Indeed: parole chiave diversità, inclusione, appartenenza



Roma, 17 nov. (Adnkronos/Labitalia) – Diversità, inclusione, appartenenza. Queste le tre parole d’ordine per il reclutamento e la gestione delle risorse umane secondo Indeed, primo canale al mondo per la ricerca di lavoro. A illustrarle, intervenendo in un Keynote Speech, al Forum Risorse Umane, è stato Gianluca Bonacchi, Evangelist, Employer Insights Indeed. “La diversità è la capacità di rappresentare le comunità globali in cui viviamo. L’inclusione si esprime con azioni e comportamenti, in cui i dipendenti si sentono ascoltati. E poi il senso di appartenenza, che è fondamentale attivare. Dare voce alla diversità e creare senso di appartenenza contribuisce a rendere anche più produttiva l’azienda: le aziende con forze lavoro diversificate hanno più possibilità di successo”, ha affermato.
“Tuttavia, le azienda faticano ancora ad apportare quei cambiamenti nei processi di recruiting e la diversity è ancora ridotta”, ha avvertito. Come superare, allora, gli ostacoli? Bonacchi ha indicato alcuni elementi fondamentali: “Informarsi e riflettere, ascoltare, comprendere cosa succede nella comunità esterna e offrire ai dipendenti gli strumenti per fare altrettanto, e assumersi in prima persona il carico della formazione”.
Ancora, ha continuato, “analizzare i dati disponibili, condividerli internamente ed esternamente” e “ascoltare i dipendenti: favorire il dialogo su diversità e inclusione, promuovere la condivisione di esperienze, capire meglio le esperienze nell’ambiente di lavoro”.
E l’impegno per un nuovo approccio culturale e sistemico è a lungo termine. Come apportare, quindi, questi cambiamenti significativi? “Bisogna considerare la diversità e l’inclusione – ha spiegato – come qualsiasi importante obiettivo aziendale, renderle parte dei valori fondamentali dell’azienda. Inoltre, concentrarsi sul cambiamento sistematico a lungo termine”.
Per aiutare tutte le persone a trovare lavoro, per Indeed, una delle maggiori risorse è la tecnologia: “Occorre usare la tecnologia – ha sottolineato – per eliminare pregiudizi, abbattere ostacoli, creare occupabilità. Sostenere valori quali diversità, inclusione e appartenenza può aiutare a realizzare cambiamenti duraturi e positivi”.
“Dunque, cura del benessere della persona e visione di lungo periodo: dobbiamo avere una visione non temporanea per far fronte a questo momento di crisi, ma riflettere su ciò che non va e programmare il futuro”; ha concluso.

(Adnkronos)