Sono davvero tante le persone che si spendono per la catechesi

Nel mese di ottobre ho avuto modo di girare per la Diocesi, rendendomi conto di quanto sia grande. Un po’ gli incontri vicariali di inizio catechesi, un po’ i corsi di formazione proposti dall’ufficio, un po’ il desiderio o la necessità di incontrare parrocchie e vicariati; da Megliadino San Fidenzio ad Asiago, da Thiene a Campagna Lupia, dai Colli a Vigorovea, da Mestrino a Villatora.

Condivido due impressioni che ho raccolto incontrando gruppi di catechisti, accompagnatori, educatori e parroci.

La prima: mi sento rincuorato! Se penso all’impianto dell’iniziazione cristiana nel suo insieme, con le grandi fatiche che tutti stiamo vivendo, mi perdo d’animo; ma quando incontro le persone che concretamente oggi si mettono in gioco, allora ricevo da loro forza ed energie nuove. È importante riflettere sulle difficoltà, ma anche sottolineare il positivo: le migliaia di persone che anche quest’anno nella nostra Diocesi di Padova si rimboccano le maniche e si danno da fare. Mi rincuora particolarmente incontrare i nuovi catechisti, quelli del corso base “Si può fare”: sono o no un segno di speranza?

La seconda impressione che condivido è lo stupore di fronte alla grande diversità. Abbiamo scelto un sentiero da percorrere insieme, ormai qualche anno fa; uno dei pilastri su cui si fonda è il riferimento al cetecumenato antico: non vogliamo certo emularne il linguaggio o i riti, quanto piuttosto coglierne il senso profondo, cioè la gradualità del cammino. Pur facendo lo stesso percorso, ci sono inevitabilmente ritmi diversi; del resto, con una Diocesi così estesa e diversificata… Mi dispiace solo quando qualcuno decide di camminare da solo; ma se una comunità vuole adattare al meglio il percorso alla propria situazione siamo sempre disponibili, come Ufficio diocesano, a progettare insieme.

don Carlo Broccardo

Speciale catechesi Novembre 2021

(Diocesi di Padova)