Cultura

Venezia: e’ il giorno del primo italiano in concorso, ‘anime nere’

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– Venezia, 29 ago. – (Adnkronos/Cinematografo.it) – “Ho avuto un colpo di fulmine, un innamoramento del romanzo di Gioacchino Criaco. Talmente forte che mi ha portato ad abbandonare il progetto su cui stavo lavorando. Mi ha colpito la carica emozionale, viscerale, sprigionata dal libro. E mi ha portato in un mondo che non conoscevo, grazie al suo sguardo interno sull’Aspromonte, sguardo per attento a non esaltare mai la violenza, capace di raccontare il crimine senza mai distanziarne gli aspetti dolorosi”.

Francesco Munzi racconta qual stata la scintilla che l’ha portato a realizzare ‘Anime nere’, oggi in concorso a Venezia71 (dal 18 settembre in sala con Good Films), opera che prende spunto dal romanzo omonimo di Criaco (dal 17 settembre di nuovo in libreria con Rubbettino) e che si sofferma sulle “dinamiche di una famiglia vicina alla ‘ndrangheta in seguito ad una faida con un clan rivale”, spiega ancora il regista. Che dopo ‘Saimir’ e ‘Il resto della notte’, sposta le sue attenzioni sulla Calabria.

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Venezia: al market del lido il film sui luoghi della grande guerra

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Venezia, 28 ago. Il 2014 l’anno del centenario della Grande Guerra. Nella moltitudine di eventi e manifestazioni per celebrare l’anniversario, un progetto assolutamente originale – seguito da diversi media nazionali, internazionali e anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale attraverso i propri canali online – quello del giovane giornalista freelance Nicol Giraldi, laureato in storia moderna, partito a piedi da Londra il 10 maggio scorso e arrivato a Trieste il 9 luglio, dopo due mesi di cammino lungo l’Europa, attraverso i luoghi e la memoria del primo grande conflitto mondiale.

Negli oltre 60 giorni di viaggio a piedi sono state raccolte da Nicol centinaia di testimonianze, tra scatti fotografici, filmati e interviste, che ora diventeranno un libro e un film, a cura del regista Luca Severi. Originario di Castelfranco Veneto, il giovane regista e produttore, classe 1986, ha alle spalle un’intensa carriera internazionale, sviluppata tra Berlino, Roma e Los Angeles, dove attualmente vive e lavora. Proprio in questi giorni Severi ritornato in Italia per illustrare il suo progetto al Venice Film Market, che ha preso il via proprio ieri nell’ambito della 71esima Mostra del Cinema di Venezia.

“Un progetto coraggioso e sincero, di assoluto spessore storico e di valenza cinematografica”. Questo il pensiero che ha spinto Luca Severi ad affrontare il progetto Giro Nella Storia: “un viaggio nella storia, ma anche nel cuore delle persone e nella mente di un viaggiatore solitario, un’operazione ambiziosa alla quale il regista di Castelfranco ha deciso di contribuire con le sue competenze, convinto che possa divenire un prodotto di successo internazionale, ideato e diretto da un team di giovani professionisti”.

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Venezia: verdone, napolitano mi ha detto che per ripartire bisogna guardare al passato

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Venezia, 28 ago. – ”E’ stata una cena molto piacevole, abbiamo chiacchierato del pi e del meno per tutta la sera. Ad un certo punto per gli ho chiesto: ‘Presidente che si deve fare per ripartire?”’. Carlo Verdone racconta cos la conversazione avuta con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ieri sera nel corso della cena di gala per l’apertura della Mostra del Cinema di Venezia, durante la quale era seduto proprio a fianco del presidente.

”La sua risposta stato un chiaro invito a recuperare lo spirito che ha mosso gli italiani negli anni Cinquanta e Sessanta, quando c’era ancora una bella Italia. Mi ha detto -prosegue Verdone- che per fare un passo avanti dobbiamo guardare al passato, cambiare mentalit e mettere da parte divisioni e regionalismi, per tornare ad essere laboriosi ed uniti come lo si era in quegli anni, gli stessi nei quali si diede avvio alla costruzione dell’autostrada del Sole. Due concetti che ha espresso con forza pi volte. Senza unit non si va da nessuna parte”.

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Venezia: napolitano a cena con verdone, alice rohrwacher, zingaretti e ranieri

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Venezia, 28 ago. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ieri sera ha cenato spalla a spalla con il regista e attore Carlo Verdone. Napolitano, che questa mattina lascer il Lido, ha partecipato infatti alla cena di gala per l’apertura di Venezia 71, in uno dei due padiglioni allestiti per l’occasione sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior. Oltre al regista e attore italiano, giurato per il Concorso, seduto a fianco di Napolitano, il Presidente ha avuto come commensali la regista Alice Rohrwacher, che a Venezia presiede la Giuria Internazionale del Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’; l’attrice Luiisa Ranieri, madrina di questa edizione della Mostra, con il marito Luca Zingaretti; il presidente della Biennale Paolo Baratta e signora ed il ministro Dario Franceschini con la sua compagna.

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Venezia: oggi sfila il primo film italiano, ‘la vita oscena’ di de maria

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Venezia, 28 ago. Oggi alla Mostra del Cinema di Venezia sfila il primo film italiano: ‘La vita oscena’ di Renato De Maria, in competizione nella sezione Orizzonti del festival. Il film, interpretato da Isabella Ferrari, Clement Metayer e Roberto De Francesco, racconta la storia di Andrea, poeta adolescente, che assiste impotente allo sgretolamento della sua famiglia con l’annuncio della malattia incurabile della madre, amatissima, e la morte improvvisa del padre. Andrea tentera’ di suicidarsi con la droga. Ma in attesa di una fine che non arriva e non arriver mai, per due giorni e due notti attraverser il fuoco visionario della dissoluzione. Fino a trovare il senso pi profondo della sua ”vita oscena”. Diventer scrittore e racconter la storia del film. Nel concorso principale di Venezia 71 e’ invece la volta dell’iraniano Rakhshan Bani-Etemad con ‘Ghesseha’ (‘Tales’), del francese Xavier Beauvois con ‘La ranon de la gloire’, che vede nel cast anche Chiara Mastroianni, e del documentario dello statunitense Joshua Oppenheimer ‘The Look of Silence’ sul genocidio indonesiano.

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Valpolicella tra territorio e sostenibilita lo stato dellarte al convegno di venerdo

Nell’occasione, consegnato il Premio Tesi di Laurea in Viticoltura ed Enologia 2013, mentre Daniele Accordini, direttore ed enologo della Cantina, fornira’ i dati di previsione vendemmiali 2014

In tempi in cui e’ sempre piu’ tristemente attuale parlare di consumo del suolo e di dissesto idrogeologico, la Valpolicella s’interroga sul proprio futuro ambientale, consapevole del fatto che le azioni intraprese nell’antico e nel recente passato pesano e contano sul presente. L’occasione e’ data da ‘Valpolicella tra territorio e sostenibilita”, convegno aperto al pubblico organizzato da Vivi la Valpolicella, associazione culturale di Negrar, in collaborazione con Cantina Valpolicella Negrar (www.cantinanegrar.it), ed in programma venerdi 29 agosto 2014 a partire dalle ore 17.30 nella sala conferenze della cantina (via Ca’ Salgari 2).

Il convegno. Dopo la registrazione dei partecipanti, ci saranno i saluti di Floriano Fasoli, vice presidente di Cantina Valpolicella Negrar e di Luciana Quintarelli, presidente di Vivi La Valpolicella, mentre Silvano Zampini, agronomo e vice presidente dell’Associazione, introdurra’ i lavori. Enzo Gambin, direttore dell’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli (AIPO), coordinera’ gli interventi. Tra i relatori, Silvino Salgaro, professore ordinario di Geografia, sezione Arte Archeologia e Territorio del Dipartimento Discipline Storiche Artistiche e Geografiche dell’Universita’ di Verona, che parlera’ di “Geografia e paesaggio della Valpolicella”; Roberto Bin e Andrea De Antoni, rispettivamente direttore e direttore tecnico del Consorzio di Bonifica Veronese, parleranno de “L’irrigazione e la difesa idraulica nel territorio della Valpolicella”; Paolo Braggio, presidente della Federazione Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Verona (FIDAF), parlera’ di “Sostenibilita’ in agricoltura: ruolo del viticoltore per il mantenimento del territorio”. All’incontro, interverranno anche Christian Marchesini, presidente del Consorzio di Tutela Vini Valpolicella, Giovanni Beghini, presidente dell’associazione Terra Viva di Verona; Miriam Magnani, presidente della Strada del vino della Valpolicella e Giorgio Zamboni, presidente del Consorzio Pro Loco Valpolicella. L’incontro sara’ realizzato con il contributo di Valpolicella Benaco Banca. Al termine, e’ prevista una degustazione di vini a cura di Cantina Valpolicella Negrar.

Premiata una tesi di laurea sulla confusione sessuale. Tra gli interventi, ci sara’ anche quello di Erica Preosto, originaria di Mantova, che ritirera’ il Premio per Tesi di Laurea in Viticoltura ed Enologia 2013 bandito dall’associazione Vivi la Valpolicella, ricevuto per il lavoro “Esempi pratici di sostenibilita’ in viticoltura: applicazione del metodo confusione sessuale per il controllo della tignoletta della vite Lobesia botrana in Valpolicella“. “Siamo orgogliosi di ospitare questo evento che, oltre a fare il punto sul rapporto fra territorio e sostenibilita’ in Valpolicella, valorizza la ricerca e l’impegno delle giovani generazioni”, afferma Floriano Fasoli. Che aggiunge: “Quella di volgere lo sguardo al futuro, e’ una postura che la cantina ha deciso di assumere con maggior consapevolezza e impegno in occasione del suo ottantesimo anniversario e che trova concretezza nella realizzazione di una serie di iniziative e attivita’ socio-culturali sia a livello locale che internazionale, non ultima la volonta’ di sostenere il prossimo anno, insieme a Vivi la Valpolicella, il Premio Tesi di Laurea in Viticoltura ed Enologia”.

Previsioni vendemmiali 2014. Salubrita’ dell’ambiente e del prodotto nonche’ valorizzazione dell’originalita’ del territorio sono tematiche del convegno care a Cantina Valpolicella Negrar, che si prepara alla prossima vendemmia. A questo riguardo, Daniele Accordini, direttore ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, fornira’ durante l’incontro i dati previsionali di raccolta nei 600 ettari circa di vigneti che i 230 soci della cantina Cooperativa hanno nella Valpolicella Classica. “Manca ancora un mese circa alla completa maturazione delle uve, appena iniziata in collina – anticipa Accordini – la situazione non e’ rosea, ma se il sole ci mette lo zampino, l’annata 2014 potrebbe riservarci ancora delle (belle) sorprese”.

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La marcia In estate nella Pedemontana dellEst veronese diventa Eno e si fa in notturna

Lunga 3 km (ripetibili) la marcia non competitiva si tiene a Soave venerdi 29 agosto dalle 18.30 alle 21.30 lungo le mura medievali illuminate

Metti una sera d’estate a camminar sospesi tra cielo e terra, a 8/10 metri d’altezza, immersi in un’intrigante atmosfera medievale: l’occasione e’ data dalla 7^ edizione di Enonotturna, gara podistica a cura di GSD Valdapone che si tiene venerdi 29 agosto nel territorio della Strada del vino Soave (www.stradadelvinosoave.com).

Con il tramonto negli occhi. La competizione, che si svolge nel borgo medievale di Soave, comprende una marcia non competitiva aperta agli appassionati del camminare che si snoda per 3 km lungo le mura che circondano la cittadina Bandiera Arancione TCI. Per gustarsi appieno la magica e inedita visione di notte del borgo dall’alto (partenza ore 18.30), una volta ultimato il percorso lo si puo’ ripetere a piacimento fin alle 21.30. La quota di partecipazione  e’ di 1,50 euro a persona solo per servizi e ristori, mentre con 3,00 euro si hanno in omaggio due prodotti d’eccellenza del territorio, una bottiglia di Soave Doc e una confezione di riso Vialone nano Igp. Info iscrizioni: www.montefortiana.org tel. 338-2663474.

Soggiorno. L’Enonotturna rappresenta una bella occasione per conoscere meglio il territorio della Strada del vino Soave, un giardino vitato che si snoda per una cinquantina di chilometri tra colline, cantine e frantoi, pievi e castelli. Tra i soci ci sono molti B&B, agriturismi ed hotel, alcuni immersi nel verde delle colline altri piu’ vicini ai borghi abitati, prezzi a partire da 40 euro per la singola e 70 euro per la doppia, sempre con prima colazione. Info: Strada del vino Soave, tel. 045-7681407 www.stradadelvinosoave.com

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In Valpolicella si ricorda Carlo Alberto Recchia

La messa di commemorazione dell’ex presidente e socio di Cantina Valpolicella Negrar si terra’ oggi, mercoledi 30 luglio, alle ore 16 presso la chiesa parrocchiale

Dopo le esequie celebrate lo scorso 22 luglio a Milano, citta’ in cui risiedeva, Carlo Alberto Recchia, scomparso lo scorso 20 luglio a 73 anni, sara’ ricordato nella sua terra d’origine, Negrar, che tanto aveva amato e per cui si era molto speso negli ultimi anni in qualita’ di presidente e socio di Cantina Valpolicella Negrar.

La cerimonia di commemorazione si terra’ oggi, mercoledi 30 luglio, alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di Negrar. Al termine della celebrazione, sara’ dato spazio a testimonianze espressione della sua profonda umanita’ e capacita’ di lavorare per la crescita, non solo economica, ma anche culturale e sociale, della Valpolicella.

I progetti da lui intrapresi. Ricordiamo alcuni dei progetti di successo da lui ideati e sostenuti che valorizzano il ruolo sociale della cooperazione in relazione al territorio e all’impegno nei confronti delle giovani generazioni: il Premio Campanile, volto a riconoscere meriti e qualita’ a chi abbia dimostrato lungimiranza, intraprendenza e originalita’ nel suo stile di vita e di lavoro, avendo a cuore la Valpolicella, intesa non soltanto come territorio, ma come insieme di valori umani e culturali, di passioni e tradizioni; La Scuola nel Vigneto, progetto teso a sviluppare oltre alla conoscenza delle specificita’ della Valpolicella, valori come il sapere fare rete per realizzare obiettivi comuni, la creativita’ e la solidarieta’ e incentrato su una fattiva collaborazione tra il mondo della scuola, le istituzioni e le realta’ economiche territoriali. Nelle due edizioni realizzate, sono state realizzate ed avviate opere utili alla comunita’, come l’agibilita’ dell’aula polifunzionale dell’Istituto Comprensivo di Negrar e il progetto di restauro della carta lapidaria della Pieve di San Martino di Negrar; Wine Culture Centre, concorso internazionale di idee dedicato a valorizzare la cultura del progetto e della riqualificazione del territorio, delle buone pratiche e delle procedure virtuose, fra consapevolezza e responsabilita’ sociale.

Recchia aveva mantenuto solidi legami con la terra d’origine. ‘I miei bisnonni, nonni e genitori hanno trascorso la loro vita in due chilometri quadrati di questa valle e solo per ragioni di lavoro mi sono trasferito a Milano’, raccontava con orgoglio  in occasione della sua nomina alla presidenza della Cantina nel 2011. Il vigneto di famiglia lo ha tenuto legato alla Valpolicella ed alla Cantina di Negrar della quale e’ stato sindaco e consigliere; negli anni, ha costruito un profondo rapporto con i soci della Cantina, che lo hanno conosciuto come un viticoltore animato da grande passione, di grande umanita’ e molto legato al territorio.

(Gaiares comunicazione)