Shoah: sindaco Verona, ‘custodire il ricordo a garanzia di un futuro di pace e libertà’

Verona, 27 gen. (Adnkronos) – La deposizione di una corona di alloro al monumento ai Deportati e l’esecuzione del canto ebraico ‘El Male Rachamin’, alla memoria delle anime dei defunti. Si sono aperte così, questa mattina in piazza Bra, le celebrazioni veronesi per il Giorno della Memoria, a ricordo della Shoah e della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945.
Le iniziative in programma sono proseguite in Gran Guardia, dove, nel corso della mattinata, dopo gli interventi delle autorità, è stata consegnata dal sindaco Federico Sboarina la medaglia della città alla memoria dei veronesi Giuseppe Guerra, 94enne, per cui ha ritirato il figlio Marco, e Luigi Gatto, deceduto nel ’45 nel campo di concentramento di Fossemburg. Dal Prefetto Donato Cafagna sono state inoltre consegnate le medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica a Marsilio Bazzoni di Verona, Umberto Gastaldo di San Bonifacio, Ermenegildo Giaretta di Gazzo Veronese, Giuseppe Mazzi di Castel D’Azzano, Francesco Tosi di Caldiero e Stefano Zaghini di Bussolengo.
La legge che istituisce il Giorno della Memoria è del 2000 e nel suo intervento il primo cittadino ha sottolineato come il ventennio “impone una riflessione in più. Per quanto mi riguarda ritengo che il bilancio sia molto positivo in tutte quelle comunità dove queste celebrazioni hanno favorito il dialogo fra le parti e permesso a istituzioni, associazioni, scuole, realtà culturali di unirsi nella memoria”.

(Adnkronos)