Parolo: "Pochi picchi di talento, la nostra forza e' il gruppo"

Firenze, 4 giu. (AdnKronos) – “In questo momento dobbiamo considerarci tutti dei titolari. La nostra forza deve essere quella del gruppo. Dobbiamo mettere tutti il massimo impegno affinche’ il mister possa scegliere nel migliore dei modi, e’ importante e’ che uno in campo sappia cosa deve fare”. Sono le parole del centrocampista della Lazio, Marco Parolo, dal ritiro azzurro di Coverciano sulla nazionale di Antonio Conte.

“Con Conte si lavora tanto, ma a me piace. Lavorando cosi’ permettere a tutti di aumentare i giri del proprio motore e dal punto di vista delle motivazioni ha tanta carica, tanta forza, una mentalita’ vincente che ti sprona a dare tutto e si vede in allenamento”, aggiunge Parolo, secondo il quale l’arma in piu’ della nazionale “deve essere il grande spirito di gruppo e la voglia di sacrificarsi”. “Questa e’ una squadra con pochi picchi di talento, con tantissimi bravi giocatori e tanti giovani forti, pero’ deve partire dal concetto di gruppo che penso sia stato alla base di tutte le nazionali vincenti nella storia. Parlavo con Klose e loro avevano un gruppo molto unito, come la Juve in questi anni. Solo cosi’ si alza il livello di tutti e della squadra”.

Il fatto che all’esterno questa nazionale venga definita ‘scarsa’ non preoccupa Parolo. “Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, ho sempre guadagnato tutto con la fatica e il sacrificio, ci ho messo tanta voglia di lavorare, se abbiamo questo spirito tutto e’ possibile, non credo che solo il talento ti possa far vincere, serve tutto il resto, le cosa vanno compensate. Non abbiamo picchi di talento ma giocatori che possono risolvere la partita ci sono”, aggiunge il centrocampista azzurro.

“Non abbiamo forse giocatori che hanno vinto con il proprio talento, a parte Buffon, ma tanti giocatori che si sono affermati negli anni con il lavoro e il sacrificio e fanno la differenza sia in campionato che in Champions. Anche il mister e’ stato un giocatore come noi e dobbiamo essere tutti su questa onda. Se andremo male scriverete che siamo scarsi e abbiamo sbagliato ma a volte e’ anche piu’ bello sorprendere”, sottolinea Parolo.

Parolo parla poi delle differenze tra questo gruppo e quello che ando’ in Brasile. “Nel pre-Brasile ci sono stati degli stravolgimenti all’interno del gruppo. Qua e’ stato fatto un discorso di crescita di gruppo dall’inizio. Abbiamo conosciuto in due anni il mister e la sua mentalita’ e questo puo’ essere un vantaggio rispetto al Brasile. Poi giocare in Europa ti permette di prepararti senza pensare al clima ma di concentri su quello che sara’ in campo”.

Secondo il centrocampista azzurro ci sono molte squadre che possono vince questo Europeo. “Le favorite? Francia prima di tutto perche’ gioca in casa ed ha giocatori importanti, poi la Germania perche’ arriva sempre. Poi ci sono tante outsider tra cui metto Belgio, Spagna, Inghilterra e anche l’Italia. Noi forse abbiamo meno talento ma la difesa piu’ forte del torneo”.

(Adnkronos)