(Adnkronos) – A valutare la possibilità per i piccoli comuni di adottare le iniziative di competenza affinché la spesa per i segretari comunali sia posta a carico del bilancio del Ministero dell’interno; ad assumere iniziative volte al potenziamento degli organici dei segretari comunali, anche attraverso la partecipazione al corso per gli attuali idonei, e prevedendo al contempo che i vice segretari comunali, laddove nominati, operino in costante raccordo con i soggetti titolari. Già con le modifiche al decreto Milleproroghe, in discussione in Parlamento, possono essere inserite le misure contenute nella mozione.
Per quel che riguarda il Veneto la carenza di segretari da un primo monitoraggio realizzato da Anci Veneto interessa circa 136 Comuni del Veneto. Il Presidente di Anci Veneto, Mario Conte, sottolinea gli effetti negativi per la mancanza di questa figura: “il segretario comunale ha un ruolo fondamentale perchè fornisce assistenza giuridica agli organi del Comune per garantire che i loro atti siano conformi alle norme di legge, allo Statuto e alle procedure amministrative. Oggi il quadro normativo è sempre più articolato e complesso e spesso, però, i segretari comunali sono a scavalco e si occupano di più amministrazioni contemporaneamente avendo così una notevole mole di lavoro da gestire e smaltire. Si tratta di una situazione che rallenta le procedure e allunga i tempi necessari agli adempimenti burocratici e mette in difficoltà non solo i sindaci, ma anche imprese e cittadini che richiedono risposte”.
“La carenza dei segretari comunali per l’Anci Veneto è un’emergenza e una priorità su cui il Governo deve intervenire in modo tempestivo accogliendo le proposte della mozione che ha l’obiettivo di fornire soluzioni rapide e veloci, in particolare per quel che riguarda le procedure di selezioni ovvero la possibilità per i Comuni di poter assumere segretari comunali”. Il presidente, infine, contestualizza la carenza nel in quadro più ampio “la mancanza di personale e la carenza di segretari comunali rendono i sindaci più soli e hanno ripercussioni notevoli sulla qualità dei servizi offerti e sull’efficienza della macchina comunale.”.

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