Liberta’ è partecipazione: un nuovo metodo per Padova

I 35 arresti eccellenti eseguiti dalla Guardia di Finanza per la vicenda Mose sono l’ennesima dimostrazione che, quando si parla di grandi opere, il rischio tangenti raggiunge livelli da allarme rosso (spiccano Giancarlo Galan, per 15 anni Governatore e per due volte Ministro e l’assessore regionale alle Infrastrutture Renato Chisso, in carica per la prima volta nel 1990). Un Sistema!, come descrive l’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambinte. Pensando a queste dinamiche, Legambiente nei mesi scorsi aveva più volte ribadito che, se la realizzazione del nuovo ospedale si dovesse rivelare assolutamente necessaria, sarà opportuno attivare un percorso partecipato per monitorare la realizzazione dell’opera e per maggiore controllo sugli sviluppi.

In questo senso, l’atto più importante avvenuto negli scorsi giorni durante la campagna elettorale a Padova, è il documento che sigla l’accordo fra Padova2020 e Ivo Rossi, che mette nero su bianco il fatto che, in caso di vittoria del centrosinistra, le grandi questioni della città verranno affrontate attraverso il metodo della partecipazione, il cui esito viene definito vincolante per le scelte amministrative finali.

Un metodo per liberare energie positive, voglia di partecipazione, condivisione e compartecipazione attiva, nonchè trasparenza.

Apprezziamo questo documento perché può segnare, dopo tanti anni, un nuovo inizio per un città in passato troppo spesso governata con decisioni dall’alto e poco condivise.

Questo documento può e deve segnare il cambio di rotta che da tanto tempo aspettavamo, per poter tornare a conforntarsi su importanti temi quali il nuovo ospedale, il percorso della seconda linea del tram, la revisione di Pat e Pati, la lottizzazione dell’area Parco Iris, la fusione Aps-BusItalia, … su cui Legambiente è da sempre è molto impegnata per dar voce a tutti i cittadini che chiedono una città più sostenibile e partecipata.

Per altro confidiamo che i 4 consiglieri eletti da Padova 2020, in caso di vittoria, saranno i garanti di questo patto di cui in seguito riportiamo il testo.

Le parti,

– Ribadita la comune condivisione degli ideali del centrosinistra,

– Condivisa l’esigenza di dar vita ad una nuova fase politica cittadina che recepisca la novità dei contenuti e delle prassi partecipative proposte da Padova 2020;

– Condivisa, altresì, la necessità di unione tra le forze del centro sinistra cittadino, nell’interesse della città;

Dopo ampia discussione hanno raggiunto l’accordo sui seguenti punti per l’apparentamento al ballottaggio, che vengono sottoscritti dal candidato sindaco Ivo Rossi in rappresentanza di PD, SEL, IdV, lista civica “Con Ivo Rossi per Padova”, Cittadini Indipendenti, e Francesco Fiore in rappresentanza di Padova 2020, Impegno Comune, Padova Solidale, con impegno reciproco alla loro realizzazione in caso di vittoria al ballottaggio:

1) Tutte le delibere consiliari verranno adottate rispettando il metodo della collegialità tra i membri della Giunta, una collaborazione costante tra assessori e commissioni competenti e la necessaria previa informazione nei tempi opportuni per una loro valutazione;

2) Le delibere più rilevanti, e comunque in ogni caso le decisioni relative a nuovo ospedale, seconda linea del tram, revisione di Pat/Pati, lottizzazione dell’area Parco Iris, fusione Aps-BusItalia, verranno previamente sottoposte a percorsi partecipativi, da attuare anche tramite i consigli territoriali di partecipazione, che coinvolgano i cittadini, le associazioni e i comitati competenti e le associazioni di categoria, dichiarando espressamente che l’amministrazione si impegnerà a rispettare l’esito di tali processi;

3) Qualora i predetti processi partecipativi, per qualunque motivo, non venissero attuati e/o non ne venisse rispettato l’esito, entrambe le parti si impegneranno per trovare un soluzione condivisa e, in caso negativo, si determineranno in autonomia;

4) Con riferimento all’opportunità o meno di dar vita ad un nuovo ospedale o di ristrutturare quello esistente, il percorso partecipativo sarà anticipato da una dettagliata ed esaustiva analisi costi-benefici / pro e contro di ogni alternativa (ospedale nuovo in area nuova, ospedale nuovo nel sito attuale, ristrutturazione dell’ospedale esistente). A buon esito del percorso di partecipazione e solo se le conclusioni di tale percorso offriranno più soluzioni, la coalizione valuterà come arrivare ad una decisione collegiale e condivisa attraverso forme di consultazione popolare;

5) L’Amministrazione darà immediata attuazione alla sperimentazione del sistema di “patente a punti” per il bar del centro, consentendone l’apertura anche dopo la mezzanotte;

6) L’Amministrazione si impegna a porre in essere senza indugio tutti i passi  necessari per completare e rendere navigabile l’idrovia (non solo canale Scolmatore), supportata, come nel caso dell’ospedale, da una dettagliata ed esaustiva analisi costi-benefici / pro e contro;

7) L’Amministrazione considera la sicurezza personale e sociale dei cittadini una priorità per migliorare la qualità della vita e si impegna ad attuare ogni intervento di propria competenza per realizzare tale obiettivo.

Nella giornata di venerdì 30 maggio si terrà una conferenza stampa congiunta, nella quale Ivo Rossi e Francesco Fiore comunicheranno le su esposte condizioni e l’impegno a costruire un’alleanza di centro sinistra coesa e di svolta, improntata all’innovazione nel metodo e nei contenuti.

Padova, lì 29 maggio 2014

In fede,  Ivo Rossi e Francesco Fiore

Andrea Ragona, Presidente Legambiente Padova 

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