Cultura

Mostre: roginsky ‘oltre la porta rossa’ a venezia

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Roma, 28 mag. (Adnkronos) L’universit C Foscari presenta la prima mostra italiana di Mikhail Roginsky, il cosiddetto “padre della pop art russa”, dal 7 giugno al 28 settembre. ‘Oltre la porta rossa’, evento collaterale della 14esima Mostra Internazionale di Architettura, la rassegna curata da Elena Rudenko che ha il preciso obiettivo di esplorare le opere della maturit dell’artista. Durante gli anni parigini, dal 1978 al 2003, l’artista russo diede vita al dipinto ‘Porta Rossa’ (1965) che ha poi ispirato la mostra. Il dipinto parigino che appartiene al periodo sovietico, considerata una delle creazioni pi famose e allo stesso tempo pi ermetiche di Roginsky. La mostra, negli spazi di Ca’ Foscari Esposizioni a Dorsoduro, segue il complesso iter evolutivo dell’artista senza alcuno schema consequenziale che possa aiutare la comprensione dell’opera di Roginsky. un’esposizione che ha per unico filo conduttore il viaggio come metafora del cammino creativo, obbedendo a un ordine visivo pi che cronologico.

Dallo spazio con le nature morte semiastratte sugli scaffali, che superano la figurativit, lo spettatore passa verso una natura morta minimalista rappresentata da semplici ‘ritratti’ di oggetti semplici, incrollabili nella loro plastica certezza. Dalla sala con i grandi lavori acrilici su carta che simulano l’imperturbabilit della pittura ‘alta’, lo spettatore entra nell’alterato, suggestivo mondo dell’espressionista, che tenta di gridare, per mezzo dell’arte, al tormentato processo di perdita dell’armonia. Il viaggio si dipana in otto sezioni in cui le 120 opere sono presentate insieme ad un ampio corredo di immagini fotografiche e video, tra cui molti inediti. La raccolta di documenti fa da bussola nell’intricato percorso dell’artista che, dalla prima ricerca della purezza agli anni maturi, regolarmente spezzato dai rientri in patria che segnano puntuali cambi di rotta.

La ‘porta’ di Roginsky ha scatenato un ampio dibattito tra gli esperti: spesso considerata dai critici come un ready made, la ‘Porta’ preconizza invece proprio il suo passaggio alla pittura. L’artista stesso sottolineava lo stretto legame di quest’opera con la pittura da cavalletto. La ‘Porta rossa’ una sorta di manifesto che dichiara la volont di Roginsky di superare ogni convenzionalit del linguaggio artistico dominante. L’opera rappresent, nell’Unione Sovietica postbellica, uno dei primi tentativi di de-costruzione della bidimensionalit della superficie pittorica. La stessa parola ‘arte’ per l’artista significava un complesso di cose create artificialmente, avvizzite dal secolare uso o oberate dal peso di una ipocrita ideologia. Ora lasciando oltre la porta ogni erronea definizione e falso stereotipo, i curatori della mostra presentano l’opera dell’artista che ha trovato nella Mosca sovietica un’inesauribile fonte di ispirazione.

(Adnkronos)



Valpolicella Viticoltori in erba fanno rivivere una preziosa testimonianza del passato

Premiati i giovani studenti dell’Istituto comprensivo di Negrar partecipanti alla II^ edizione de “La Scuola nel vigneto”, progetto didattico-sociale promosso da Cantina Valpolicella in collaborazione con la scuola media E. Salgari. L’etichetta dell’anno disegnata dalla studentessa Siria Lentini apparira’ su 500 bottiglie di Amarone e Valpolicella Bio, la cui vendita contribuira’ a finanziare il restauro della Carta Lapidaria (1166) della Pieve di San Martino di Negrar.

Siria Lentini, studentessa della IIE della scuola media E. Salgari di Negrar (Vr) e’ la vincitrice del concorso artistico realizzato nell’ambito della seconda edizione de “La Scuola nel Vigneto”, progetto didattico-sociale promosso da Cantina Valpolicella Negrar in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Negrar e patrocinato da Comune di Negrar e Ordine degli Architetti PPC di Verona con il sostegno di Valpolicella Benaco Banca. La premiazione si e’ tenuta lo scorso 23 maggio nella sala convegni della cantina Cooperativa, pervasa dall’allegro vociare degli oltre cento studenti delle seconde classi medie della scuola E. Salgari coinvolti nel progetto e accompagnati per l’occasione dai genitori.

scuola-vigneto-2013Tutti, in qualche modo, vincitori. “Con Siria, abbiamo vinto tutti”, ha dichiarato la professoressa Adelina Caprini, referente del progetto per l’Istituto Comprensivo di Negrar. Che ha aggiunto: “Il tema affrontato quest’anno – la Carta Lapidaria medievale del campanile della Pieve di Negrar –  e’ stato piuttosto complesso da sviluppare, devo ringraziare gli alunni che hanno lavorato con impegno e attraverso la loro creativita’ hanno saputo raggiungere l’obiettivo di far conoscere e valorizzare un documento storico memoria di un passato che si fa presente”. Oltre a Siria Lentini, si sono classificati gli studenti Nicolo’ Panareo e Saty Fadi (IIE), arrivati secondi e, a pari merito, gli studenti Denis Tommasi (IID) e Lucia Zardini (IIB), arrivati terzi. In occasione dei festeggiamenti conclusivi dell’edizione 2013-14 de “La Scuola nel vigneto”, si e’ tenuta anche l’inaugurazione della neo-ristrutturata aula polifunzionale dell’Istituto comprensivo di Negrar, finalita’ sociale della prima edizione del progetto. Che, secondo Anna Maria Cottarelli, dirigente dell’istituto Comprensivo di Negrar, “ha una rilevanza del tutto particolare nell’ambito dell’offerta formativa della scuola: gli obiettivi piu’ prettamente didattici  – guidare gli allievi alla scoperta del ciclo del vino al fine di alimentare interesse per il mondo agricolo ed enologico a tutela del patrimonio vitivinicolo della Valpolicella – si innestano in un piu’ ampio progetto di impegno dei giovani per il proprio territorio, attraverso alleanze con gli abitanti e le risorse sociali e produttive locali”.

etichetta-scuola-vigneto-2013_14-siria-lentiniIeri come oggi, territorio in primo piano. Il disegno realizzato dalla studentessa sara’ riprodotto sull’etichetta di 500 bottiglie suddivise fra Valpolicella (300) e Amarone Bio (200) Domini Veneti prodotti da Cantina Valpolicella Negrar e la cui vendita servira’ a finanziare il progetto di restauro della Carta Lapidaria, una lunga iscrizione (64 righe, una delle piu’ lunghe d’Italia), scolpita in caratteri romani sulla parete sud del campanile della chiesa di Negrar. La Carta riporta un contratto stipulato nel 1166 fra l’arciprete della Pieve di S. Martino di Negrar e gli eredi del veronese Odelrico Sacheto. “Minato dalle intemperie, il bene culturale sta scomparendo – ha spiegato Floriano Fasoli, vicepresidente della cantina Cooperativa – recuperarlo significa attivare nelle giovani generazioni e nella comunita’ l’interesse per la tutela di un patrimonio culturale molto importante per la memoria e l’identita’ del nostro territorio”. Il restauro della Carta Lapidaria si svolgera’ in piu’ fasi, gestite all’insegna della massima trasparenza da una Commissione di progetto appositamente costituita.

(Gaiares comunicazione)



Giugno weekend rosso ciliegia nelle terre del Soave

Nel territorio della Pedemontana dell’Est veronese cresce la varieta’ di ciliegie piu’ importante della zona, la Mora di Cazzano, celebrata con tre importanti feste

“O mia bella Mora!” invoca la celebre canzone degli anni Cinquanta “Marina” di Rocco Granata. Ma se per il cantante italo-belga la “mora” aveva a che fare con il fascino muliebre, per chi vive nella Pedemontana dell’Est Veronese, la “mora” e’ la regina delle ciliegie veronesi, la “Mora di Cazzano”, la cui produzione e’ fiorente nelle colline vitate delle valli Tramigna, Illasi e Alpone. territori della Strada del vino Soave. Un’occasione per divertirsi, assaggiare il goloso frutto estivo e comprarlo a prezzi km zero, e’ andar per sagre e feste organizzate in suo onore a giugno.

Tra le ciliegie, spunta il vin Santo. Si inizia con la Festa delle ciliegie e del Vin Santo che si tiene a Brognoligo di Monteforte d’Alpone dal 29 maggio al 2 giugno 2014, nelle colline del Soave Classico. Brognoligo e’ una fazzoletto di terra veronese dove e’ rimasta viva una tradizione del passato e si produce, in quantita’ limitatissima, il vin Santo, portato sugli scudi una volta l’anno durante i festeggiamenti per le ciliegie. Musica, iniziative folcloristiche come la sfilata di contadinelle nonche’ degustazioni di prodotti tipici locali completano l’offerta della bella kermesse enogastronomica, organizzata dalla Pro Loco locale.

Nelle aziende vitivinicole, tra i filari di vite, anche tanti ciliegi. Il nome della cultivar denuncia con tutta probabilita’ l’origine della ciliegia dalla val Tramigna, e una delle feste piu’ importanti – la Mostra provinciale delle ciliegie veronesi (30 maggio-3 giugno 2014) – si svolge proprio a Cazzano. Il paese si sviluppa lungo il Tramigna, fiume che nasce da un laghetto di acque sorgive al centro della localita’, detto “lago della Mora”. Negli stand della mostra-mercato, tra degustazioni di vini e prodotti tipici, e’ possibile assaggiare i siresotti, dolci a forma di mezzaluna ripieni di marmellata di ciliegie. A chiudere idealmente i momenti di festa dedicati alla Mora di Cazzano c’e’ la Sagra e Mostra delle ciliegie che si tiene dal 6 al 9 giugno a Montecchia di Crosara, anche se gli assaggi e gli acquisti delle “more” continuano per tutto il mese nelle aziende agricole produttrici della zona.

Per un weekend “rosso ciliegia”. Oltre a cantine e frantoi, ristoranti, trattorie e negozi di prodotti tipici, la Strada del vino Soave ha tra i soci diversi B&B, agriturismi ed hotel, alcuni immersi nel verde delle colline altri piu’ vicini ai borghi abitati, prezzi a partire da 40 euro per la singola e 70 euro per la doppia, sempre con prima colazione. Info: Strada del vino Soave, tel. 045-7681407 www.stradadelvinosoave.com

(Gaiares comunicazione)


Nuova pubblicazione per Anna Castelli: “Di acqua e di pietra”.

Questo lavoro di narrativa trae le sue origini nella rilettura di un classico delle fiabe qual è “La bella e la bestia”, mescolandone la trama alla storia del Settecento della Serenissima per creare una faida tra famiglie patrizie che coinvolgerà la città in maniera sanguinosa. Riuscirà la saggezza di una fanciulla a riportare la pace a Venezia?

La fiaba è disponibile sia in e-book (LINK http://www.amazon.it/Di-acqua-pietra-Anna-Castelli-ebook/dp/B00JYZ79SI/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1400741582&sr=8-1&keywords=di+acqua+e+di+pietra ) sia in cartaceo (LINK http://www.lulu.com/shop/anna-castelli/di-acqua-e-di-pietra/pape rback/product-21637403.html ), in tutte le librerie on-line.



Venezia: grazie alle generali riapre la galleria di palazzo cini

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Venezia, 22 mag. (Adnkronos) Riapre al pubblico il 24 maggio la Galleria di Palazzo Cini a San Vio ”luogo straordinario, nascosto in evidenza” – come lo definisce il direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte Luca Massimo Barbero – situato tra le Gallerie dell’Accademia, la Collezione Peggy Guggenheim e Punta della Dogana, che conserva capolavori di Giotto, Guariento, Botticelli, Filippo Lippi, Piero di Cosimo e Dosso Dossi.

La Fondazione Giorgio Cini, nell’anno del sessantennale dell’Istituto di Storia dell’Arte e con il sostegno di Assicurazioni Generali, restituisce alla citt di Venezia fino al 2 novembre – e in futuro per almeno sei mesi l’anno – l’opportunit di vedere i meravigliosi capolavori toscani e ferraresi custoditi nella casa-museo, un tempo dimora di Vittorio Cini, donata alla Fondazione dagli eredi del grande mecenate e per la prima volta aperta al pubblico esattamente trent’anni fa. Contestualmente all’apertura del Palazzo, l’Istituto di Storia dell’Arte ha iniziato una nuova importante campagna di studio delle opere conservate, che sar a disposizione della comunit scientifica internazionale.

(Adnkronos)



Musica: giorgia conclude a verona il suo tour a impatto zero

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Venezia, 22 mag. – (Adnkronos) Tappa conclusiva all’Arena di Verona per “Senza paura”, il tour di Giorgia che ha attraversato l’Italia all’insegna della grande musica, ma anche della sostenibilit ambientale: grazie infatti alla collaborazione con Enel le emissioni di Co2 prodotte saranno compensate da un progetto in Amazzonia.

Iniziato lo scorso primo maggio a Livorno, il tour ha gi attraverso 11 citt italiane e si concluder domenica prossima 25 maggio (ore 21) nella prestigiosa cornice scaligera.

L’artista romana, ambasciatrice dell’Unicef e madrina dell’Associazione Tartallegra, da sempre impegnata in iniziative a favore dell’ ambiente. Un impegno in linea con l’attenzione di Enel a tutela della sostenibilit. Le emissioni prodotte durante il tour saranno compensate grazie al progetto Menegalli realizzato a Sao Miguel do Guam, nello stato di Par in Brasile. Con benefici socio-economici per la popolazione locale, il progetto certificato secondo gli standard Vcs (Verified Carbon Standard) e Social Carbon, che garantiscono la misurabilit della riduzione delle emissioni di gas serra e la verifica costante dei benefici sociali tangibili, prevedendo l #8217;utilizzo di residui delle biomasse al posto del legno per la produzione di mattoni.Un #8217;iniziativa che permette di limitare la deforestazione dell #8217;Amazzonia, con benefici sul clima mondiale. Il progetto prevede anche il finanziamento di un centro medico e di un #8217;assicurazione sanitaria per gli operai, la donazione di materiali didattici alla scuola locale e l #8217;organizzazione di eventi sociali per la comunit.

(Adnkronos)






Musei: da oggi l’ermitage italia e’ a venezia

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Venezia, 20 mag. (Adnkronos) ” con grande soddisfazione che la Citt annuncia ufficialmente, proprio nell’anno delle celebrazioni per il 250 anniversario dell’Ermitage, l’avvio dell’esperienza veneziana di Ermitage Italia”. Con queste parole il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha aperto la conferenza stampa che si tenuta alle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il direttore generale del Museo statale Ermitage, Michail Piotrovsky, le direttrici italiana e russa della Fondazione Ermitage Italia, Francesca Cappelletti e Irina Artemieva, il segretario generale della Fondazione, Maurizio Cecconi, e il presidente della Fondazione Musei Civici Veneziani, Walter Hartsarich.

”La collaborazione con l’Ermitage – ha proseguito il sindaco – un altro tassello importante di quel progetto che da tempo l’Amministrazione persegue di rafforzare la presenza a Venezia di grandi istituzioni culturali internazionali. Un’operazione culturale di altissimo profilo, fortemente appoggiata anche in sede di Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito degli accordi bilaterali Italia Russia del 2013, che permetter di sviluppare iniziative che favoriscano lo scambio di esperienze e di culture, di cui Venezia da sempre protagonista”.

(Adnkronos)



Musica: anteprima a venezia per sei cantate inedite di stradella

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Roma, 17 mag. (Adnkronos) Marted 20 maggio a Venezia Ren Jacobs diriger l’esecuzione delle cantate inedite per voce solista e basso continuo del compositore italiano Alessandro Stradella (1639-1682), la maggior parte delle quali in anteprima mondiale. Recentemente ritrovati in un manoscritto seicentesco del compositore italiano di epoca barocca, i sei brani saranno eseguiti a conclusione dei Seminari di Musica Antica Egida Sartori e Laura Alvini curati da Pedro Memelsdorff, a distanza di un anno dalla prima esecuzione moderna alla Schola Cantorum Basiliensis, diretta dallo stesso Memelsdorff.

Sotto la direzione di Ren Jacobs, tra i massimi esperti di esecuzione di musica barocca, Raffaele P (controtenore), Alicia Amo e Giulia Semenzato (soprani), accompagnati da Daniel Espasa (clavicembalo), Hyungun Cho (violoncello) e Ryosuke Sakamoto (teorba) si esibiranno nella suggestiva cornice dello Scalone Monumentale della Fondazione Cini, progettato da Baldassarre Longhena pochi anni prima che Stradella componesse le cantate a Venezia.

Per merito della ricercatrice Giulia Giovani, i sei componimenti seicenteschi ora attribuiti a Stradella, sono stati ritrovati soltanto alla fine dello scorso anno tra i documenti della biblioteca che fu di Malipiero alla Fondazione Giorgio Cini. I brani in programma, consistono in cantate da camera basate su testi dalle tematiche differenti, passionali e singolari quanto la biografia dell’autore.

(Adnkronos)



Territori di vino e luoghi di produzione un rapporto da recuperare

Se ne parla al convegno “Il ruolo rappresentativo degli edifici di produzione”, in programma venerdi 16 maggio 2014 nelle sale di Cantina Valpolicella Negrar. Attraverso l’Ordine degli Architetti PPC di Verona, organizzatori del convegno, e YAC, la Cantina affida al talento di giovani professionisti la rivisitazione dei propri spazi per creare un Wine Culture Centre.

Indagare e riscoprire il ruolo che rappresentano i fabbricati dedicati alla produzione ed in particolare agli edifici realizzati in contesti territoriali e paesaggistici di pregio, come ad esempio sono i territori del vino: questo l’obiettivo del convegno che si svolgera’ venerdi 16 maggio, presso la sala convegni di Cantina Valpolicella Negrar (via Ca’ Salgari 2, tel. 045-6014300). Nell’occasione, si parlera’ del concorso di idee “Wine Culture Centre”, promosso dagli organizzatori del convegno, l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Verona di concerto con Cantina Valpolicella Negrar e Young Architects Conpetitions (YAC), network internazionale di professionisti orientato all’affermazione della ricerca in ambito architettonico e alla valorizzazione del talento dei giovani progettisti attraverso i concorsi.

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12 maggio 2014, incontro stampa c/o Ordine Architetti PPC Verona

Programma del convegno 16 maggio, ore 15.30-19. Dopo i saluti di benvenuto a cura di Floriano Fasoli, vicepresidente di Cantina Valpolicella Negrar e Arnaldo Toffali, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Verona, Alessandro Cecchini, architetto e ingegnere, co-fondatore di YAC, illustrera’ ai presenti il bando del concorso volto a trasformare gli attuali luoghi di vinificazione di Cantina Valpolicella Negrar. Nella seconda parte del convegno, Filippo Bricolo (Politecnico di Milano), introdurra’ il tema della rappresentativita’ delle caratteristiche territoriali negli edifici della produzione, quindi Emilio Faroldi (Politecnico di Milano) illustrera’ alcuni esempi virtuosi italiani del rapporto tra edificio-azienda e territorialita’. Seguira’ la presentazione di tre realizzazioni significative da parte dei progettisti: Alberto Cecchetto (Cantine Mezzocorona), Edoardo Milesi (Cantina di Collemassari), Michela Esposito – Fabrica (Cantina Sangiovenale). L’ultima parte del convegno sara’ dedicata al dibattito, a cui seguira’ la visita guidata della Cantina. Il convegno gode del patrocinio dell’Universita’ IUAV di Venezia, Alma Mater Studiorium Universita’ di Bologna, Universidad Nacional del Litoral di Sante Fe, Universita’ Sapienza di Roma e Provincia di Verona, Comune di Negrar, Verona Fiere, The Plan Magazine.

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Sede attuale Cantina Valpolicella Negrar

Wine Culture Centre, investire sui giovani per valorizzare territorio e cultura del vino. “Cantina Valpolicella Negrar ha affidato a YAC, e quindi all’espressione di giovani talenti, l’organizzazione di un progetto architettonico di immediata fattibilita’ orientato a rispondere a nuove esigenze funzionali della Cantina, la cui sede a Negrar risale al 1957, e nel contempo, a rispecchiare la qualita’ dei propri vini dando luogo ad un nuovo concetto di cantina, che oltre ad essere un centro di produzione e ricerca, vuole proporsi alla collettivita’ come luogo d’incontro e relazione con il suo ambiente-territorio, catalizzatore di cultura e turismo”, afferma il vicepresidente della cantina Cooperativa Floriano Fasoli. Nel rispetto dei vincoli normativi che tutelano la preziosita’ del territorio e di una politica di sostenibilita’ energetica, YAC e’ stata quindi chiamata a progettare tetto, magazzino e fruttaio nonche’ a ristrutturare l’attuale percorso di visita della cantina Cooperativa, immaginando gli spazi inutilizzati in un certo periodo dell’anno, come i fruttai, per l’organizzazione di momenti associativi ed eventi culturali.

Modalita’ di partecipazione al progetto Wine Culture Centre . Rivolto a giovani progettisti, neolaureati e studenti, le iscrizioni sono aperte sino al 30 giugno 2014 sul sito www.youngarchitectscompetitions.com/it/registration.html. Il 4 agosto saranno pubblicati i risultati e il 20 settembre si svolgera’ la cerimonia di premiazione con l’inaugurazione dell’esposizione dei progetti. La Giuria. E’ di altissimo livello ed e’ composta da: Nicola Scaranaro (Foster&Partners, Londra), Alfonso Femia (5+1AA, Genova), Fiorenzo Valbonesi (ASV3, Cesena), Antonio Ravalli (Ferrara), Markus Scherer (Merano). Premi. La somma totale prevista e’ di 15 mila euro (primo premio 8.000 euro, secondo 4.000 euro e terzo 2.000 euro). Sono inoltre previste due Menzioni d’Onore ‘Gold’ di 500 euro ciascuna e ulteriori dieci Menzioni d’Onore.

(Gaiares comunicazione)