I cinquant’anni di Alexi Lalas, il dandy americano che sbarcò in Serie A grazie al Padova

Poche settimane fa ha compiuto 50 anni e la società del Calcio Padova, squadra in cui ha militato per due stagioni dal 1994 al 1996, gli ha reso un sentito omaggio sul proprio sito web, dove viene ricordato spesso e con grande affetto. I padovani più giovani non hanno memoria delle sue prestazioni in campo ma è molto probabile che abbiano sentito parlare di lui almeno una volta. Sì, perché quel che è certo è che Alexi Lalas ha lasciato in città, e non solo, un ricordo indelebile.

Difensore della Nazionale statunitense, con cui giocò dal 1991 al 1996, collezionando 96 presenze e mettendo a segno 9 goal, Lalas è stato il primo calciatore nordamericano del dopoguerra a giocare nel massimo campionato italiano (il terzo in assoluto dopo i due italo-americani Alfonso Negro e Armando Frigo, negli anni ’30). Venne ingaggiato dal Padova, per 400 milioni di vecchie lire, dopo la buona prestazione ai Mondiali USA del 1994, che nel 1995 gli valse il riconoscimento di miglior calciatore americano. Con i biancoscudati ha giocato in totale 44 partite, segnando 2 goal. La sua celebre schiettezza e la sua personalità eccentrica, sempre anticonformista e fuori dagli schemi, fecero di lui un’icona “dandy” amata dai tifosi e seguitissima in tutta Italia sia dai mezzi di comunicazione sia dagli operatori di scommesse sportive.

Nato nel 1970 a Birmingham (una cittadina dello Stato del Michigan) da una famiglia di origini greche, è amante del rock e musicista semi-professionista (come voce e chitarra del gruppo The Gypsies ha inciso due dischi, ai quali se ne aggiungono altri sette come solista). È alto 192 centimetri e ai tempi di Padova venne soprannominato “Generale Custer”, per il look stravagante che esibiva allora (capelli lunghissimi e pizzetto da capra color carota). Dopo la retrocessione del Padova in Serie B tornò negli Stati Uniti, giocando per alcuni anni nella MSL prima di concludere la sua carriera nei Los Angeles Galaxy, di cui fu General Manager fino al 2008.

Oggi lavora come commentatore sportivo per l’emittente americana Fox Sports e la sua immagine è ben diversa da quella di allora. Nel 2014 si è anche laureato in Letteratura Inglese presso la Rutgers University del New Jersey. Si tratta di un traguardo particolarmente importante di questa sua seconda carriera professionale, tenendo conto che è stato conseguito dopo ben 26 anni dall’iscrizione originaria al ciclo di studi. Come ebbe a dire lo stesso Lalas in occasione della laurea, raggiungere quel risultato fu la cosa più faticosa della sua vita. Nel 2019 è tornato per la prima volta a Padova, dopo ben 23 anni di assenza, e in quella occasione affermò: “Non c’è un giorno che io non abbia pensato in qualche maniera a Padova o che Padova non mi abbia lasciato qualcosa dentro, più che come calciatore, come uomo”.

Alexi Lalas non fu certo uno dei migliori calciatori stranieri ad aver giocato in Italia, eppure è considerato ancora oggi una leggenda della Serie A degli anni ’90, conosciuto e amato in tutta Italia grazie ai due anni che trascorse a Padova.

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