Shoah: Ciambetti (Veneto), ‘senza memoria la vita non è vita’ (2)

(Adnkronos) – “Davanti all’orrore s’innescano processi di rimozione, ci si rifugia nell’oblio, che assieme al negazionismo – fandonia che non si riesce ad estirpare – sono il terreno fertile in cui cresce la mala pianta dei reati d’odio. La memoria è una medicina necessaria: ci mette davanti alle nostre responsabilità”, sottolinea.
“Non è un caso se nel corso di questa legislatura, non ci siamo limitati alla pur giustissima testimonianza nel Ghetto di Venezia ascoltando il Kaddish dedicato alle vittime della Sterminio nazi-fascista, ma abbiamo sempre celebrato nella sede istituzionale il 27 gennaio come Giornata della memoria invitando testimoni e rappresentanti delle tre comunità ebraiche del Veneto a tenere delle vere e proprio lectio magistralis sulla Shoà. Da un paio di anni la Sesta Commissione consiliare celebra il 27 gennaio con una seduta aperta alla quale sono invitati studenti da tutto il Veneto. Da queste esperienze è nata la proposta di legge 480 “Iniziative per la conoscenza della Shoah e per il giorno della memoria” con primo firmatario Alberto Villanova, legge in ui i sottolinea come “Conoscere, comprendere, ricordare, opporsi all’antisemitismo, ai pregiudizi razziali, ai sentimenti e costumi di odio che affliggono i nostri tempi e dilagano anche e più che mai oggi attraverso i mezzi di comunicazione di massa è un dovere, è necessario, è un impegno”, ricorda.
“Come si vede si tratta sempre di iniziative non pensate per noi tutti nella coscienza che la giornata della memoria e della conoscenza deve essere celebrata ogni giorno, perché “Senza memoria la vita non è vita”…”, conclude.

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