Intesa per la diffusione del lavoro agile da fare da casa, oggi più che mai risorsa indispensabile
Il 20 dicembre 2019 è stato sottoscritto l’Accordo Interconfederale Regionale sul Lavoro Agile che disciplina l’applicabilità di questa modalità di svolgere una prestazione di lavoro al settore delle imprese artigiane e le PMI del Veneto. Questa intesa contribuisce alla diffusione del lavoro agile (smart work) anche nella micro e piccola impresa.
L’Accordo interconfederale definisce quei profili dell’istituto che la legge aveva trattato in termini generali ed astratti in previsione di una successiva regolamentazione da affidarsi ad intese collettive omogenee nei contenuti.
L’accordo, quindi, si pone come punto di riferimento per la formalizzazione e applicazione della disciplina attraverso i diversi accordi a livello aziendale che dovranno presentare dei minimi comun denominatori con una regolamentazione uniforme. Con l’intento di incoraggiare l’avvio di progetti di sperimentazione del lavoro agile nelle imprese artigiane e nelle PMI del Veneto, l’Accordo prevede che il Consiglio di Amministrazione di EBAV deliberi un apposito incentivo per l’attivazione di ogni sperimentazione.
Ulteriori contributi delle bilateralità vengono previsti per:
• le spese sostenute dalle imprese per consulenza/ricerca/preparazione/sviluppo di nuovi progetti di lavoro agile e alle eventuali consulenze specialistiche per l’implementazione di sistemi di gestione, archivi digitali aziendali, sistemi gestionali in modalità cloud computing volti a facilitare l’introduzione di questa nuova modalità di svolgimento della prestazione lavorativa “a distanza” EBAV A14
• la formazione propedeutica all’attivazione di un progetto di lavoro agile EBAV A07
• l’aggiornamento del DVR propedeutico all’attivazione di progetti di sperimentazione del lavoro agile (smartworking) EBAV A76