Qualità dell’aria a Feltre. Arpav all’Osservatorio di cittadinanza per l’inquinamento atmosferico

Ieri, 28 aprile, il Dipartimento di Belluno di Arpav ha partecipato alla seduta pubblica dell’Osservatorio di cittadinanza per l’inquinamento atmosferico, convocato dall’Amministrazione comunale di Feltre nella Casa dei beni comuni – Campus Tina Merlin a Feltre. L’Agenzia ha presentato i dati relativi alla qualità dell’aria monitorata dalla centralina fissa di via Colombo, raffrontandoli a quelli rilevati nelle altre stazioni di monitoraggio del Veneto e descrivendone l’andamento negli anni, a partire dal 2005

In generale è stato evidenziato un deciso miglioramento negli anni della concentrazione nell’aria delle polveri PM10 e PM2,5. A Feltre, negli ultimi quattro anni è stato registrato un numero di superamenti del valore di 50 µg/m3 (microgrammi al metrocubo) inferiore ai 35 fissato come limite dalla normativa di settore. Invece, per quanto riguarda il parametro benzo(a)pirene, idrocarburo policiclico aromatico derivante principalmente dalla combustione non industriale, i dati del feltrino continuano ad essere critici, con un valore di concentrazione medio annuale attorno al doppio del valore obiettivo di 1 ng/m3 (nanogrammo al metrocubo).

Arpav ha presentato anche i risultati di indagini effettuate negli ultimi anni nel territorio feltrino mediante l’impiego di mezzi mobili e di attrezzatura mobile. In particolare a Feltre, sono stati eseguiti dei rilevamenti in località che si trovano ad altitudini diverse rispetto a quella dove è collocata la centralina fissa, quali Lamen, Tomo e Zermen. I dati raccolti evidenziano che nei periodi freddi i valori delle polveri PM10 sono simili come andamento, ma il numero di superamenti della concentrazione di 50 µg/mc sono inferiori rispetto a quelli rilevati a Feltre, con situazioni migliori, laddove la differenza di quota è maggiore, come nel caso di Lamen.

Inoltre, le analisi effettuate con campionatori ad alto volume presso la stazione fissa di Feltre in due diversi periodi, estivo e invernale, per determinare le concentrazioni di diossine e furani, microinquinanti organici persistenti, hanno restituito una situazione sovrapponibile a quella ottenuta a Belluno, con media di concentrazione inferiore a quella misurata negli altri capoluoghi veneti.

Infine, è stato illustrato l’aggiornamento dei dati più recenti, raccolti nel corso dei primi mesi del 2022, relativamente a polveri PM10 e benzo(a)pirene. A Feltre, rispetto allo stesso periodo del 2021 (1 gennaio – 18 aprile), la situazione è migliore per quanto riguarda il numero di superamenti delle polveri PM10 ed in linea con la precedente annualità per quanto riguarda le concentrazioni di benzo(a)pirene.

L’incontro pubblico è stato occasione importante per illustrare le attività svolte dall’Agenzia e per rispondere alle numerose domande dei partecipanti.

(ARPAV)