Dalla telemedicina all’intelligenza artificiale: il futuro con al centro internet

Il futuro segue una sola strada, quella che porta verso la tecnologia. Il nostro mondo è fortemente caratterizzato dalle nuove tecnologie ed il futuro non può che essere allo stesso modo particolarmente attento a questo aspetto. Fino a qualche anno fa si pensava che internet fosse soltanto social network, giochi, per ragazzi o quelli da casino, e poco altro. Per fortuna è tutto cambiato tanto che oggi grazie alla rete è possibile fare praticamente tutto ed essere di enorme aiuto.

Ci sono poi campi, infatti, in cui internet ha permesso di fare passi in avanti davvero notevoli. Un esempio? La telemedicina. Gli ultimi mesi, anche a causa dell’emergenza sanitaria causata dall’infezione da SARS-CoV-2, hanno visto una forte accelerazione dello sviluppo e dell’adozione di soluzioni di digital health. Queste nuove tecnologie sono uno strumento utile per ripensare i servizi della salute in modo che siano centrati sui bisogni reali dei pazienti. Il futuro della salute, in realtà, è già qui e il recente e rapido sviluppo ha permesso di concentrare anni di evoluzione digitale in pochissimo tempo. Anche dal punto di vista economico l’impatto è stato – e sarà – notevole: “a livello di investimenti si è, infatti, registrata una mobilitazione di capitali pari a circa 5 miliardi di dollari, con una proiezione di circa 9 miliardi di dollari entro la fine del 2020.

I vantaggi dell’utilizzo di questo strumento sono diversi. Mediante l’uso della tecnologia di telemedicina, i fornitori potrebbero essere in grado di servire più pazienti. Non è necessaria la pulizia degli ambulatori tra un appuntamento e l’altro. Le visite possono essere più brevi e le cliniche di dimensioni ridotte. L’accesso all’assistenza tele-urgente è in grado di ridurre le visite di emergenza in reparto. L’integrazione con le cartelle cliniche elettroniche (EHR) consente ai fornitori di confrontare rapidamente i risultati dei test, valutare l’anamnesi dei pazienti ed effettuare valutazioni approfondite senza sfogliare i dati cartacei. Anche i costi per gli spostamenti degli specialisti sanitari su richiesta e dei pazienti possono essere ridotti.

Nell’era dell’Internet delle cose (IoT), la connettività ultraveloce implica una gamma diversificata di dispositivi medici e apparecchiature collegabili a un server o al cloud. Di conseguenza, la tecnologia di telemedicina è in grado di avvalersi di dati in tempo reale per consentire un’assistenza sanitaria da remoto di maggiore qualità. I pazienti possono utilizzare i dispositivi indossabili e altri dispositivi medici a casa per controllare la pressione sanguigna, la temperatura e la frequenza cardiaca e trasmettere i risultati al proprio medico per eseguirne un’analisi. I fornitori sono in grado di inserire cartelle cliniche, scrivere prescrizioni e aggiungere altri dati ai quali i farmacisti e gli specialisti possono accedere comodamente dalla loro sede.

I dispositivi indossabili integrati tengono traccia dei parametri vitali dei pazienti nell’arco della giornata e trasmettono i dati al cloud per una valutazione semplice e continuativa e possono essere usati sia dai pazienti stessi che dai fornitori di assistenza.

L’Intelligenza Artificiale

Passiamo ora ad un altro aspetto molto importante, quello dell’Intelligenza artificiale. Era il 1955 quando John McCarthy inventò il termine “intelligenza artificiale”. Voleva descrivere una nuova sotto-disciplina dell’informatica senza sapere che, sessant’anni dopo, quel concetto sarebbe diventato ancora più ampio e avrebbe indicato una serie di strumenti e tecnologie in grado di supportare i processi decisionali dell’uomo.

Quando si parla di intelligenza artificiale, si intende la scienza di far svolgere ai computer funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. Una materia tanto complessa quanto affascinante, dalle incredibili potenzialità. Un settore complesso, insomma, con un giro d’affari enorme. Si parla di 12,5 miliardi di dollari nel 2017 con un incremento del 59,3% rispetto al 2016. Nel 2020, pare, il valore di questo mercato sfiorerà addirittura i 46 miliardi di dollari, con le imprese che faranno a gara posizionarsi come leader tanto a livello di investimenti quanto in termini di visione.

Le aziende hanno ben compreso l’importanza di sposare questa rivoluzione e stanno introducendo nuovi sistemi al proprio interno. VS Health, per esempio, da negozio di quartiere dispensatore di farmaci si è trasformata in fornitore di servizi sanitari di base a prezzo contenuto. Con un’app i clienti possono impostare dei promemoria personalizzati per prendere le medicine o fare una foto delle ricette mediche per accelerare il riacquisto. Stessa filosofia per Philips, che vuole trasformare l’assistenza medica in un’esperienza connessa e completa su vari livelli. Attraverso app e dispositivi connessi integrati nella vita dei pazienti, queste aziende permettono a medici e personale infermieristico di vivere accanto a ciascun assistito, di costruire una relazione più stretta e personale e di fornire cure mediche complete.

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