Shoah: da Università Verona appuntamenti per non dimenticare (2)

(Adnkronos) – Al centro della mostra, a cura di Daniela Brunelli e Alessia Parolotto, è la poesia d’apertura del libro “Se questo è un uomo”, in 31 diverse traduzioni, a prova della diffusione internazionale della testimonianza di Levi. La poesia rappresenta una preghiera, un’invettiva e un monito nel quale è condensata l’esperienza di milioni di vite calpestate, umiliate, ferite e private della loro umanità. In mostra saranno esposti, fino al 29 febbraio, libri della Frinzi e di altre biblioteche dell’ateneo, ma anche volumi personali di docenti dell’università di Verona, che hanno voluto testimoniare il loro debito di riconoscenza a Levi, una raccolta di poesie, “Zoo”, stampata col torchio a mano dal maestro tipografo Alessandro Zanella nel 2008, e un film-documentario, “La strada di Levi”, della videoteca Alberto Roveda del dipartimento di Scienze della formazione.
Alberto Cavaglion e Paola Valabrega, studiosi del Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino, interverranno nella conferenza in programma mercoledì 29 gennaio al polo Zanotto, con introduzione di Renato Camurri, docente di Storia contemporanea al dipartimento di Culture e civiltà dell’ateneo scaligero. La conferenza utilizzerà i materiali audiovisivi della Nona Lezione Primo Levi, tenuta da Cavaglion e Valabrega sul tema del sacro riscontrabile in diverse opere dello scrittore italiano, tra le quali “Se questo è un uomo”.

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