Sanità: Padova eccellenza della chirurgia epatobiliare su ablazioni epatiche (2)

(Adnkronos) – Quest’ultima metodica, rientrando sempre nella schiera dei trattamenti mini-invasivi, offre il vantaggio di ottenere un’esplorazione visiva del fegato e della cavità addominale consentendo anche dove sarebbe sconsigliato il trattamento percutaneo, tipo in caso di tumori a collocazione critica o crescita esofitica, o discoagulopatia, la possibilità di eseguire il trattamento in videolaparoscopia.
Per questa tecnica videolaparoscopica, le antenne vengono posizionate all’interno del tumore previa esecuzione di un’ecografia epatica che permette di individuare i noduli epatici da trattare. Le antenne all’interno dei noduli raggiungono un’estrema precisione.
Anche le linee guida internazionali consigliano per il trattamento del tumore primitivo del fegato (epatocarcinoma – HCC) la termoablazione. Questa è una procedura che si è dimostrata efficace come trattamento definitivo per i tumori primitivi del fegato e come soluzione “ponte” nei pazienti affetti da HCC o in attesa di un trapianto di fegato. La termoablazione con microonde è stata estesa anche al trattamento dei tumori secondari del fegato.

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