Europe Direct Padova: novità del 9 febbraio 2022

Ultimi giorni per partecipare alla Conferenza sul Futuro dell’Europa
C’è tempo fino al 20 febbraio per inserire nella piattaforma dedicata alla Conferenza le proprie idee e registrare i propri eventi, svolti o in programma. Soltanto i contributi inseriti entro tale data saranno presi in considerazione nella relazione che sarà pubblicata il 17 marzo in tutte le lingue ufficiali dell’Unione, per contribuire ai lavori delle sessioni plenarie della Conferenza e dei gruppi di lavoro.
Dopo tale scadenza ci sarà comunque la possibilità di intervenire sulla piattaforma in modo che il dibattito online possa andare avanti. A partire dal 9 maggio verrà preparata una sintesi di tutti i contributi pervenuti.
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Certificato digitale UE: al via il periodo di accettazione di 9 mesi
A partire dal 1° febbraio, entrano in vigore le nuove norme relative al periodo standard di accettazione di 270 giorni per i certificati di vaccinazione COVID digitali dell’UE utilizzati per viaggiare all’interno dell’Unione. In linea con le nuove norme stabilite nel regolamento delegato della Commissione del 21 dicembre 2021, gli Stati membri devono accettare i certificati di vaccinazione per un periodo di 270 giorni (9 mesi) dal completamento del ciclo di vaccinazione primario.
Nel caso dei vaccini monodose, ciò significa 270 giorni dalla prima e unica dose. Per i vaccini a due dosi significa 270 giorni dalla seconda dose o, in linea con la strategia nazionale di vaccinazione, la prima e unica dose dopo la guarigione dal virus. Gli Stati membri non dovrebbero prevedere periodi di accettazione diversi per i viaggi all’interno dell’Unione europea. Il periodo standard di accettazione non si applica ai certificati relativi alle dosi di richiamo.
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Che cosa pensano i cittadini europei?
All’inizio del 2022, proclamato Anno europeo della gioventù, la Commissione ha pubblicato uno speciale sondaggio Eurobarometro sul futuro dell’Europa. Il sondaggio mette in evidenza le opinioni dei giovani europei sulle sfide che l’UE si trova ad affrontare, insieme al ruolo chiave che i giovani stanno svolgendo nella Conferenza sul futuro dell’Europa.
In particolare:

  • nove giovani europei su 10 concordano sul fatto che la lotta ai cambiamenti climatici può contribuire a migliorare la loro salute e il loro benessere (91% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni); l’87% del totale degli intervistati condivide questo sentimento;
  • l’81% degli intervistati dichiara di essere felice di vivere nell’UE;
  • il 68% degli europei considera l’UE un luogo di stabilità in un mondo in difficoltà, mentre il 67% degli europei concorda sul fatto che il progetto dell’UE offra una prospettiva futura ai giovani europei.

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Risultati del sondaggio


MeetEU: studenti e insegnanti per il futuro dell’Europa
MeetEU è un progetto gestito da volontari di tutta Europa che mira ad avvicinare le persone alla politica dell’UE, promuovendo il dialogo tra cittadini europei. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Parlamento europeo, della Commissione europea e del Comitato europeo delle regioni.
L’organizzazione ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per favorire la partecipazione degli studenti e degli insegnanti alla Conferenza sul Futuro dell’Europa e fare esperienze di democrazia partecipativa.
Il progetto mette a disposizione di studenti e insegnanti una piattaforma online e un kit di lavoro per aiutare a far sentire la voce degli studenti e renderli cittadini più attivi e consapevoli. Questo progetto ha ricevuto il sostegno entusiasta di Guy Verhofstadt, copresidente della “Conferenza sul futuro dell’Europa” ed ex primo ministro del Belgio.
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In che modo l’UE può intensificare la sua azione contro il cancro?
Nell’ultimo anno e mezzo, la commissione speciale del Parlamento europeo per la lotta contro il cancro (BECA) ha ascoltato i legislatori nazionali, le organizzazioni internazionali e gli esperti circa gli ultimi sviluppi e le prospettive nel campo del cancro.
Sulla base di quanto appreso dall’esperienza degli esperti del settore e dalle varie esperienze sul campo, gli eurodeputati ritengono che un approccio multidisciplinare e coordinato a livello europeo, potrebbe ridurre le disuguaglianze tra i paesi e migliorare la vita dei pazienti malati di cancro e dei sopravvissuti alla malattia.
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Iconografia da consultare

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)