Smog: Pd Veneto, servono interventi strutturali e invertire la tendenza

Venezia, 9 gen. (Adnkronos) – “Lo smog è un’emergenza regionale, serve un cambio di marcia con provvedimenti straordinari per contrastarlo in maniera efficace. A partire da investimenti e incentivi per la mobilità sostenibile: ogni anno tutti i Comuni capoluogo, tranne Belluno, superano abbondantemente il tetto dei 35 sforamenti dei limiti di Pm 10 stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Già in sede di bilancio avevamo presentato alcune proposte, bocciate dalla maggioranza, le riproponiamo convinti che un’azione più incisiva non sia più rinviabile”. È quanto afferma il gruppo consiliare del Partito Democratico del Veneto, che in una conferenza stampa a Palazzo Ferro Fini ha illustrato le proprie richieste.
Il trasporto su gomma rappresenta la quota maggiore della mobilità pubblica e ancora oggi gran parte dei mezzi è alimentata con combustibili fossili. Si tratta soprattutto di autobus vecchi: su un totale di 3.136 appena uno su quattro è Euro 5 o Euro 6. Deve essere perciò avviato un programma per la sostituzione del parco degli automezzi del trasporto pubblico locale con bus elettrici, con un investimento annuo di 10 milioni.
Occorre aumentare i contributi ai privati per la rottamazione delle auto a motore, benzina e diesel da euro 1 a euro 5 sostituendole con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione ad alimentazione totalmente elettrica. Proponiamo di stanziare un contributo di 7.500 euro per ogni veicolo da rottamare, come avviene in Lombardia. Discorso analogo per le bici elettriche a pedalata assistita, con un contributo annuo fino a 250 euro e di 600 per le cargo bike. Parallelamente, per incentivare la mobilità elettrica, è necessario realizzare una rete di ricarica diffusa garantendo contributi ai Comuni per un milione annuo per l’installazione delle colonnine. In Veneto ce ne sono appena 500, maglia nera in Italia.

(Adnkronos)