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19 giugno, in Cantina Valpolicella Negrar si parla di Un’altra terra, un altro cibo, un altro vino

sia, ma bisogna esserne consapevoli, come insegna l’esperienza di Gino Girolomoni, pioniere del biologico in Italia.

Vivere in modo piu’ sostenibile e’ un dovere che abbiamo nei confronti di noi stessi, della Terra e delle future generazioni ma nella vita quotidiana l’impegno a migliorare il nostro stile di vita viene piu’ disatteso che osservato. La difficolta’ sta soprattutto nella mancanza di formazione e consapevolezza del fatto che, “vivere “bio”, e’ la cosa piu’ naturale che in realta’ si possa fare. Questo l’argomento di fondo che sottende all’incontro “Un’altra terra, un altro cibo, un altro vino. L’esperienza di Gino Girolomoni, pioniere del biologico in Italia”, che si terra’ venerdi 19 giugno nella sala convegni di Cantina Valpolicella Negrar, organizzatrice dell’iniziativa insieme alla Cooperativa Le Rondini, socia del consorzio Altromercato per un commercio equo e solidale, e di concerto con l’Assessorato al Turismo e alla Promozione del Territorio del Comune di Negrar (Vr).

Un’altra Terra e’ possibile. Preceduto alle 18.30 da una visita guidata ai luoghi chiave della cantina Cooperativa che ha dato nome all’Amarone, l’incontro-dibattito aperto al pubblico e moderato dal giornalista Massimo Rossignati, si aprira’ alle 19.30 con gli interventi di Massimo Orlandi, giornalista e autore de “La terra e’ la mia preghiera. Vita di Gino Girolomoni, padre del biologico” (Ed. Emi) e di Giovanni Battista Girolomoni, figlio di Gino, che negli anni ’70 ha dato vita nelle colline marchigiane ad una delle prime esperienze agrobiologiche italiane, felice esempio di valorizzazione della civilta’ contadina e di sviluppo sostenibile del territorio. A seguire, ci sara’ l’intervento di Claudio Oliboni, tecnico di campagna di Cantina Valpolicella Negrar, che parlera’ di come sia necessario costruire consapevolezza per formare una nuova sensibilita’ alla Terra. “Negli ultimi decenni si muore sempre piu’ a causa di tumori e di malattie del sistema circolatorio, patologie legate a stili di vita dannosi che potrebbero essere migliorati con una maggiore consapevolezza delle conseguenze che producono”, spiega infatti Oliboni. Che aggiunge: “Anche fare agricoltura e viticoltura biologica e’ tecnicamente possibile e in molti casi semplice, ma e’ piu’ veloce cercare soluzioni offerte dalla chimica, che spesso ha, pero’, risvolti negativi se non devastanti su ambiente e salute. Basterebbero invece poche accortezze per salvaguardare il benessere generale: recuperare i cicli vitali della Natura, difendere le colture con prodotti di origine naturale, aver massima cura della fertilita’ del suolo e rispetto per gli organismi utili, praticare sinergie tra colture e organismi viventi. Per cambiare lo status quo, e’ quindi fondamentale costruire consapevolezza e realizzare programmi di formazione professionale”.

Un altro cibo e un altro vino. La condivisione di saperi rispetto ad una nuova, sebbene antica, visione del mondo, riguardera’ anche i sapori. L’incontro terminera’, infatti, con una cena a buffet realizzata con prodotti equo-solidali Altromercato (ore 21, euro 18 a persona, su prenotazione, email marina.valenti@cantina negrar.ita’ oppure tel. 345-8663048), accompagnata dal Valpolicella Bio Domini Veneti etichetta “La Scuola nel Vigneto 2014”. Bottiglie che sara’ possibile acquistare, visto che riguardano un progetto a finalita’ didattico-sociale creato dalla cantina Cooperativa in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Negrar per sensibilizzare le giovani generazioni verso la conoscenza della tradizione vitivinicola in Valpolicella, il rispetto del territorio, la solidarieta’. In questo caso, i proventi saranno interamente devoluti al recupero e alla valorizzazione dei sentieri storico-naturalistici di Negrar. Inoltre, dal 20 giugno e per un mese, sara’ possibile trovare i prodotti equo-solidali Altromercato presso L’Albero della frutta, La Fonte degli dei e Caffe’ Perla a Negrar (maggiori info: www.rondini.org).

(Gaiares comunicazione)

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