Urbs Ipsa Moenia 2019

11° ciclo di conferenze sulle fortificazioni.

In apparente contraddizione con quanto affermavamo nella presentazione della scorsa edizione di Urbs Ipsa Moenia, ossia che conoscenza, recupero e riuso sono fasi inscindibili, gerarchicamente indistinte, del processo di “ritorno alla vita” di un edificio storico, o complesso di edifici, come nel caso delle mura, in questa undicesima edizione l’attenzione si concentra sulla fase della ricerca.

Una prima ragione sta nel fatto che alle fasi del recupero e del riuso si dedicherà uno spazio specifico, un ciclo primaverile di incontri, che, sulla scia di quanto già proposto lo scorso anno, ma in modo più puntuale, ruoteranno sostanzialmente intorno al grande progetto del Parco delle Mura e delle Acque, che del recupero è insieme obiettivo e ragione fondante. Di quel progetto si vuole anzi che quegli incontri fungessero stabilmente da luogo di confronto propositivo e di verifica degli esiti, quando verranno.

Vi è però anche una ragione interna al concetto stesso di ricerca, a giustificare la scelta, una visione da sempre sottintesa alla filosofia che negli anni ha guidato nel costruire questi cicli di conferenze, che avessero o meno, di volta in volta, uno specifico tema. L’idea, cioè, che la ricerca sia condizione necessaria perché un progetto di recupero e riuso possa avere successo, ridando vita a un corpo edilizio ormai inerte senza cancellarne o farne dimenticare la vita, o le vite, precedenti. E che però la ricerca si articoli e si declini, a sua volta, in modi, tempi e luoghi differenti, ad opera di attori diversi; e che solo l’incrocio dei dati raccolti da storici, archeologi, storici dell’arte e altri studiosi, legati a enti, come Università, Soprintendenza, centri studi, associazioni culturali, ma anche ricercatori indipendenti e persino dilettanti, ciascuno con le sue specifiche competenze, responsabilità e motivazioni, possa produrre un quadro compiuto di conoscenza, premessa fondamentale per un recupero e un riuso consapevoli. E infine, che la ricerca possa e debba svolgersi anche indipendentemente da urgenze legate a emergenze o progetti di restauro, come sovente avviene, in particolare per le indagini archeologiche.

È infine necessario che i dati raccolti vengano messi a disposizione anche del grande pubblico e questo è l’obiettivo di Urbs Ipsa Moenia. Perché condizione non meno essenziale per un recupero virtuoso, e per quel ritorno alla vita di un edificio storico di cui si diceva all’inizio, è una consapevolezza diffusa, senza la quale gli sforzi degli studiosi rischiano di rimanere materia di confronto solo nel chiuso degli studi o delle aule universitarie.

dal 7 novembre al 12 dicembre 2019

Sala Carmeli, via G. Galilei 36

il giovedì, alle ore 17

ingresso libero (fino a esaurimento dei 100 posti disponibili)

IL CASTELLO CARRARESE

Giovedì 7 novembre

Giovanna Valenzano (Unipd, DBC)

Il castello carrarese dipinto

Valentina Baradel (Unipd, DBC)

Sale di rappresentanza e camere “intime” al castello carrarese

Giovedì 14 novembre

Stefano Tuzzato, Marco Cagnoni

Prima del castello: un ventennio di indagini archeologiche

Federico Pigozzo

I Carraresi e il castello, nuovi documenti su funzioni e utilizzo della struttura

PADOVA MEDIEVALE, CITTÀ E MURA

Giovedì 21 novembre

Alexandra Chavarria (Unipd, DBC), Elena Mercedes Pérez Monserrat (Unipd, M. Curie Fellowship), Petra Urbanová (Unipd, Seal of Excellence Fellowship)

Nuove ricerche sulle architetture medievali di Padova

Giovedì 28 novembre

Claudio Grandis

Le mura in concessione: l’uso degli spazi demaniali nella prima età veneziana

Ugo Fadini (Comitato Mura)

Agonia e triste fine delle porte duecentesche di Padova

LE MURA RINASCIMENTALI

Giovedì 12 dicembre

Vittorio Dal Piaz (Comitato Mura)

1848: preparativi per un assedio mancato

A cura del Comitato Mura

In diretta dalle mura: scoperte recenti, conferme, nuovi dati d’archivio

Informazioni:

Associazione Comitato Mura di Padova

via Raggio di Sole 2 – 35137 Padova

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)