Cronaca

Lavoro nero, carabinieri sequestrano azienda agricola

Padova, 22 apr. (AdnKronos) – I Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Padova, congiuntamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Padova, che ha colpito i beni di un’importante azienda ortofrutticola del piovese, operante da

diversi anni nel settore della coltivazione, raccolta e confezionamento di prodotti ortofrutticoli. Oltre 3 milioni di euro il valore dei beni colpiti dal provvedimento, due le persone indagate per sfruttamento del lavoro, immigrazione clandestina e occupazione illegale di manodopera.

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Sindaco montegrotto terme si dimette, era indagato da procura

Padova, 20 apr. (AdnKronos) – Il sindaco di Montegrotto Terme, Massimo Bordin indagato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Padova su un presunto giro di tangenti nel settore ambientale scoperto nei giorni scorsi, ha inviato oggi una lettera a tutti i consiglieri comunali annunciando le proprie dimissioni. In carica dal 2011

alla guida di una lista civica di centrodestra, Bordin ha spiegato la decisione di lasciare con la necessita’ di “consentire alla magistratura di condurre le indagini con il massimo della trasparenza e della serenita’, convinto di poter dimostrare la sua estraneita’ ai fatti contestati “. Bordin sottolinea di essersi dimesso “in segno di rispetto per i cittadini che lo hanno eletto “.

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Immigrati: assessore, padova fa gia’ tantissimo, no ad arrivi

Padova, 20 apr. (AdnKronos) – “Il Comune di Padova fa gia’ tantissimo specialmente per quanto riguarda la tutela e l’accoglienza di minori non accompagnati ” spiega l’assessore al Sociale e a Integrazione e Convivenza Alessandra Brunetti, di ritorno dal tavolo con amministratori veneti tenutosi a Venezia sul tema

immigrazione ” ho ribadito al Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia che non siamo disposti ad accettare altri richiedenti asilo “.

“Non ci puo’ essere accoglienza senza possibilita’ di integrazione e convivenza: scaricare sui comuni centinaia di stranieri come se fossero un pacco e poi lavarsene le mani non aiuta nessuno e non significa essere solidali, ma semplicemente nascondere un problema che tendera’ a riemergere sotto le forme del disagio sociale, del degrado e della criminalita’- sottolinea l’assessore – Ho anche insistito su un concetto: va evitata qualsiasi requisizione di spazi pubblici ovvero privati, perch eacute; essa creerebbe un doloroso precedente e una frattura insanabile fra cittadini ed enti locali, da una parte, e Stato centrale, dall’altra “.

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Viaggiavano sul bus senza biglietto; scoperto campo rom

Polizia Locale Padova

Nei giorni scorsi il personale della Squadra Interventi Speciali della Polizia Locale e’ intervenuto in Via Sant’Orsola Vecchia a seguito di reclami avanzati dagli autisti e passeggeri degli autobus dell’APS della linea 15, in quanto si erano accorti di un viavai di soggetti, verosimilmente di etnia rom, che salivano sull’autobus, senza obliterare alcun biglietto, per raggiungere il Centro Storico. Nella golena del fiume Roncajette da circa un mese si era effettivamente insediato un gruppo di rom munito di tende e manufatti vari. Nell’accampamento, sgomberato all’alba, dimoravano 23 persone (11 uomini e 12 donne), 7 delle quali erano minorenni di eta’ non inferiore a 14 anni. Le persone sono state accompagnate

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Nuovo servizio area stazione

Polizia Locale Padova

Il Comando Polizia Locale, ravvisata la necessita’ di presidiare con mirati servizi in task force il Comparto Stazione, a far data dal 1 aprile ha rinforzato l’organico gia’ presente in loco, al fine di osteggiare i fenomeni di cessione e di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, il consumo di sostanze alcoliche su suolo pubblico, il bivacco di persone senza fissa dimora e la verifica dello stato di immigrazione clandestina. Obiettivo primario resta il garantire la sicurezza urbana e stradale dei frontisti, dei turisti, dei numerosi studenti frequentanti l’area in oggetto. A tale scopo i servizi che coprono l’intera fascia oraria diurna, sono garantiti con l’apporto di tutto il personale operativo e non, poiche’

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Immigrati: padova, sindaco vigodarzere si dimette per protesta contro arrivi

Padova, 17 apr. (AdnKronos) – Il sindaco di Vigodarzere, alle porte di Padova, Francesco Vezzaro ha rassegnato oggi le dimissioni in segno di protesta contro l’arrivo di nuovi profughi nel suo Comune. Il primo cittadino lo ha deciso a poche ore dall’individuazione da parte della prefettura dell’ex deposito missilistico dell’Aeronautica

militare, nel centro del comune di Vigodarzere, quale struttura in cui dare accoglienza a un centinaio di profughi.

“Nella consapevolezza di un poter tutelare in queste condizioni i legittimi diritti dei cittadini e le loro aspettative verso un ambiente socialmente sostenibile, anche sotto il profilo della tutela collettiva – ha detto Vezzaro – e’ conseguente la scelta di rassegnare le dimissioni, rimettendole al signor Prefetto che tali scelte ha voluto invece attuare “.

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Immigrati: padova, sindaco vigodarzere si dimette per protesta contro arrivi (2)

(AdnKronos) – “Quanto successo a Vigodarzere ci lascia attoniti. Le dimissioni del sindaco, rimesse nella mani del Prefetto di Padova, siano da monito per Renzi e Alfano. Non si prendono decisioni sulla pelle dei cittadini, senza consultare i sindaci che, da quei cittadini, sono stati eletti, differentemente dai

vertici dell’attuale Governo, che non ha alcun mandato popolare ” interviene il sindaco di Padova Massimo Bitonci ” Do la mia solidarieta’ piena a Vezzaro. Come lui sono pronto a difendere la mia comunita’, essendo il primo responsabile della salute pubblica “.

“Auspico tuttavia che ci ripensi e ritiri le dimissioni: i suoi cittadini lo hanno eletto per amministrare. Invece di rinunciare, rimanga al suo posto e combatta ” conclude ” Il fronte di amministratori determinati ad opporsi all’invasione aumenta, al di la’ delle appartenenze politiche di ciascuno. Quella per la tutela dei cittadini residenti, contro i clandestini, e’ una battaglia giusta che possiamo combattere insieme “.

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Rom: assessore padova, giudici tolgano potesta’ a nomadi che maltrattano minori

Padova, 15 apr. (AdnKronos) – “I diritti dei minori devono essere riconosciuti a tutti, senza alcuna eccezione, senza distinzione e discriminazione fondate sulla razza, il colore, il sesso, la lingua e la religione. Questo stabilisce il primo principio della dichiarazione dei diritti del fanciullo ” dichiara Fabrizio Boron,

assessore all’Edilizia privata del Comune di Padova ” Inorridisco quando leggo notizie come quelle che arrivano da Grosseto, dove una rom faceva prostituire le figlie minorenni “.

“Mi vergogno di quella parte del Paese che non combatte lo sfruttamento dei minori che quotidianamente si verifica sotto i nostri occhi per mano di troppi nomadi ” prosegue ” I Tribunali dei minori non faticano ad intervenire, talvolta esagerando, con provvedimenti di affievolimento della patria potesta’, nei confronti di genitori stanziali, italiani o stranieri che siano. Quando i minori sono figli di nomadi, i giudici cosa fanno? Ricordiamo tutti il caso eclatante di Cittadella, dove un bambino e’ stato sottratto alla sua famiglia solo perch eacute; i genitori litigavano “.

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Rom: assessore padova, giudici tolgano potesta’ a nomadi che maltrattano minori (2)

(AdnKronos) – “In troppi campi nomadi si verificano ripetuti casi di abuso, trascuratezza, sfruttamento, induzione alla prostituzione e istigazione a commettere reati. Non e’ accettabile che nel 2015 ci siano ancora bambini, talvolta concepiti solo per essere utilizzati per il business dell’accattonaggio, che giochino scalzi nell’immondizia e vivano

in baracche senza riscaldamento, non per poverta’, ma per una deliberata scelta dei loro genitori – conclude l’assessore – E’ giunto il momento che i giudici mettano fine a questa piaga. L’Amministrazione di Padova e’ pronta a collaborare, ma solo se i minori verranno allontanati definitivamente da chi li maltratta. Non servono progetti spot di scolarizzazione o finta integrazione, se i genitori non sono interessati ad integrare anzitutto loro stessi. Bisogna allontanare i bambini da chi non e’ in grado di educarli e proteggerli in modo adeguato, attraverso provvedimenti di affievolimento o rimozione della patria potesta’ “.

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Sindaco abano terme, non c’entro nulla con presunto giro tangenti (2)

(Pd) – E Luca Claudio attacca: “Un blitz che sembrava un film. Mi puzza la cosa sinceramente – ha continuato – anche perch eacute; il tutto e’ avvenuto ad un giorno di distanza dalla mia potenziale candidatura alle regionali. Forse non e’ un caso. Mi difendero’ e vincero’ dimostrando

la mia innocenza e poi chiedero’ i danni perch eacute; sono stanco di essere perseguitato “. In ogni caso, il sindaco di Abano Terme assicura che, nonostante le richieste delle opposizioni di fare un passo indietro, “non mi dimettero’ “.

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Sindaco abano terme, non c’entro nulla con presunto giro tangenti

Abano Terme (Pd), 15 apr. (AdnKronos) – “Io non c’entro assolutamente nulla “. Cosi’ il sindaco di Abano Terme, Luca Claudio oggi nel corso di una conferenza stampa assicura la sua completa estraneita’ al presunto giro di tangenti nell’ambito degli appalti per la manutenzione del verde pubblico che lo

vede indagato insieme al collega di Montegrotto terme Massimo Bordin, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Padova, e che ha portato l’altra sera all’arresto dell’assessore al verde di Montegrotto Terme Ivano Marcolongo.

Il sindaco di Abano poi spiega che ieri non c’e’ stato alcun suo arresto: “E’ vero che sono salito su un’auto della Finanza, ma non per essere portato in Caserma o arrestato, bensi’ per accompagnarli alla mia abitazione privata per una perquisizione che rientra, in questi casi, nella routine delle indagini. Va rilevato come platealmente l’auto sia stata parcheggiata in piazza Caduti e io sia stato accerchiato da finanzieri e giornalisti mentre mi recavo alla macchina. Un vero film dove l’intento, nonostante avessi avuto i giornalisti a pochi centimetri di distanza, era quello poi di scrivere e far apparire che uscivo dal Comune in manette “.

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Sindaco abano terme, non c’entro nulla con presunto giro tangenti

Abano Terme (Pd), 15 apr. (AdnKronos) – “Io non c’entro assolutamente nulla “. Cosi’ il sindaco di Abano Terme, Luca Claudio oggi nel corso di una conferenza stampa assicura la sua completa estraneita’ al presunto giro di tangenti nell’ambito degli appalti per la manutenzione del verde pubblico che lo


Procura indaga sindaci di abano e montegrotto terme

Padova, 14 apr. (AdnKronos) – I sindaco di Abano Terme, Luca Claudio e quello di Montegrotto Terme Massimo Bordin sarebbero stati indagati dalla Procura della Repubblica di Padova nell’ambito di un’indagine della Guardia di finanza su delle presunte tangenti per l’assegnazione degli appalti per la manutenzione del verde pubblico. Ieri


Procura indaga sindaci di abano e montegrotto terme

Padova, 14 apr. (AdnKronos) – I sindaco di Abano Terme, Luca Claudio e quello di Montegrotto Terme Massimo Bordin sarebbero stati indagati dalla Procura della Repubblica di Padova nell’ambito di un’indagine della Guardia di finanza su delle presunte tangenti per l’assegnazione degli appalti per la manutenzione del verde pubblico. Ieri

sera, nell’ambito della stessa indagine, era stato arrestato l’assessore all’Ambiente del Comune di Montegrotto Ivano Marcolongo. L’Indagine condotta dal Pm Federica Baccaglini vedrebbe indagati anche tre imprenditori del settore. In mattinata gli uomini delle Fiamme Gialle hanno condotto delle perquisizioni negli uffici dei due Comuni dell’area termale.

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Immigrati: sindaco padova, non sono stato eletto per organizzare vacanze a clandestini

Padova, 14 apr. (AdnKronos) – “Sono stato eletto dalla maggioranza dei padovani per fare il sindaco dei padovani, non per organizzare le vacanze di giovanotti provenienti dall’Africa o dall’Asia. Interpreto questo ruolo come un padre di famiglia e, in quanto tale, e’ anzitutto la mia famiglia che sono chiamato

a difendere. Non stanziero’ parte delle scarse risorse che il Governo lascia sul territorio per mantenere i clandestini che, secondo Alfano e Renzi, dovrebbero vivacchiare sulle spalle e a rischio della nostra comunita’ ” dichiara il sindaco di Padova Massimo Bitonci ” I pensionati e gli esodati, le giovani coppie, i disoccupati, tutte le vittime della crisi economica e di tre governi non eletti dai cittadini meritano sicurezza e rispetto “.

“Gli agenti di Polizia locale, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, a rischio della loro vita, continuano ad arrestare richiedenti asilo che spacciano, delinquono e deturpano la nostra citta’. Invece di cercare posti letto per i clandestini, Alfano costruisca carceri per i delinquenti che scorrazzano impuniti- sottolinea – Alla comunicazione della Prefettura di Venezia, giunta oggi a Palazzo Moroni, secondo cui in Veneto dovrebbero arrivare altri 700 “migranti “, rispondo facendo seguito all’appello di Matteo Salvini, condiviso da tanti buoni amministratori: a Padova c’e’ spazio per chi viene anche a dare, non solo a chiedere. L’accoglienza di sedicenti profughi spetta ai complici di questa invasione, che, come e’ noto, siedono nei banchi del Governo “.

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Recupero e rimozione biciclette comparto stazione

Polizia Locale Padova

Martedi 14 aprile, nell’ambito del servizio in task force tra piu’ Reparti del Corpo di Poliza Locale che si sta attuando quotidianamente nel Comparto Stazione per contribuire alla sicurezza urbana e stradale in zona, nonche’ per contrastare fenomeni di degrado, dal consumo in area pubblica di sostanze alcoliche, alla cessione o assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, al bivacco, alla lordura del suolo, all’accattonaggio, all’immigrazione clandestina, si procedera’ al recupero delle carcasse abbandonate di velocipedi ed alla rimozione delle biciclette in divieto di sosta ai sensi del Codice della Strada o in violazione al vigente Regolamento di Polizia Urbana qualora queste creino intralcio alla circolazione pedonale o veicolare, indi sanzionabili. Tale operazione di recupero e rimozione, che a seguire verra’ effettuata periodicamente, ha la finalita’ di ripristinare l’ordine e il decoro degli spazi d’ingresso alla Citta’ liberando stalli nelle rastrelliere consentendone, cosi, la massima fruibilita’ e ricettivita’. Con la chiusura del punto SNAI disposta dal Questore nei giorni scorsi, si informa che le rastrelliere sul boulevard di viale Codalunga -in prossimita’ di piazzale Stazione- sono nuovamente disponibili per i pendolari, gli studenti e per i cittadini gravitanti nel Comparto

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