Venezia: Gdf, indagati due funzionari comunali per abuso d’ufficio (2)

(Adnkronos) – Tale clausola, peraltro apposta senza che il Comune avesse verificato la congruità del valore di stima, era frutto di un accordo collusivo tra il rappresentante della società uscente, interessato a mantenere la titolarità della concessione, e il funzionario comunale preposto, ed era finalizzato a scoraggiare la partecipazione di eventuali concorrenti alla gara.
A seguito dell’annullamento del bando di gara da parte del Tar di Venezia per effetto del ricorso di un concorrente, il Comune di San Michele al Tagliamento adeguava formalmente il bando di gara a quanto stabilito dal giudice amministrativo, reintroducendo però in altra forma la medesima clausola, e nel contempo consentiva al concessionario di continuare a gestire la spiaggia fino all’estate del 2019 con più provvedimenti di proroga provvisoria a firma di altro funzionario comunale.
Poiché anche il secondo bando di gara era stato impugnato dal concorrente, il funzionario responsabile del Comune di San Michele al Tagliamento aveva rilasciato, in accordo con il concessionario uscente, un provvedimento per estendere automaticamente la durata della concessione fino al 2033, sfruttando in maniera indebita le disposizioni contenute nella Legge di bilancio 2019 che consente l’automatica proroga di 15 anni delle concessioni vigenti al 31 dicembre 2009.

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