Smog: a Verona nessun blocco per le euro 4

Verona, 13 gen. (Adnkronos) – A Verona si conferma il livello verde di Pm10. Pertanto non scatta nessuna allerta smog e le vetture private diesel Euro 4 possono circolare. Il bollettino Arpav di oggi, realizzato nella stazione di riferimento del Giarol Grande, ha certificato che non ci sono stati 4 giorni consecutivi di sforamento. Infatti, domenica 12 gennaio il livello di Pm 10 è stato di 27 microgrammi per metro cubo, ampiamente sotto il limite di 50 microgrammi. Sabato 11 gennaio, la centralina aveva registrato un valore di 57 microgrammi, venerdì di 85 e giovedì di 61. La presenza del vento, che ha soffiato tra sabato sera e domenica, ha contribuito a disperdere gli inquinanti nell’aria e a far scendere le Pm10 sotto la soglia limite.
Verona, insieme a Belluno, è l’unico capoluogo del Veneto che, in questo periodo di alta pressione protratto da inizio anno, non ha visto scattare alcun provvedimento anti smog previsto dall’Accordo di Bacino Padano, rimanendo sempre al livello verde. Da domani, a Treviso e Vicenza, entrerà in vigore l’allerta rossa. Il limite giornaliero di Pm10 è stato superato per oltre 10 giorno consecutivi, facendo scattare le misure più restrittive contro lo smog, a cominciare dal blocco dei mezzi commerciali e privati Euro 4, alimentati a gasolio. Nel territorio provinciale, si trova in analoga situazione il Comune di San Bonifacio. Restano inoltre in allerta arancione, quindi con il blocco dei diesel privati Euro 4, i capoluoghi veneti di Venezia, Padova, Rovigo e, in provincia, Legnago. La situazione rimarrà tale fino al prossimo aggiornamento, previsto per giovedì 16 gennaio.
Rimangono, quindi, valide le misure antismog in vigore dal 1° ottobre: divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli benzina euro 0 e 1 e per i diesel fino a euro 3. “Le condizioni meteo ci sono venute incontro – ha detto l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala – ed è il secondo week end che succede. Ciò non toglie l’impegno dell’Amministrazione nel realizzare progetti strutturali contro l’inquinamento che avranno importanti ricadute sul lungo periodo. L’alta pressione sta mettendo in ginocchio tutto il nord Italia a causa delle sue condizioni orografiche, ma i comportamenti virtuosi dei singoli e le buone pratiche rimangono centrali per contrastare l’inquinamento dell’aria. Questo risultato, quindi, è merito anche della sensibilità dei cittadini che sono sempre più attenti e sensibili all’ambiente”.

(Adnkronos)