Mostre: i rapporti tra ‘venezia e l’egitto’ in 300 opere esposte

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Venezia, 16 set. Come Cleopatra sedusse prima Cesare e poi, fatalmente, Marco Antonio, cosi’ il fascino dell’Egitto seppe conquistare prima Roma e poi, nel tempo, l’intero Occidente. Nella mostra “Venezia e l’Egitto” le vicende accadute nel corso di quasi due millenni: dai ritrovamenti archeologici che documentano relazioni in eta’ classica, fino all’apertura del canale di Suez.

Dal 1 ottobre al 22 gennaio 2012, nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale – cuore e simbolo della Serenissima – illustra i rapporti tra ”Venezia e l’Egitto” , un’iniziativa proposta dal governo marciano gia’ nel primo ‘500 e realizzata solo nel 1869 su progetto dell’ingegnere trentino Negrelli all’epoca capo delle ferrovie del Lombardo-Veneto.

Nel mezzo stanno figure ed eventi spesso eccezionali, lungo un filo rosso storico finora mai dipanato nel suo insieme. Dalla traslazione del corpo di San Marco da Alessandria nell’828, alle avventure ottocentesche di esploratori come Giambattista Belzoni, uno dei padri dell’archeologia italiana, e Giovanni Miani; dalle peripezie di mercanti e diplomatici all’inseguimento di merci, tesori e terre, alle curiosita’ di umanisti e scienziati alle prese con i misteri dei geroglifici, delle piramidi e dell’antica scienza dei faraoni.

(Adnkronos)

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