Comune di Padova: pronti i progetti dei Servizi Sociali che saranno finanziati dal Ministero col PNRR per quasi 9 milioni di euro

Si è concluso oggi l’ultimo incontro organizzato dal Settore Servizi Sociali di Padova per la coprogettazione della linea 1.3.2 del PNRR. Il 10 agosto tutti i progetti saranno spediti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la definitiva approvazione e da settembre Padova sarà pronta per mettere in pratica quanto ideato.  

Il Settore dei Servizi Sociali di Padova, grazie alla competenza del personale, è stato in grado di portare in città un investimento di 8.956.500 euro complessivi, che verranno ripartiti in tutto l’Ambito territoriale per progetti relativi alla disabilità e alla vita indipendente, alla cura della persona anziana dopo le dimissioni ospedaliere, alla prevenzione del burnout degli assistenti sociali e alla cura dei contesti sociali di famiglie con funzionali.  

Si tratta di progetti fortemente innovativi nel contenuto. Padova ha però voluto innovare anche le stesse modalità di progettazione, in particolare per quanto attiene la linea di finanziamento relativa alla grave emarginazione (2.180.00 euro in totale)  

Il Settore Servizi Sociali, in qualità di Comune Capofila dell’Ambito territoriale Ven 16_Padova, ha infatti deciso di procedere tramite co-progettazione per la redazione del progetto dei Centri servizi per il contrasto alla povertà.  

La co-progettazione è una modalità fortemente innovativa di pianificazione degli interventi, che prevede la partecipazione alla redazione degli stessi degli attori degli altri enti territoriali e del terzo settore con cui poi il progetto, previo bando, verrà concretamente realizzato. In questo caso la coprogettazione è stata gestita tramite la formula innovativa del design-thinking grazie alla collaborazione di Tech-station. Vi hanno partecipato le cooperative CO.GE.S, COSEP, GIOTTO, LEVANTE, Fondazione Nervo Pasini, Associazioni MIGRANTI, POPOLI INSIEME, ADAM, GRUPPO R oltre che i comuni di Padova e Rubano 

Esito di questo lavoro sarà l’organizzazione di un Centro Servizio per la grave marginalità: un luogo che offre attività di presidio sociale e di accompagnamento per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità sociale anche estrema e senza dimora volte a facilitare l’accesso all’intera rete dei servizi, l’orientamento e la presa in carico, al tempo stesso offrendo alcuni servizi essenziali a bassa soglia. Il Centro Servizi ha l’obiettivo di creare un punto unitario di accoglienza, accesso e fornitura di servizi, ben riconoscibile a livello territoriale dalle persone in condizione di bisogno realisticamente fattibili.  

Il percorso di co-progettazione, chiusosi oggi, si è sviluppato in 4 incontri realizzati nel periodo compreso tra il 21 luglio e l’8 agosto.  

L’Assessora al sociale del Comune di Padova commenta: “L’esperienza è risultata proficua e ha consentito ai partecipanti di ripensare ai punti di forza e alle criticità dei servizi in essere a favore delle persone in situazione di povertà estrema, ha permesso anche un confronto sulle possibili strade di miglioramento dei servizi per delineare un sistema di intervento più efficace ed in grado di offrire risposte più adeguate e rispondenti alle necessità delle persone che si rivolgono ai servizi presenti in città.”

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)