Coronavirus: test rapidi o tamponi? Circolare ministero Salute fa chiarezza



Roma, 2 nov. (Adnkronos Salute) – Fornire le indicazioni sui criteri di scelta dei test oggi a disposizione, per un uso razionale e sostenibile delle risorse, nei diversi contesti. E’ l’obiettio della circolare ‘Test di laboratorio per Sars-CoV-2 e loro uso in sanità pubblica’ firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza e pubblica sul sito del dicastero. Il tampone molecolare – riporta il documento – è da preferire in presenza di un caso sospetto sintomatico mentre il test rapido può essere la prima scelta per un contatto stretto di caso confermato, il test invece non è raccomandato per i contatti di contatti stretti di caso confermato.
Per i casi sospetti e casi positivi: “Il test è mirato alla ricerca del virus nel contesto delle indagini cliniche ed epidemiologiche di soggetti con sintomatologia compatibile con una infezione da Sars-CoV-2, inclusi i contatti stretti sintomatici, e ai test effettuati per definire la guarigione dei casi positivi”, riporta il documento. Per i contatti stretti asintomatici: “I test devono essere limitati ai contatti stretti di un caso confermato sia che il test sia prescritto all’inizio che alla fine della quarantena di 10 giorni. Non è raccomandato – avverte il ministero – prescrivere test diagnostici a contatti di contatti stretti di caso confermato; qualora essi vengano richiesti in autonomia, i soggetti non devono essere considerati sospetti né essere sottoposti ad alcuna misura di quarantena né segnalati al dipartimento di Prevenzione tranne i positivi che vanno sempre comunicati”.
Infine, “se la richiesta dei test diagnostici, anche in ambito scolastico, per i contatti stretti, viene effettuata dal pediatra di libera scelta o dal medico di famiglia, deve essere sempre accompagnata dalla segnalazione al dipartimento di Prevenzione di competenza. Allo stesso tempo deve essere raccomandato al soggetto di rispettare l’isolamento domiciliare in attesa del risultato del test”.
Ecco le indicazione del ministero per quali test fare in base al contesto del caso:
1) Caso sospetto sintomatico con o senza link epidemiologico. O soggetto in quarantena se compare sintomatologia (ad esempio contatto stretto di caso confermato. La prima scelta è il test molecolare su tampone oro-nasofaringeo. Alternativa: test rapido antigenico su tampone oro-nasofaringeo o nasale più conferma con test molecolare per i casi positivi.
2) Soggetto paucisintomatico in assenza di link epidemiologico. Contatto stretto di caso confermato (incluso in ambiente scolastico o lavorativo) che è asintomatico senza conviventi che siano fragili o non collaboranti. O soggetto asintomatico proveniente da paese a rischio come da Dpcm. In questi contesti la prima scelta è il test rapido antigenico su tampone oro-nasofaringeo o nasale senza conferma con test molecolare su tampone oro-naso faringeo per i casi positivi. L’alternativa è il test molecolare su tampone oro-naso faringeo.
3) Contatto stretto di caso confermato che vive o frequenta regolarmente soggetti fragili a rischio di complicanze o soggetti non collaboranti. Oppure, asintomatico per ricovero programmato, ingresso in larghe comunità chiuse laddove previsto (ad esempio Rsa, prigioni, strutture per soggetti con disabilità mentale). O nello screening degli operatori sanitari in contesti ad alto rischio. In questi casi la prima scelta è il tampone molecolare su tampone oro-naso faringeo. In alternativa, test rapido su tampone oro-naso faringeo o nasale più la conferma con test molecolare su tampone oro- naso faringeo.
4) Screening di comunità (ricerca di persone con infezione in atto in un gruppo esteso di persone) per motivi di sanità pubblica. In questo caso è consigliato: il test rapido antigenico su tampone oro-naso faringeo o nasale più conferma con test molecolare su tampone oro-naso faringeo per i casi positivi in assenza di link epidemiologico. L’alternativa è il test sierologico con in più la conferma con test molecolare su tampone oro-naso faringeo per i casi positivi.
5) Per i soggetti in isolamento per la conferma di guarigione, la prima scelta è il test molecolare su tampone oro-naso faringeo.
6) Per chi è asintomatico ed effettua il test su base volontaria, esame richiesto per motivi di lavoro o di viaggio (fatte salve specifiche prescrizioni dei paesi di destinazione che possano prevedere specificatamente test molecolare) o per richieste non correlate a esigenze cliniche o di salute pubblica ricadenti nei casi precedenti, la prima scelta è il test rapido antigenico con poi la conferma con test molecolare per i casi positivi. L’alternativa è il test molecolare su tampone oro-naso faringeo o nasale.

(Adnkronos)

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