni di bambini che praticano la ginnastica ogni anno. Questo e’ un gran numero di bambini rispetto a molti altri paesi dove i numeri sono molto piu’ piccoli”, ha spiegato la leggenda della ginnastica che sara’ a Rio per i Giochi.

Nel suo ruolo di membro Laureus Academy, la Comaneci ha investito una quantita’ enorme del suo tempo e delle sue energie per sostenere il lavoro di Laureus Sport for Good. Oltre ad essere ambasciatrice anche del movimento Special Olympics supportato da Laureus. “Sono interessata a tutto cio’ che Laureus fa, ma devo confessare la mia vera passione per Special Olympics”, l’organizzazione che lavora con persone con disabilita’ intellettiva per creare un mondo di inclusione, dove ogni singola persona e’ accettata e accolta.

(Adnkronos)