Venezia: spende i soldi della nonna, ma simula i furti in casa

Venezia, 18 feb. (Adnkronos) – Quello che può sembrare un gioco innocente può portare a conseguenze nefaste, si sa, ma in questo caso un giovane 22enne di Spinea ha esagerato. Il giovane che vive stabilmente con la nonna 83enne, le ha sottratto in una prima occasione 500 Euro che la donna aveva lasciato sul tavolino e dopo pochi mesi il costoso aspirapolvere della “Folletto”.
La prima denuncia della povera donna è del luglio scorso, ai Carabinieri racconta si essere rientrata a casa dopo aver fatto la spesa e di aver trovato non solo le stanze in disordine, ma dal tavolino erano sparite le banconote prelevate il giorno prima. I militari svolgendo il classico sopralluogo, trovano effettivamente un disordine stranamente “ordinato”, ovvero come artefatto, ma soprattutto nessun segno di effrazione. Magari ci può stare una dimenticanza, la porta di casa lasciata aperta e il malvivente che ne approfitta, passi. Si arriva a fine ottobre e a sparire è il fedele aspirapolvere, pagato quasi 2500 Euro. Anche in questo caso i Carabinieri di Spinea ricevono la denuncia della donna ed il nuovo sopralluogo conferma le stesse modalità dell’estate, grande disordine – selettivo – ma nessun infisso forzato.
Già i racconti presentano palesi incongruenze, ma i sospetti dei Carabinieri vengono fugati dopo la testimonianza del giovane nipote convivente; di fronte alle contestazioni sempre più pressanti, il ragazzo crolla e “vuota il sacco”, si è inventato tutto per nascondere le “sottrazioni”, compreso il disordine artefatto ed il fatto di essersi svenduto su Facebook il “Folletto” per poche centinaia di Euro. Invece che l’informativa per il reato di furto contro ignoti (la nonna ha infatti ritirato l’atto di denuncia/querela), è scattata quindi la denuncia in stato di libertà per simulazione di reato del ragazzo.

(Adnkronos)