Museo Archeologico

…Basti ricordare che lì accanto sorge la Cappella giottesca degli Scrovegni, di proprietà  comunale e dall’altro lato la chiesa degli Eremitani con la cappella mantegnesca degli Ovetari, per intuire quale mirabile centro artistico si verrebbe a creare in quel luogo e di quanta attrazione dei visitatori e degli studiosi. Con queste parole nel settembre del 1937 Andrea Moschetti, direttore del Museo Civico dal 1895, parla al Podestà  circa l’idea di trasferire la collezione archeologica patavina dove si trova oggi.

L’edificio ideato da Franco Albini, noto architetto vincitore nel 1957 del Premio Olivetti per l’Architettura, sorge accanto al tratto superstite dell’anfiteatro romano tra la Cappella degli Scrovegni e la chiesa degli Eremitani.
La collezione archeologica patavina ha origine in quella lapidaria cinquecentesca di Maggi da Bassano, uno dei più noti intellettuali del suo tempo, raccoglitore di lapidi e monete che custodiva nella sua abitazione-museo (casa degli specchi).

Nell’Ottocento l’abate padovano Giuseppe Furlanetto fece rimuovere la raccolta dal palazzo del noto studioso e la collocò nelle logge esterne del Palazzo della Ragione. Nacque così il primo nucleo lapidario, solennemente inaugurato nel 1825 dall’imperatore Francesco I d’Austria. A tale data quindi risale la più antica raccolta archeologica pubblica di Padova, cui poi si aggiunse materiale proveniente da donazioni e da scavi cittadini e del territorio circostante.

Al piano terra attraverso 14 sale è documentata la continuità  di vita dell’agro patavino dalla protostoria all’età  romana.

Il percorso espositivo inizia con reperti di epoca preromana, provenienti da necropoli patavine, databili dall’VIII al III secolo a.C. Numerosi i mosaici sistemati a pavimento e in rastrelliera, tra cui il mosaico di Euterio del IV sec d C.
Si ricordano il bellissimo busto di Sileno, il raffinato cippo funerario della giovane danzatrice Claudia Toreuma e la monumentale edicola funeraria dei Volumnii.
Altre salette sono riservate ai materiali etruschi, greci e italioti. Due sale egizie sono dedicate al padovano pioniere dell’egittologia Giovan Battista Belzoni.
Il chiostro invece ospita la ricca collezione lapidaria, costituita da colonne, trabeazioni, capitelli, fregi, elementi architettonici, per lo più rinvenuti nella zona dei Colli Euganei e di Padova.

Nel 2008 è stata aperta la sezione dedicata alla via Annia, la grande strada realizzata in epoca romana per collegare l’Italia nordorientale al resto della rete viaria della penisola. Si tratta di un progetto di recupero e valorizzazione del tracciato che collegava Aquileia, attraversando i territori di Padova Altino e Concordia, ad un capolinea meridionale che gli studiosi ancora discutono se individuare in Adria o Bologna. Grazie ad una stazione multimediale e al suo touch screen è possibile conoscere i Musei archeologici presenti lungo il tracciato e avvicinarsi, attraverso la lettura di quanto conservano, alla storia di questa strada.

Durata della visita: 30 minuti per ciascun museo

Museo Archeologico
visite accompagnate ai minuti 00 di ogni ora

La storia

Nuovo allestimento

Info:
Museo Eremitani, piazza Eremitani 8
tel. +39 049 8204551
orario: tutto l’anno 09:00 – 19:00
chiusura: tutti i lunedì non festivi, Natale, S.Stefano, Capodanno, I Maggio
biglietteria unica:  Museo Eremitani, Sala Multimediale, Palazzo Zuckermann:
intero euro 10,00
ridotto euro 8,00 per gruppi di min. 10 persone, over 65 cittadini UE, singoli soci di associazioni e convenzionati 
ridotto speciale: euro 6.00 residenti del Comune di Padova e provincia, dipendenti del Comune di Padova
ridotto scuole: euro 5,00 ragazzi tra i 6 e i 17 anni, studenti e scolaresche, studenti universitari anche over 26, studenti delle accademie, docenti di ogni ordine e grado
didattica scuole Padova e provincia: euro 1,00 scuole che partecipano alle attività didattiche dell’Amministrazione
gratuito: fino a 5 anni, persone con disabilità e accompagnatore, possessori tessera Icom 
I giornalisti in visita per motivi professionali entrano gratuitamente con autorizzazione della Direzione dei Musei Civici, previo accredito all’indirizzo  [email protected] almeno 4 giorni lavorativi prima della data di visita.
Le guide turistiche nell’esercizio delle loro funzioni entrano gratuitamente previa richiesta di accredito all’indirizzo [email protected] almeno 4 giorni lavorativi prima della data di visita.
Non sono previste agevolazioni in caso di visita privata.

biglietti cumulativi

All’interno della sede è permesso fotografare purché: 

• la foto avvenga in forma di istantanea 
• si facciano fotografie a uso personale senza fini di lucro 
• non si venga a contatto/non si tocchi l’oggetto da fotografare
• non vengano usate fonti di luce (compreso il flash) 
• non si utilizzino treppiedi

Per raggiungere Palazzo Zuckermann, i Musei Civici e la Cappella degli Scrovegni

dalla stazione FF.SS.: autobus 3/12, metrotram
in auto e pullman: uscita autostrada Padova Est, parcheggio Fiera, da via Tommaseo con servizio navetta per il centro città; uscita autostrada Padova Sud e Ovest, parcheggi Prato della Valle con servizio navetta per il centro città, via Valeri (laterale di via Trieste), piazza Insurrezione.
Il centro città è Zona a traffico limitato (ZTL) delimitato da varchi elettronici che leggono le targhe delle auto. Nella ZTL la circolazione è consentita solo ai mezzi provvisti di  apposito permesso. Per saperne di più.
Museo Eremitani e Cappella degli Scrovegni si trovano in zona pedonale.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)