L’abbattimento si rende necessario per la lotta obbligatoria, prevista da una norma regionale che recepisce una legge nazionale, a questo pericoloso patogeno che, se non tempestivamente debellato, potrebbe diffondersi anche negli esemplari vicini ancora sani. In sostituzione degli alberi abbattuti è prevista la messa a dimora di esemplari di Platanus platanor “Vallis Clausa”: un’altra varietà di platano resistente al cancro colorato. Questo per mantenere la presenza storica del platano nell’area.
Per ultimare la necessaria azione di abbattimento saranno probabilmente necessari altri due interventi che saranno effettuati prossimamente, sempre di domenica per rendere il disagio dei cittadini il più ridotto possibile.