Shoah: Gruppo Zaia, mantenere viva la memoria crea anticorpi contro crimini orribili

Venezia, 27 gen. (Adnkronos) – “Come ormai ogni 27 gennaio commemoriamo le vittime dell’Olocausto che tra il 1938 ed il 1945 furono trascinati allo sterminio da parte dei nazisti; uno tra i capitoli più cupi della nostra storia e del nostro vissuto, un orrore senza fine. Sono passati 75 anni, ormai, dall’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ma ci furono anche Mauthausen, Flossenburg, Dachau e molti altri lager minori, verso i quali treni carichi di ebrei che non avrebbero mai più fatto ritorno a casa, arrivavano ogni giorno. E dobbiamo ricordare tutto questo così, esattamente come è accaduto; dobbiamo farci carico morale degli efferati crimini che si sono perpetrati con l’antisemitismo, l’omertà e l’indifferenza di un clima di odio dilagante in Europa. Solo mantenendo viva la memoria, possiamo creare gli anticorpi contro il ripetersi di crimini come questo”. Sono le parole di Silvia Rizzotto, capogruppo in Consiglio regionale del Veneto della Lista Zaia, per la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime di antisemitismo nel 75esimo anniversario della liberazione dei superstiti del campo di concentramento di Auschwitz.
“Purtroppo anche il nostro Paese, in quegli anni, non fu esente da colpe e provvedimenti legislativi che resero la vita degli ebrei impossibile: dei treni che partivano ogni giorno dalla stazione di Milano Centrale, dal famoso ‘binario 21’, ne abbiamo sentito parlare tutti. E ancora oggi, ahimè, in un’epoca dove i social spadroneggiano e dove l’individuo si può nascondere dietro una maschera, i sentimenti di odio, rancore, invidia e rabbia sono sempre dietro l’angolo; i famosi haters o ‘odiatori da tastiera’ ce lo ricordano tutti i giorni. E allora – chiude la Rizzotto – dobbiamo fare tutti una riflessione profonda e dare il giusto valore e significato a questa giornata commemorativa; per altri 75 anni ed oltre. Perché la memoria è un raccolto pregevole di tutte le vicende umane, anche quelle che non vorremmo mai ricordare. E la memoria storica di quei fatti, ci ricorda che dobbiamo rimanere umani e non diventare bestie”.

(Adnkronos)