AA 22/23 Secondo ciclo – In ascolto di Dio e dell’uomo

Essere sempre più corrispondenti all’evoluzione continua della vita, delle società e delle comunità cristiane – ossia inculturare sempre di nuovo il vangelo per il nostro tempo e per la nostra gente – è l’obiettivo che orienta la ricerca della teologia pratica che si fa nel biennio di licenza della Facoltà teologica del Triveneto e che è articolata in due prospettive complementari: pastorale e spirituale.

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La proposta. Far crescere sempre di più le persone e le comunità restando in ascolto di Dio e dell’uomo sono due aspetti che non possono essere disgiunti. «Partiamo sempre da uno sguardo sul reale, – spiega la direttrice Assunta Steccanella – lo confrontiamo con le discipline teologiche, la sacra Scrittura in particolare, ma anche con le scienze umane, e poi ritorniamo alla prassi con maggiore consapevolezza e con la capacità di migliorare le nostre azioni». A questo schema “prassi-teoria-prassi” aderiscono sia la teologia spirituale – che nello specifico approfondisce la relazione con Dio nell’esperienza del singolo, l’aspetto personale, le storie di testimoni della fede che hanno mostrato una via da percorrere, e quindi forma all’accompagnamento – sia la teologia pastorale – che sviluppa la riflessione intorno alla vita delle comunità, nell’azione evangelizzatrice, nella testimonianza della carità, nei rapporti col territorio e la promozione umana e sociale.

Le prospettive. Lo sviluppo di un pensiero teologico-pratico nasce da un approccio globale alla realtà e fa maturare nella persona la capacità di incarnare la propria fede nella storia. «È una risorsa importante per chi vuol vivere da cristiano – sottolinea Steccanella – e una prospettiva utile per un credente che voglia spendersi in qualunque ambito lavorativo. Penso a chi, conseguito il titolo di licenza, desiderasse inserirsi in un’azienda nell’ufficio del personale, delle risorse umane, delle relazioni con pubblico, della sostenibilità… sono tutti settori in espansione, nei quali la capacità relazionale è centrale e la capacità di ascolto è indispensabile».

Le novità. Dall’anno accademico 2022/23 viene offerto un piano di studi con un incremento della dimensione biblica e con uno specifico orientamento tematico. «La Bibbia è la nostra sorgente – afferma Steccanella – e deve essere integrata pienamente nella nostra riflessione teologico-pastorale e teologico-spirituale, mettendo in risonanza i testi della Scrittura con la vita delle persone e delle comunità. In concreto, sono stati aggiunti un corso obbligatorio (quest’anno sulla sponsalità nella letteratura giovannea), alcuni moduli tematici (fraternità e sororità; l’amore umano e i suoi linguaggi), un ampliamento dell’ermeneutica dei testi biblici e della loro lettura pragmatica per la pastorale».
La scelta di dare un’impronta tematica a ogni anno è finalizzata a ricercare, nell’ambito del ciclo di specializzazione, come i fondamentali dell’esperienza cristiana, studiati nel ciclo istituzionale, possano incarnarsi in determinate questioni. Per la teologia pastorale, il tema-guida dell’anno sarà “la chiesa e il mondo degli affetti”, che verrà trattato estesamente nel seminario-laboratorio annuale e avvicinato nei corsi tematici con approcci specifici: il celibato presbiterale, la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, carità e fraternità per guarire tessuti personali e sociali. Per la teologia spirituale, si parlerà di “confini” come metafora che apre a orizzonti nuovi, paradigma dell’esperienza spirituale personale e condivisa.

Corsi modulari e formazione permanente. Sarà incrementata l’offerta di corsi modulari, avviata da un paio d’anni con buoni riscontri di partecipazione da parte di preti e religiosi, insegnanti di religione, catechisti… Si tratta di corsi integrati nel piano di studi, concentrati in 12 ore, tematici, erogati anche online, fruibili dagli studenti ordinari ma pensati anche per andare incontro a chi vuol tenersi aggiornato su temi pastorali, culturali, sociali, etici.
In particolare, il giovedì sono previsti due moduli serali (ore 19-21.15) su questioni di particolare interesse e attualità: il ripensamento della maschilità e la categoria del gender.

Seminario-laboratorio di teologia pastorale: La chiesa e il mondo degli affetti. Nell’arco dell’anno si affronterà la questione di come la chiesa si è posta e si pone in rapporto alle relazioni affettive. «Vedremo nello specifico il tema delle persone single, delle persone lgbt, delle relazioni genitoriali con i figli adolescenti – spiega Assunta Steccanella che condurrà la proposta assieme a don Francesco Pesce –. Cercheremo di riflettere in prospettiva pastorale, in particolare nei confronti della pastorale con i giovani, i quali sono più sensibili e aperti verso le nuove prospettive dell’affettività. Vogliamo capire come dialogare, come fare interagire l’antropologia cristiana con le provocazioni che ci vengono dalla storia».

• Per approfondire: leggi l’intervista a Francesco Pesce

Seminario-laboratorio di teologia spirituale: Confine. Paradigma dell’esperienza spirituale personale e condivisa. La proposta, guidata da Antonio Bertazzo e Daniele La Pera, esplorerà la definizione di confine nelle sue diverse declinazioni, quale forma intrinseca al modo di pensare la realtà concreta e la realtà personale.

• Per approfondire: leggi l’intervista ad Antonio Bertazzo

Il biennio di specializzazione può essere seguito per intero, per conseguire il titolo di licenza, oppure possono essere scelti soltanto alcuni corsi, per interesse e formazione personale.

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Le iscrizioni all’anno accademico 2022/2023 sono aperte da maggio a settembre 2022.

Info tel. 049-664116, [email protected]www.fttr.it/secondociclo

Paola Zampieri

Foto da Pixabay

(Facoltà Teologica del Triveneto)